Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-16065
presentata da
RITA BERNARDINI
martedì 15 maggio 2012, seduta n.632
BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:
secondo quanto riportato dal quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno del 14 maggio 2012, un uomo, Popo Virgil Cristria, 38enne di Bucarest, rinchiuso nel carcere di Lecce per reati contro il patrimonio ma che si era sempre dichiarato innocente, è morto a 38 anni nell'ospedale «Vito Pazzi» di Lecce dopo lo sciopero della fame intrapreso 50 giorni perché voleva richiamare l'attenzione delle autorità sulla sua situazione;
l'uomo nel corso dello sciopero della fame non ha mai toccato cibo, ed ha più volte chiesto la sospensione della pena che però non gli è stata concessa. Le sue condizioni di salute sono via via peggiorate fino alla morte. Il magistrato di turno, il sostituto procuratore Carmen Ruggiero, ha disposto il sequestro delle cartelle cliniche e della documentazione sanitaria che si trova in carcere -:
se il Ministro in indirizzo abbia disposto una specifica indagine sul decesso del detenuto;
se al detenuto sia stata assicurata tutta l'assistenza possibile oltre che umana, competente per le sue condizioni fisiche e mentali;
se siano noti i motivi per cui non sia stato disposto d'urgenza il ricovero in ospedale prima che le condizioni di Popo Virgil Cristria peggiorassero in modo fatale come è avvenuto;
se, infine, il Ministro non ritenga urgente avviare un'indagine sui decessi che avvengono tra i detenuti delle carceri italiane, inclusi i suicidi, per verificarne le cause reali e scongiurarne di nuovi.
(4-16065)