ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15843

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 626 del 26/04/2012
Firmatari
Primo firmatario: DI STANISLAO AUGUSTO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 24/04/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 24/04/2012
Stato iter:
24/07/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/07/2012
DI PAOLA GIAMPAOLO MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 24/07/2012

CONCLUSO IL 24/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15843
presentata da
AUGUSTO DI STANISLAO
giovedì 26 aprile 2012, seduta n.626

DI STANISLAO. -
Al Ministro della difesa, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

il 21 aprile 2012 sul Cityrumors.it, un portale di informazione abruzzese, è apparso un articolo dal titolo «Campo Imperatore, esercitazioni militari nel parco nazionale» dal quale emerge l'episodio avvenuto due giorni prima, il 19 aprile, riguardante due elicotteri militari Mangusta che hanno effettuato esercitazioni militari nella zona del Parco nazionale del Gran Sasso, a Campo Imperatore, terrorizzando gli escursionisti presenti e la fauna selvatica;

all'interno del parco risultano due aree di addestramento militare, monte Ruzza e monte Stabiata, ma da quanto appreso dalla fonte giornalistica citata con foto annesse, le esercitazioni tali esercitazioni risultano essere state effettuate al di fuori di queste aree sconfinando i limiti consentiti; altresì, le fonti dichiarano che si è trattato di un episodio non solitario, anzi frequente;

nel parco vivono circa 2.300 specie vegetali superiori, oltre un quinto dell'intera flora europea, e più di un terzo del patrimonio floristico italiano. Per quanto riguarda il regno animale, emblematico è il caso degli anfibi, presenti con ben quattordici specie tra cui, unico caso in Italia, ben quattro specie di tritoni;

inoltre, le montagne del parco costituiscono una vera e propria soglia biogeografica tra il nord e il sud del Paese; qui, infatti, alcune specie mediterranee raggiungono il limite settentrionale di distribuzione, mentre altre, in particolare piante e animali di origine artico-alpina, quello meridionale;

si tratta, altresì, di un parco di 150.000 ettari che comprende 3 regioni, 5 province e 44 comuni. Al suo interno sono presenti 51 emergenze floristiche, 59 orchidee spontanee, 2 piante carnivore, 2.364 piante censite, 139 endemiche italiane, 12 endemiche del parco, 6 coppie di aquile reali, 150 cervi, 420 camosci appenninici 80 lupi e 13 nuclei riproduttivi -:

se non intendano, per la parte di propria competenza, verificare quanto esposto in premessa e rivedere la decisione di far effettuare esercitazioni militari all'interno del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. (4-15843)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 24 luglio 2012
nell'allegato B della seduta n. 671
All'Interrogazione 4-15843 presentata da
AUGUSTO DI STANISLAO

Risposta. - Come risulta dai documenti in atti, l'attività di volo dei due elicotteri da esplorazione e scorta (ees), richiamata con l'interrogazione in esame, è stata regolarmente pianificata e condotta senza interessare le due aree soggette a limitazioni di volo (monte Velino e Parco nazionale dei monti Sibillini).
Ciò posto, con riferimento all'opportunità di «rivedere la decisione di far effettuare esercitazioni militari all'interno del Parco nazionale del Gran Sasso e monti della Laga» si fa presente che l'eventuale mancato ricorso al poligono occasionale di monte Stabiata per esercitazioni a fuoco comporterebbe, per i reparti interessati, un aggravio in termini economici e temporali a causa delle maggiori distanze dalle sedi stanziali degli stessi degli altri poligoni eventualmente disponibili.
Si sottolinea, inoltre, che l'attività addestrativa di volo in zone montane è di assoluta rilevanza per l'approntamento degli equipaggi destinati ad operare nei teatri operativi e che le zone limitrofe al parco nazionale del Gran Sasso sono impiegate solo occasionalmente quali «aree alternate».
Si assicura, ad ogni buon conto, che l'Amministrazione militare continuerà a predisporre tutte le azioni necessarie a ridurre al minimo l'impatto delle attività addestrative sulla fauna locale e sugli escursionisti presenti nell'area.

Il Ministro della difesa: Giampaolo Di Paola.