ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15875

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 627 del 03/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: RAMPI ELISABETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/04/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO 30/04/2012
BELLANOVA TERESA PARTITO DEMOCRATICO 30/04/2012
BOBBA LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 30/04/2012
BOCCUZZI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 30/04/2012
CODURELLI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 30/04/2012
GATTI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 30/04/2012
MATTESINI DONELLA PARTITO DEMOCRATICO 30/04/2012
MIGLIOLI IVANO PARTITO DEMOCRATICO 30/04/2012
MOSCA ALESSIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 30/04/2012
SCHIRRU AMALIA PARTITO DEMOCRATICO 30/04/2012
SANTAGATA GIULIO PARTITO DEMOCRATICO 30/04/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 30/04/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15875
presentata da
ELISABETTA RAMPI
giovedì 3 maggio 2012, seduta n.627

RAMPI, DAMIANO, BELLANOVA, BOBBA, BOCCUZZI, CODURELLI, GATTI, MATTESINI, MIGLIOLI, MOSCA, SCHIRRU e SANTAGATA. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

nell'ambito delle politiche sociali del territorio provinciale novarese, la progressiva riduzione degli stanziamenti nazionali e regionali, inserita nel quadro di una frammentazione dei soggetti che erogano le prestazioni socio-assistenziali, sta determinando una vera e propria situazione di emergenza sociale;

in alcune realtà della provincia gli enti gestori dei servizi socio-assistenziali stanno operando rilevanti riduzioni delle prestazioni che determinano serie ricadute sul piano sociale, in particolare nei confronti delle fasce sociali più deboli (anziani non autosufficienti, soggetti disabili, minori, famiglie in difficoltà) e sui livelli occupazionali del settore;

la mancanza di una normativa nazionale sui livelli essenziali di assistenza sociale e la diversificazione delle caratteristiche dei gestori configurano criteri differenti nell'accesso alle prestazioni e determinano aspetti disomogenei sulle tariffe a carico degli utenti, sulle quote di compartecipazione a carico dei comuni, sulla quantità e tipologia delle prestazioni nonché sulla tipologia di inquadramento del personale incaricato ad erogare servizi;

in data 19 aprile 2012 si è svolto un presidio davanti alla sede della provincia di Novara e della prefettura, organizzato dal sindacato Funzione pubblica CGIL Novara «contro i tagli dei servizi sociali del CISA 24 e dell'ISA di Ghemme» e le organizzazioni sindacali unitarie hanno programmato, per i giorni 26-27-28 aprile 2012, tre giornate di mobilitazione di tutti i lavoratori dei servizi sociali operanti nella provincia di Novara;

in data 23 aprile 2012 il Consorzio intercomunale servizi socio assistenziali CISA 24 ha comunicato in via preventiva alle organizzazioni sindacali CGIL-CISL-UIL-CSA e alle rappresentanze sindacali unitarie l'avvio della procedura di mobilità collettiva per eccedenze di personale in relazione alla situazione finanziaria del consorzio ai sensi del comma 4 dell'articolo 33 del decreto legislativo n. 165 del 2001 nel testo riformulato dall'articolo 16 della legge 12 novembre 2011, n. 183 -:

se il Ministro intenda assumere ogni iniziativa di competenza affinché i livelli essenziali delle prestazioni che riguardano i diritti civili e sociali siano garantiti, come previsto dall'articolo 117 della Costituzione della Repubblica italiana, in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, evitando il determinarsi di situazioni di abbandono e non protezione sociale e salvaguardando i diritti e i livelli occupazionali delle lavoratrici e dei lavoratori del settore pubblico, privato e del mondo della cooperazione. (4-15875)