ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15918

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 627 del 03/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: ARACRI FRANCESCO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 03/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 03/05/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15918
presentata da
FRANCESCO ARACRI
giovedì 3 maggio 2012, seduta n.627

ARACRI. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

il commissario dell'Istituto nazionale della previdenza sociale dottor Antonio Mastrapasqua, con determinazione commissariale n. 18 del 16 ottobre 2008 rideterminava la dotazione organica del personale dirigente di I e II fascia e quella del personale dell'area medica e degli altri professionisti e con successive determinazioni, n. 35 del 23 ottobre 2008, e n. 88 del 25 novembre 2008, lo stesso commissario provvedeva a definire i criteri applicativi dell'articolo 72 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, (convertito con modificazioni dall'articolo 1, comma 1, della legge 6 agosto 2008 n. 133) e in particolare, a seguito di questi due ultimi atti, le strutture centrali già ridimensionate negli organici hanno perso i loro vertici a seguito della rescissione contrattuale, operata ex lege dall'ente, del rapporto di lavoro dei dirigenti generali che avevano maturato, alla data di entrata in vigore dell'articolo 72 del decreto-legge n. 112 del 2008 i 40 anni di anzianità contributiva;

tali dirigenti generali, messi a riposo forzatamente, avevano maturato nella generalità dei casi per quanto risulta all'interrogante una specifica alta professionalità ed alcuni anche un'alta qualificazione scientifica riconosciuta anche all'esterno in campo internazionale ed europeo per quanto attiene alle tematiche del «welfare», che sicuramente conferiva all'Istituto un certo prestigio. Tutto ciò in un momento nel quale gli effetti della crisi internazionale ed i suoi riflessi negativi sull'economia del nostro paese, fanno sì che l'Istituto debba provvedere a sostenere il reddito di quelle famiglie di lavoratori interessati a processi di ristrutturazione e/o chiusure delle imprese con interventi di cassa integrazione anche in deroga alla legislazione vigente al fine contribuire all'attenuazione del disagio;

a seguito della riorganizzazione dell'Ente sono state attribuite, per quanto risulta all'interrogante senza alcuna procedura di selezione, a dirigenti di II fascia appena quarantenni, le posizioni apicali di I fascia forzatamente svuotate; questi ultimi, talora privi di quel supporto di esperienza professionale, dato dall'anzianità di servizio, molto ridotta e in alcuni casi sarebbe quasi inesistente perché maturata in ambito di gestione delle Segreterie del Presidente e del direttore generale senza alcun legame con le problematiche di gestione delle direzioni centrali. Strutture queste ultime che hanno nell'organizzazione dell'ente un punto di riferimento e coordinamento per le strutture operative a livello periferico sull'intero territorio nazionale;

conseguentemente si è determinata la condizione quasi obbligata per cui i processi di cambiamento ed i piani di adeguamento degli assetti organizzativi della struttura di supporto fossero affidati alle consulenze esterne. Il complesso di tali consulenze però non figurerebbe tale, in quanto celato all'interno di contratti di fornitura informatica stipulati tutti a trattativa privata in sostanziale elusione della normativa europea, il tutto per un importo di euro 121.280.000,00.

le strutture centrali continuavano ad avere un deficit di dotazione di personale, compresi i dirigenti di II fascia, l'istituto ha ritenuto di poter attivare, sulla base dell'articolo 19, comma 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001 una procedura di reclutamento di 10 nuovi dirigenti da destinare alla sede centrale, avvalendosi della nota società di consulenza PRAXI spa al costo di euro 95.000,00 su un totale di euro 125.000,00 preventivamente impegnato a favore della suddetta società. Selezione effettuata senza alcun criterio di trasparenza, senza dare l'informativa di legge che sarebbe stata dovuta alle organizzazioni sindacali dei lavoratori dell'ente, rappresentative ai sensi dell'articolo 43 del decreto legislativo 165 del 2001, ed infine apparentemente smentendo l'accaduto in ogni sede di trattativa sia nazionale che di direzione generale fino a quando l'organizzazione sindacale RDB ne ha dato notizia. Le competenze richieste, per almeno sette dei profili per quanto risulta all'interrogante erano rinvenibili all'interno in quanto in possesso di personale non dirigente di qualifica apicale, con pluriennale esperienza, nel settore della finanza, dell'organizzazione e della gestione del patrimonio. Comunque, ad onor del vero sembra che qualche dipendente dell'INPS distaccato presso le segreterie particolari di alcuni Ministri in virtù di rapporti di parentela con personale della segreteria del presidente Mastrapasqua, fosse stato informato della procedura di ricerca appaltata alla PRAXI e pertanto ha potuto proporre la sua candidatura, con esito positivo;

tutto ciò senza neanche far riferimento alla graduatoria di un concorso per dirigenti già espletato la cui graduatoria degli idonei, per via di varie proroghe, è ancora valida con la quale sarebbe stato molto facile reperire le competenze dirigenziali ricercate dall'ente senza ricorrere a costose procedure di selezione, o bandire concorsi che vengono poi impugnati per gravi irregolarità procedurali ed infine resistere ad un contenzioso instaurato dagli idonei di cui sopra, data la grave carenza di Dirigenti in organico;

in merito alla promozione dei dirigenti, si sottolinea che i neo promossi direttori centrali hanno dato luogo nelle diverse direzioni alle quali sono stati preposti ad una emarginazione di quei dirigenti loro subordinati già presenti in quelle strutture, ritenuti, senza validi motivi, non idonei al fine di favorire con un'«opera di clonazione» i 10 beneficiari della ricerca che nel frattempo sono diventati 36. Poco sembrerebbe importare ad alcuni vertici della funzionalità dell'Ente la preoccupazione primaria appare quella di assicurare l'assoluta dipendenza della struttura anche in aree come quella dei pagamenti nella quale è necessario ricorrere ai controlli incrociati di legittimità della spesa al fine di contrastare sia i fenomeni di lavoro nero che di evasione fiscale -:

quali misure intenderà intraprendere per il futuro in ragione del ruolo fondamentale dell'INPS con riferimento alle problematiche descritte in premessa;

se si intendano fornire chiarimenti in merito alla trasparenza e pubblicità sulla procedura di conferimento degli incarichi di I fascia a dirigenti di II fascia con riferimento ai criteri sopra richiamati, ossia di valutazione delle professionalità dall'anno 2008 ad oggi;

quali siano le ragioni per le quali l'Ente non abbia proceduto a dare idonea informazione alle organizzazioni sindacali ed ai lavoratori interessati della procedura di reclutamento dei 10 dirigenti ex articolo 19, comma 1, del decreto legislativo 165 del 2001;

quali siano le, ragioni per le quali l'amministrazione abbia ritenuto di dover resistere al contenzioso instaurato dai 22 idonei al concorso a settanta posti di primo dirigente, la cui graduatoria era utilizzabile a tutto il 2009 in virtù di varie proroghe intervenute, nel tempo con diversi provvedimenti legislativi;

quale sia la ratio per cui si è provveduto all'affidamento di contratti nel settore informatico a trattativa privata nonostante il C.N.I.P.A., dopo aver definito l'aspetto tecnico, abbia, con parere n. 46 del 2009 del 28 maggio 2009, formulato le seguenti osservazioni «Premesso che il CNIPA si limita a esprimere considerazioni di ordine tecnico in merito alle forniture in esame, si osserva che sul mercato vi sono altri fornitori in grado di realizzare i servizi previsti. Si ricorda, comunque, che la modalità di scelta dei fornitori rimane affidata all'esclusiva responsabilità dell'Istituto». (4-15918)