ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15883

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 627 del 03/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: ROSATO ETTORE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 02/05/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15883
presentata da
ETTORE ROSATO
giovedì 3 maggio 2012, seduta n.627

ROSATO. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

le tabaccherie autorizzate alla vendita dei francobolli delle Poste Italiane spa si riforniscono autonomamente presso uno dei 14.000 uffici ubicati nel territorio nazionale;

in base all'andamento di vendita il gestore della tabaccheria si reca, a seconda delle necessità, dalla agenzia alla quale è solito affidarsi, per il ritiro dei fogli di francobolli cosicché le tabaccherie che, in un breve periodo, vendono un gran numero di francobolli devono di volta in volta riacquistarne degli altri da Poste italiane spa per non rimanerne senza;

sono molti, però, i disagi segnalati da tabaccherie, anche di aree diverse del Paese, che a fronte di una vendita cospicua non hanno avuto modo di rispondere alla domanda dell'utenza perché l'agenzia di Poste italiane spa territorialmente competente era sprovvista dei fogli di francobolli richiesti, peraltro quelli più diffusi da 0,60 euro;

questa carenza crea difficoltà soprattutto nei centri abitati più distanti da un ufficio postale, crea imbarazzi nei gestori delle tabaccherie che non riescono ad evadere comuni richieste dell'utenza e può causare anche una perdita di clientela per alcuni tabaccai;

è vero che gli uffici di Poste italiane spa garantiscono comunque il servizio di spedizione ai clienti che si recano direttamente in ufficio postale, in quanto in mancanza del francobollo appongono una marcatura sostitutiva, ma è altrettanto vero che codesta procedura è onerosa per i cittadini che troverebbero più agevole rivolgersi al tabaccaio di fiducia e comporta un danno commerciale lucro cessante alle tabaccherie a cui è stato negato la fornitura;

è giunta segnalazione all'interrogante, che una mancanza simile a quella descritta si è verificata in questi giorni nella provincia di Firenze, dove l'agenzia 14 di Poste italiane spa non è riuscita a fornire ad una tabaccheria i fogli di francobolli nonostante la stessa ne abbia fatto ripetutamente richiesta per esigenze commerciali che la vedevano impegnata nella vendita di 2.000 affrancature ad un cliente abituale;

l'Associazione nazionale coordinamento camperisti - cliente abituale interessato all'acquisto di 2.000 francobolli - sarebbe, così, rimasta privata degli stessi;

il caso è stato segnalato a Poste italiane spa che ha risposto in una comunicazione mail che per grandi carichi di spedizioni è consigliabile la procedura «senza materiale affrancatura», modalità, però, non accolta dall'Associazione a causa del carico variabile di materiale da spedire, della scomodità e dei costi della procedura;

rimane ingiustificabile, comunque, la carenza di fogli di francobolli per una tabaccheria che ne ha fatta richiesta a prescindere dalla tipologia di clientela con la quale si rapporta;

questo episodio segue a distanza quello verificatosi, ad esempio, nella provincia di Vicenza dove tempo addietro la fornitura dei valori bollati non era stata omogenea nelle oltre 800 tabaccherie provinciale lasciando scoperte alcune aree -:

se al Ministro risulti che i disservizi di Poste italiane spa, nella fornitura puntuale dei fogli di francobolli alle tabaccherie che ne abbiano fatto richiesta, interessi solo quest'ultimo episodio nella provincia di Firenze, o anche altri in diverse aree del Paese;

per quali motivi Poste italiane spa - o alcune sue agenzie - non sia in grado di rifornire le tabaccherie dei francobolli e quali iniziative il Ministro valuti di poter intraprendere per verificare che si predisponga una procedura che permetta in futuro di assicurare un più efficiente servizio. (4-15883)