ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15903

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 627 del 03/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: MIOTTO ANNA MARGHERITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLA SALUTE 03/05/2012
MINISTERO DELLA SALUTE 03/05/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 13/06/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15903
presentata da
ANNA MARGHERITA MIOTTO
giovedì 3 maggio 2012, seduta n.627

MIOTTO e BRATTI. -
Al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha annunciato il 12 aprile 2012 l'intenzione di consentire con decreto l'utilizzo di combustibili solidi secondari (CSS) nei forni degli impianti che producono cemento. Il Ministro intenderebbe così rispondere ad una esigenza dell'industria del settore ma non è chiaro come tale scelta sia finalizzata al raggiungimento degli obiettivi della direttiva europea 98 del 2008 che pone obiettivi ambiziosi riguardo alla riduzione dei rifiuti e alle percentuali di riciclo; inoltre non risulta chiaro a quale normativa, riguardo alle emissioni in atmosfera, tali impianti dovranno attenersi;

per combustibili solidi secondari (CSS) si intendono i combustibili solidi prodotti da rifiuti non pericolosi, sia di origine urbana che speciale, compresi i rifiuti industriali, che rispettano le caratteristiche individuate dalle norme tecniche UNI CEN/TS 15359, fatta salva l'emanazione di decreti ministeriali che definiscano le condizioni di tali combustibili per la cessazione della qualifica di rifiuto;

con apposito accordo di programma il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare intenderebbe coinvolgere l'AITEC - associazione italiana tecnico economica del cemento e le regioni che presentano problemi di insufficiente smaltimento dei rifiuti, al fine di procedere alla valorizzazione energetica dei combustibili solidi secondari che sarebbero utilizzati dai cementifici in sostituzione dei combustibili fossili «tradizionali»;

siffatto provvedimento non risolverebbe i problemi di mercato dei cementifici che non sono ascrivibili ai costi dei combustibili utilizzati;

la soluzione della gestione del ciclo integrato dei rifiuti non rivede nel ricorso indiscriminato all'incenerimento dei rifiuti e non è possibile far fare al nostro Paese passi indietro così rilevanti rispetto ai traguardi raggiunti nel campo delle buone pratiche realizzate nella raccolta differenziata che consente il riciclaggio dei rifiuti;

la scorciatoia dell'incenerimento dei rifiuti nei cementifici non è chiaro se consideri la notevole diversità esistente fra i limiti delle emissioni di inquinanti pericolosi per la salute previsti per i cementifici: polveri totali: mg 30/Nm3; biossido di zolfo: mg 600/Nm3; ossido di azoto: mg 1.800/Nm3; mentre i limiti per gli stessi inquinanti prodotti dagli inceneritori sono: polveri totali: mg 10/Nm3; biossido di zolfo: mg 50/Nm3; ossido di azoto: mg 200/Nm3;

la macroscopica diversità che appare ingiustificabile e che andrebbe rimossa adottando anche per i cementifici i parametri fissati per gli inceneritori, consente ora di qualificare il provvedimento annunciato come un pericolo per la salute -:

quali siano le strategie del Governo in tema di gestione integrata dei rifiuti alla luce della grave situazione di emergenza che si è determinata in diverse regioni del Paese e quale sia la compatibilità della scelta di bruciare combustibili solidi secondari nei cementifici con tale strategia;

quali siano i limiti delle emissioni a cui saranno sottoposti i cementifici qualora utilizzino combustibili solidi secondari;

se siano stati valutati nella predisposizione del decreto gli effetti che tale scelta può avere sulla salute degli abitanti al di là delle procedure autorizzative obbligatorie di legge nonché quali siano i vantaggi economici che ne derivano da parte dei proprietari e/o gestori degli impianti.
(4-15903)