ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16062

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 632 del 15/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: GRIMOLDI PAOLO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 15/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 15/05/2012
Stato iter:
22/11/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/11/2012
FERRARA GIOVANNI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/11/2012

CONCLUSO IL 22/11/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16062
presentata da
PAOLO GRIMOLDI
martedì 15 maggio 2012, seduta n.632

GRIMOLDI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:


i provvedimenti previsti dalla legge 4 novembre 2011, n. 183, in materia di trattamento previdenziale del personale volontario dei vigili del fuoco tardano a materializzarsi. Conseguentemente non risulta ancora raggiunta la situazione di parità di trattamento tra prestazioni dovute al personale permanente e quello volontario del Corpo nazionale;


eppure l'esposizione al rischio è la medesima, dal momento che i vigili del fuoco volontari sono inseriti nell'organico delle squadre permanenti, partecipando a tutte le attività del soccorso tecnico urgente;


le associazioni di categoria hanno più volte richiamato l'attenzione del Governo sulle questioni precedentemente generalizzate;


in numerose realtà territoriali risulta altresì fortemente compromessa la possibilità di garantire continuità operativa ai distaccamenti volontari dei vigili del fuoco;


in occasione della più recente sessione di bilancio sono state introdotte ulteriori disposizioni di natura chiaramente vessatoria per gli aspiranti vigili del fuoco volontari, ponendo a loro carico anche i costi da sostenere per gli accertamenti sanitari propedeutici al reclutamento;


è stata infine prevista una sensibile contrazione del volume dei vigili volontari da reclutare -:


quali siano gli orientamenti del Governo in merito al futuro della componente volontaria del Corpo nazionale dei vigili del fuoco ed, in particolare, se non se ne preveda la cancellazione, come si conti di assicurarne la sopravvivenza nei prossimi anni. (4-16062)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 22 novembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 722
All'Interrogazione 4-16062 presentata da
PAOLO GRIMOLDI

Risposta. - Con l'interrogazione indicata in oggetto l'interrogante chiede di conoscere gli orientamenti del Governo in merito al futuro della componente volontaria del corpo nazionale del vigili del fuoco.
Al riguardo, le più recenti disposizioni, contenute nella legge 12 novembre 2011, n. 183 recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale pluriennale dello Stato - Legge di stabilità 2012», hanno determinato una sostanziale riduzione del numero dei richiami dei vigili volontari, con ripercussioni sull'assetto organizzativo sia degli uffici centrali che periferici del corpo.
Per far fronte a tale riduzione ci si è avvalsi di una nuova organizzazione del sistema dei richiami, attraverso una periodicità non più trimestrale ma quadrimestrale e nel contempo privilegiare l'impiego della componente volontaria del corpo nazionale dei vigili del fuoco nei servizi dislocati sul territorio piuttosto che a livello centrale.
Inoltre, il comma 13 dell'articolo 4 della legge di stabilità 2012 ha previsto che il capo del dipartimento dei vigili del fuoco abbia il compito di stabilire, con cadenza triennale e sulla base delle esigenze operative che verranno all'uopo manifestate, il contingente massimo dei nuovi reclutamenti a domanda, facendo salvo, in prima applicazione, il personale volontario che, alla data del 31 dicembre 2011, sia iscritto o abbia presentato domanda di iscrizione negli appositi elenchi.
Quanto alle risorse destinate ai richiami del personale volontario, si evidenzia che la citata legge 183/2011 ha ridotto gli stanziamenti per il 2012, per il 2013 ed il 2014. Ciò ha comportato una diminuzione dei richiami per il corrente anno.
Il Ministero dell'interno - per attenuare gli effetti di tale riduzione - ha predisposto un'apposita proposta normativa che prevede l'utilizzo del fondo di cui all'articolo 33, comma 8, della legge 12 novembre 2011, n. 183 per la quota parte destinata al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, destinando la somma di euro 27.438.036 alla spesa per la retribuzione del personale volontario del corpo nazionale dei vigili del fuoco nel 2012.
Tale proposta è stata recepita dall'articolo 4, comma 2 del decreto legge n. 79 del 2012, convertito, con modificazioni, nella Legge 131 del 7 agosto 2012.
Con tali risorse sarà possibile «recuperare» circa 11.800 richiami, limitando la riduzione complessiva, con conseguente possibilità di effettuare almeno 52.160 richiami nel 2012 (a fronte dei 67.160 del 2011).
Si rappresenta, infine, a conferma dell'attenzione nei confronti dei vigili volontari, che in ordine alle esigenze operative dei distaccamenti volontari, nonostante la riduzione complessiva delle risorse finanziarie, il Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile ha adottato - con circolare del 15 maggio scorso - disposizioni volte a mantenere l'operatività dei suddetti distaccamenti.
Nella medesima prospettiva questo Ministero ha assunto iniziative in merito alle criticità segnalate sulla formazione dei volontari finalizzata anche al conseguimento di patenti per la conduzione dei mezzi dei vigili del fuoco.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Giovanni Ferrara.