ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15877

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 627 del 03/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: COMPAGNON ANGELO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 02/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 02/05/2012
Stato iter:
08/05/2012
Fasi iter:

RITIRATO IL 08/05/2012

CONCLUSO IL 08/05/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15877
presentata da
ANGELO COMPAGNON
giovedì 3 maggio 2012, seduta n.627

COMPAGNON. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

in occasione del ponte del primo maggio, Poste Italiane ha deciso, nell'ambito della regione Friuli Venezia Giulia, di tenere chiusi 56 sportelli per l'intera giornata;

le chiusure per l'intera giornata hanno coinvolto 44 uffici postali in provincia di Udine e 12 in quella di Pordenone; mentre le chiusure pomeridiane hanno interessato 29 sportelli, dei quali: 3 nella provincia di Trieste, 2 a Gorizia, 8 a Pordenone e 16 a Udine;

tale sconcertante determinazione aziendale ha provocato un gravissimo disagio all'utenza, specie quella economicamente e socialmente più fragile come gli anziani;

appena lo scorso 7 marzo 2012, a Roma si è tenuto un incontro tra il presidente della regione Renzo Tondo e l'Amministratore delegato di Poste Italiane Massimo Sarmi, su problemi e prospettive del servizio reso in Friuli Venezia Giulia da Poste italiane, che sembrava aver portato ad un accordo di massima in grado di superare i latenti problemi di copertura territoriale ed oraria e rispondere al meglio alle esigenze dei cittadini e delle amministrazioni locali, soprattutto nelle aree di montagna, dove tali uffici svolgono un ruolo sociale di rilevante importanza;

nonostante le predette intese intercorse, esiste tuttavia il fondato timore che la scelta aziendale di chiudere gli sportelli durante il ponte del primo maggio possa rappresentare in realtà un test per ridimensionare ulteriormente ed in via definitiva la presenza postale sul territorio regionale, con conseguenze esiziali specie con l'approssimarsi della scadenza dell'Imu e con l'apertura obbligatoria dei conti correnti per molti pensionati;

in passato, l'interrogante ha sensibilizzato più volte il Governo pro tempore sui disservizi postali in Friuli Venezia Giulia, tanto in relazione a controverse rimodulazioni degli orari estivi in numerosi comuni delle aree marginali e montane della regione, quanto in relazione a gravi problemi del sistema informatico (interrogazioni n. 3-00864 del 22 gennaio 2010, n. 3-01093 del 1o giugno 2010; interpellanze n. 2-01114 del 7 giugno 2011 e n. 2-01100 del 30 maggio 2011) -:

quali immediati, concreti e definitivi interventi intenda porre in essere per garantire un assetto rispondente alle crescenti esigenze dei cittadini residenti in Friuli Venezia Giulia, specie anziani, e per assicurare la continuità di un servizio pubblico essenziale, quale quello postale, con particolare riguardo alle zone marginali e montane colpite ormai da anni da un irreversibile fenomeno di spopolamento. (4-15877)