ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15836

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 626 del 26/04/2012
Firmatari
Primo firmatario: REALACCI ERMETE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/04/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 24/04/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 04/06/2012

SOLLECITO IL 02/08/2012

SOLLECITO IL 06/11/2012

SOLLECITO IL 06/12/2012

SOLLECITO IL 07/01/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15836
presentata da
ERMETE REALACCI
giovedì 26 aprile 2012, seduta n.626

REALACCI. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

negli ultimi anni la società Poste italiane spa ha avviato un processo di razionalizzazione del servizio, procedendo alla chiusura degli uffici postali, alla riduzione degli orari di apertura degli sportelli in diverse aree del territorio nazionale, specie quelle geograficamente più svantaggiate, e infine alla sospensione del servizio «porta-lettere» del sabato;

in particolare sono sempre più numerose le segnalazioni di disservizi di Poste italiane da parte dei sindaci di molti comuni toscani, delle comunità montane della regione, dell'Anci Toscana. Le segnalazioni risultano oramai diffuse e non più lamentate solo dai comuni più piccoli, ovvero quelli che storicamente sono i più difficili da servire, ma seri disagi sono segnalati sempre più spesso anche in aree più vaste e in città capoluogo. Le tipologie più frequenti dei disagi dall'utenza sono, come già detto: la riduzione dell'orario di ufficio, la drastica riduzione del servizio di distribuzione della posta, la definiva chiusura dell'ufficio e carenza di postini che coprono sempre meno zone della regione;

è questo l'ennesimo caso dell'ufficio postale e centro di smistamento di Pisa Ospedaletto: il cui personale sarà ridotto, da quanto si apprende dalla stampa locale e dalla protesta del sindaco di Pisa Marco Filippeschi, di altre 130 unità entro poco tempo;

per quanto sopraddetto gli ultimi tagli di personale annunciati in Toscana arriveranno a 600 unità; rendendo anche secondo quanto lamentato da tutte le organizzazioni sindacali di categorie, precario l'intero servizio postale regionale, a fronte paradossalmente di conti in ordine di Poste italiane spa se non addirittura di utili di bilancio -:

come il Ministro intenda intervenire, anche favorendo una concertazione fra la direzione regionale toscana di Poste italiane spa, e le istituzioni coinvolte, per evitare che decisioni unilaterali assunte dall'azienda arrechino seri disagi agli abitanti dei comuni della regione Toscana, e di Pisa nel caso sopraccitato, al fine di garantire l'effettiva erogazione di un servizio pubblico di qualità nel rispetto del contratto di servizio postale universale.
(4-15836)