PORCU e MURGIA. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:
a Osidda, provincia di Nuoro, il 30 e 31 maggio 2010, si sono svolte le elezioni comunali. Il risultato ha premiato la lista «Cuncoldia - Tribagliu», capeggiata dal sindaco uscente, con cinque soli voti di scarto, rispetto alla lista «Cuncoldos», in un contesto di 16 voti di sospetta importazione;
esiste, infatti, una articolata indagine dei carabinieri nella quale si legge «Il Comune di Osidda, ha concesso nella totalità dei casi considerati, la residenza nel proprio territorio, senza compiere gli accertamenti previsti, attestando quindi il falso» (pag. 197 del rapporto). Violazioni per le quali hanno indagato 8 persone, e di cui tre interne all'amministrazione;
gli atti sono stati trasmessi all'autorità giudiziaria di Nuoro per l'esercizio dell'azione penale;
da tali atti risulta che sedici persone, in gran parte di origine straniera, (romena e marocchina) e 3 italiani, sono state iscritte in anagrafe e ammesse al voto, nel periodo immediatamente precedente le elezioni ma senza che ci fosse una puntuale verifica dei requisiti necessari per l'iscrizione anagrafica come previsto dall'articolo 4 della legge n. 128 del 1954, recante ordinamento delle anagrafi della popolazione residente nonché dagli articoli 3 e 19 del decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1989 n. 223, sul nuovo regolamento anagrafico della popolazione residente e dall'articolo 43 codice civile;
ben 6 persone di origine romena sono state iscritte in anagrafe il 27 maggio 2010, a soli 3 giorni dalle elezioni;
gli accertamenti condotti dalla polizia giudiziaria, pare abbiano evidenziato inoltre che diverse persone, in possesso di moduli di residenza, andavano in giro per le campagne e gli ovili di altri paesi limitrofi, cercando maggiorenni e facendo loro firmare richieste di residenza e, addirittura nel contempo, istruendole sul modo di votare alle comunali di Osidda, e che tali moduli, così sottoscritti, abbiano reso possibile le iscrizioni anagrafiche e l'ammissione al voto escludendo le previste forme di accertamento ai sensi dell'articolo 4 della legge 24 dicembre 1984, n. 1228, nonché dell'articolo 3, comma 1, e articolo 19 comma 2 del decreto del Presidente della Repubblica n. 223 del 1989;
avrebbero dovuto essere cancellati dall'anagrafe dei residenti e invece sono stati ammessi al voto anche 3 cittadini originari del Marocco;
non è stata ammessa al voto la signor V.S. nonostante abbia presentato dichiarazione di residenza 4 mesi prima senza avere alcun riscontro;
tutti i consiglieri di minoranza si sono dimessi dalla carica segno di protesta -:
alla luce dei fatti sia pur sommariamente descritti, che delineano però un quadro assai inquietante, quali urgenti iniziative di competenza il Ministro intenda adottare per porre rimedio alla inaccettabile situazione in essere ad Osidda. (4-16185)