ZAMPARUTTI, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e MAURIZIO TURCO. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:
secondo quanto emerso dalla conferenza sulla geotermia organizzata a Napoli dall' università Parthenope e Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), a cui hanno partecipato ricercatori internazionali, aziende e il gruppo informale Geotermia e ambiente (Giga), l'Italia potrebbe sviluppare fino al 10 per cento della produzione di elettricità dal suo suolo vulcanico, soprattutto nella fascia tirrenica centro-meridionale;
la geotermia, con le attuali tecnologie, hanno spiegato gli esperti, è una fonte energetica molto versatile, che si presta alla co-generazione elettrica e termica su una larga scala di dimensioni d'impianto, dalle centinaia di kilowatt alle centinaia di megawatt di potenza;
l'estrema adattabilità della taglia degli impianti, insieme al trascurabile impatto ambientale ottenibile utilizzando tecnologie di re-iniezione in falda dei fluidi geotermici dopo il loro utilizzo, secondo gli esperti, «rende la geotermia moderna inseribile anche in aree altamente urbanizzate, quali sono quelle del margine Tirrenico centro-meridionale, dalla Toscana alla Sicilia, alla Campania»;
queste aree, caratterizzate da vulcanismo attivo o spento, hanno enormi risorse geotermiche, che possono essere utilizzate con un nuovo concetto di geotermia che prevede impianti di taglia medio-piccola diffusi sul territorio e collegati a reti di energia più grandi, in alternativa al modello attuale italiano di grandi impianti in poche aree;
l'Europa si sta muovendo già da tempo in questo ambito come avviene in Islanda che stima di poter produrre 100.000 megawatt nei prossimi 50 anni con la geotermia ed in Francia che conta di moltiplicare per sei, da qui al 2020, la quantità di energia ottenuta dal calore del sottosuolo, generando anche una quantità di calore tale da riscaldare due milioni di abitazioni -:
quali azioni di competenza il Governo stia promuovendo a sostegno della geotermia. (4-16179)