ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15902

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 627 del 03/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: ZAZZERA PIERFELICE
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 03/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 03/05/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15902
presentata da
PIERFELICE ZAZZERA
giovedì 3 maggio 2012, seduta n.627

ZAZZERA. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

da circa due anni la direzione distrettuale antimafia di Lecce si sta occupando di una delicatissima inchiesta di corruzione in atti giudiziari a Bari;

ad oggi l'Antimafia ha iscritto nel registro degli indagati 28 persone: 14 giudici di pace, un giudice onorario ed un ex magistrato per associazione a delinquere, corruzione, abuso d'ufficio, falso. Alcuni di questi giudici peraltro, sarebbero ancora in attività;

coinvolti nell'inchiesta anche avvocati e collaboratori, accusati a vario titolo di corruzione in atti giudiziari;

dalle indagini è emerso uno spaventoso sistema di malagiustizia per cui, ad avviso della procura di Lecce, i giudici di pace avrebbero fatto redigere le sentenze dagli avvocati amici per lucrare maggiori guadagni derivanti dalla stesura di un maggior numero di sentenze (La Gazzetta del Mezzogiorno del 31 marzo 2012);

un vera e propria organizzazione basata sullo scambio di favori tra giudici e avvocati: i primi incassavano senza sforzi i compensi previsti dalla legge, i secondi vincevano automaticamente le cause;

molte le sentenze truccate, tra cui anche alcune «importanti come quelle emesse dal Got di Altamura Deborah Semidoppio: il giorno che nella sua aula si presenta Squicciarini (in qualità di avvocato di persone arrestate per furti o per detenzione di armi e droga) la giudice emette provvedimenti di assoluto favore come il ritorno in libertà e la restituzione dei beni sequestrati. In cambio la giudice riceve bottiglie, aiuti per un trasloco e provvedimenti di favore a vantaggio di persone di suo interesse» (La Gazzetta del Mezzogiorno del 31 marzo 2012);

«l'episodio più grave è quello da cui parte l'inchiesta, ovvero la patente restituita dal gdp Maria Marcantonio al boss altamurano Bartolomeo Dambrosio, grazie all'intervento di Squicciarini (che definiva fratello Dambrosio) e di Frugis. Al solo Squicciarini - che non ricopre più l'incarico di gdp - viene poi contestato anche l'abuso di ufficio. Nel novembre 2007, secondo la procura, avrebbe aiutato un amico che gli chiedeva cosa fare in relazione a un verbale di contravvenzione da 158 euro con 5 punti sulla patente. "Porta la contravvenzione e stai tranquillo, perché non devi pagare a nessuno": un avvocato compiacente prepara il ricorso, il giudice accoglie strappa la multa» (La Gazzetta del Mezzogiorno del 31 marzo 2012) -:

di quali elementi ulteriori disponga il Ministro interrogato sulla questione descritta in premessa, e quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di garantire l'efficienza del sistema giustizia nel territorio pugliese. (4-15902)