ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15846

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 626 del 26/04/2012
Firmatari
Primo firmatario: CIMADORO GABRIELE
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 26/04/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PIFFARI SERGIO MICHELE ITALIA DEI VALORI 26/04/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 26/04/2012
Stato iter:
16/07/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/07/2012
DE MISTURA STAFFAN SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 16/07/2012

CONCLUSO IL 16/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15846
presentata da
GABRIELE CIMADORO
giovedì 26 aprile 2012, seduta n.626

CIMADORO e PIFFARI. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:

nell'area di Bedford (UK) vivono oltre ventimila famiglie italiane;

il vice consolato di Bedford è stato chiuso il 30 giugno 2008, sostituito da uno sportello consolare, con le competenze di sede distaccata dell'ufficio consolare di Londra. Vi operano tre dipendenti locali a contratto, collegati telematicamente con il consolato;

i principali compiti cui assolve lo sportello consistono in genere: nel fornire informazioni al pubblico (ad esempio, in materia di assistenza sociale o di cittadinanza); nel raccogliere la documentazione da inoltrare al consolato di Londra (ad esempio, per i passaporti); nell'iscrivere i connazionali all'anagrafe consolare; nel rilasciare documenti (per esempio, un'autentica di firme); nell'assistere i connazionali in caso di incidenti; nell'apposizione dei sigilli per rimpatrio di salme in Italia; nell'autenticazione della firma per i moduli di esistenza in vita ai pensionati;

la chiusura di questo sportello comporterebbe un grosso aggravio in termini economici per i molti italiani residenti a Bedford e nelle zone circostanti (Cambridge, Peterborough, Northampton, Kettering, Milton Keynes, Bletchley, Luton, Leighton Buzzard, Ipswich e altro) e un risparmio meno che nullo per il Ministero, poiché i tre impiegati verrebbero spostati su Londra, a costi nettamente superiori;

per fare solo un esempio della maggiorazione dei costi a carico degli italiani che vivono nell'ex area consolare di Bedford, basta considerare che se oggi spendono 69,20 sterline per un passaporto valido per tutti i Paesi e una tassa annuale successiva per Paesi non aderenti all'Unione europea di 33,70 sterline, con la chiusura dello sportello spenderebbero 105 sterline per il passaporto e circa 70 sterline per la tassa annuale, in quanto al costo del documento si aggiungerebbe lo spostamento su Londra;

ne consegue che in molti sarebbero costretti a optare per il passaporto inglese, spingendo vecchie e nuove generazioni a cambiare nazionalità. In particolare, diecimila connazionali, che hanno al momento la doppia cittadinanza, rinuncerebbero al passaporto italiano, con una perdita per le entrate stimabile in 690mila sterline (circa 820mila euro), rendendo di conseguenza completamente diseconomico la chiusura dello sportello. Le stesse spese per gli affitti del locale per 10 anni sono molto al disotto di questa cifra;

inoltre, con l'assegnazione da parte dell'Inps al gruppo Citi dei pagamenti delle pensioni, si richiede con scadenza annuale l'autenticazione della firma al certificato d'esistenza in vita, dopo una certa età anche due volte l'anno. Questo servizio attualmente è offerto gratuitamente dallo sportello, cosa che non viene fatta da altre istituzioni in loco (ad esempio, dal medico di famiglia, che chiede circa 25 sterline);

infine, sono migliaia gli anziani della prima generazione d'emigrati presenti nell'area che esprimono il desiderio di essere tumulati in Italia. In questo caso è necessaria l'apposizione dei sigilli al trasporto delle salme. Per far ciò, in caso di chiusura dello sportello di Bedford, bisognerà portare la cassa con la salma in consolato a Londra, con costi molto elevati di trasporto e d'ingresso nella città con l'automobile. Anche in termini di tempo c'è un aggravio sostanziale, in quanto per sbrigare il tutto presso il consolato di Londra sono richiesti un minimo di 15 giorni, in un momento di particolare stress per i famigliari. Allo stato attuale, invece, lo sportello di Bedford attua procedure veloci ed efficienti, con costi quasi nulli -:

di quali elementi disponga il Ministro interrogato in merito alla chiusura di tale sportello e se intenda compiere ogni possibile passo per garantire alle oltre ventimila famiglie italiane residenti nell'ex area consolare di Bedford un equivalente servizio.(4-15846)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 16 luglio 2012
nell'allegato B della seduta n. 666
All'Interrogazione 4-15846 presentata da
GABRIELE CIMADORO

Risposta. - La rete consolare italiana nel Regno unito è stata oggetto di alcuni provvedimenti di razionalizzazione che hanno portato alla chiusura, il primo luglio 2008 del vice consolato di Bedford, sostituito da uno sportello consolare che dipende direttamente dal consolato generale d'Italia in Londra. Lo sportello consolare di Bedford è stato sin dall'inizio concepito con criteri di temporaneità strettamente connessi ai tempi tecnici di apertura della nuova sede del consolato generale di Londra, presso la quale esso andrà dunque a confluire.
Tali misure si collocano nel quadro del processo di razionalizzazione della nostra rete diplomatico-consolare che, parimenti a quanto avviene presso i principali partner europei, si prefigge di renderla sostenibile economicamente in uno scenario di risorse ormai fortemente decrescenti ed al contempo di aggiornarla alle nuove esigenze geo-politiche, legate ai nuovi scacchieri internazionali.
La soppressione dei nostri uffici all'estero è intesa anche a liberare risorse, in una valutazione comparativa degli interessi e delle priorità, per l'apertura di nuove sedi in contesti emergenti ove la promozione degli interessi nazionali sta acquistando crescente rilevanza.
Peraltro, come noto, l'intero processo di razionalizzazione della rete diplomatico-consolare su precisa indicazione del Ministro Terzi, è al momento sottoposto ad un'attenta valutazione nel più generale ambito della cosiddetta «spending review», prevista per legge. Tale riflessione si sta avvalendo di un apposito gruppo di lavoro insediato presso l'amministrazione degli esteri, solo a completamento delle cui attività potranno essere delineati con maggiore precisione gli scenari dei futuri percorsi di razionalizzazione della nostra rete diplomatico-consolare.
In particolare, qualora lo sportello consolare di Bedford vedesse esaurite le proprie funzioni transitorie potrebbe essere presa in considerazione l'ipotesi di attivare in loco un'agile struttura consolare onoraria, capace di garantire una stabile presenza a sostegno della comunità di connazionali residenti, in stretto raccordo con il sovraordinato Ufficio diplomatico.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Staffan de Mistura.