ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15865

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 627 del 03/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: NAPOLI ANGELA
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 30/04/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 30/04/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15865
presentata da
ANGELA NAPOLI
giovedì 3 maggio 2012, seduta n.627

ANGELA NAPOLI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

la tutela della famiglia, assicurata e riconosciuta nei diversi ambiti in cui l'unione esprime i suoi valori, trova espresso riconoscimento anche all'interno delle unità produttive per le quali il «coniuge/genitore» impegna le proprie capacità professionali;

molteplici sono le fonti legislative che regolamentano ed organizzano i rapporti tra le amministrazioni-datori di lavoro e dipendenti presso le quali costoro prestano l'attività lavorativa; la variegata produzione normativa contempera le diverse esigenze di cui le parti sono portatrici, con la particolare attenzione a quelle che fanno capo all'unità familiare ed al sereno svolgersi di rapporti etico-sociali (articolo 29 Costituzione);

la tutela della famiglia sui luoghi di lavoro, con particolare attenzione ai rapporti di lavoro di diritto pubblico, è assicurata e riconosciuta dall'ampia legislazione attualmente in vigore;

anche per il personale appartenente ai ruoli delle forze di polizia esistono fonti normative perché lo stesso possa beneficiare, a richiesta, di un periodo di aggregazione presso altra sede idonea a contemperare l'esigenza di lavoro, con quella, non meno importante, della coltivazione dei rapporti familiari;

l'applicazione delle regole poste a tutela della famiglia, nel mentre trova ampio riscontro nell'ambito delle forze di polizia caratterizzate da ordinamento e disciplina militare, di contro, non può dirsi riferita all'amministrazione della polizia di Stato, al cui interno il diritto previsto ed assicurato dalla normativa vigente non trova ad avviso dell'interrogante adeguato riconoscimento -:

se non ritenga necessario assicurare la piena applicazione alle regole poste a tutela della famiglia anche da parte dell'amministrazione della polizia di Stato. (4-15865)