ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15784

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 624 del 19/04/2012
Firmatari
Primo firmatario: ROMELE GIUSEPPE
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 19/04/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARINELLO GIUSEPPE FRANCESCO MARIA POPOLO DELLA LIBERTA' 19/04/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 19/04/2012
Stato iter:
20/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/12/2012
SEVERINO DI BENEDETTO PAOLA MINISTRO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 20/12/2012

CONCLUSO IL 20/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15784
presentata da
GIUSEPPE ROMELE
giovedì 19 aprile 2012, seduta n.624

ROMELE e MARINELLO. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

nel mese di marzo si è dimessa - a poco più di un mese dalla nomina - il capo del dipartimento della giustizia minorile, Manuela Romei Pasetti;

la Uil penitenziari in quell'occasione ha rivolto al Ministro «fervida preghiera di rivolgere la massima attenzione al mondo della giustizia minorile che è, e resta, un caposaldo della nostra civiltà giuridica e del sistema penale»;

il Sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe ha ricordato, sempre in quell'occasione, la necessità «di una rifondazione complessiva che deve interessare il mondo della giustizia minorile»;

la legislazione italiana del settore è all'avanguardia prevedendo il coinvolgimento dei minori in attività scolastiche, di formazione professionale, attività artigianali, sportive, lavorative al fine di allontanarli dal tunnel del crimine;

alle previsioni legislative non corrisponde adeguata a attenzione da parte del Governo che poco o niente ha fatto per rimediare, ad esempio, alla cronica carenza di organico del personale, in un settore - ricordiamolo - estremamente delicato come questo, che ha in carico soggetti particolarmente vulnerabili, per lo più privi di concreti punti di riferimento affettivi, familiari, educativi;

scarse sono rimaste le risorse, oltre che umane anche di mezzi, per garantire dignità delle condizioni di lavoro per chi opera in questo settore;

scarsamente valorizzate e utilizzate rimangono le risorse umane interne, ove si pensi che anche esperienze e professionalità interne, come quelle della dottoressa Pesarin, dirigente generale del DGM, sono ancora in attesa di rinnovo dell'incarico;

come pensa il Ministro di rispondere all'appello lanciato dallo stesso personale del settore e dai sindacati allarmati per una non adeguata attenzione del Governo alla giustizia minorile -:

quali iniziative urgenti il Ministro intenda assumere per dimostrare la giusta considerazione della giustizia minorile da parte del Governo e atte a dare attuazione alle puntuali previsioni normative che rimangono sulla carta se non supportate da risorse adeguate;

quali provvedimenti urgenti intende prendere per assicurare dunque tutte le risorse necessarie, in termini di personale e mezzi, per garantire dignità delle condizioni di lavoro per chi opera nel settore della giustizia minorile, in quanto, se è vero che una giustizia veloce ed efficiente dovrebbe essere garantita a tutti i cittadini, questa appare ancora più necessaria quando essa è rivolta ai minori, dato che l'incertezza derivante da una situazione giudiziaria indefinita rischia di turbare permanentemente la loro crescita e il loro sviluppo psichico;

se, apprezzata la criticità del momento, non intenda avvalersi, per ricoprire le diverse posizioni dirigenziali, delle risorse e delle esperienze già presenti all'interno del dipartimento.(4-15784)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 20 dicembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 737
All'Interrogazione 4-15784 presentata da
GIUSEPPE ROMELE

Risposta. - Nella seduta del 19 aprile 2012 gli interroganti proponevano l'interrogazione parlamentare in esame, concernente la situazione, ritenuta critica, dell'amministrazione della giustizia minorile.
Riferivano gli interroganti che alla adeguata e moderna legislazione per la giustizia minorile, non corrisponde un'appropriata attenzione da parte del Governo che avrebbe assunto solo timide iniziative per rimediare alla cronica carenza di organico del personale e alle scarse risorse finanziarie del settore. Secondo i parlamentari interroganti, sono stati diffusi accorati appelli per una adeguata attenzione del Governo alla giustizia minorile, dallo stesso personale operante e dai sindacati di categoria.
I parlamentari chiedevano dunque quali provvedimenti urgenti si intendesse assumere per assicurare le risorse necessarie a garantire dignità delle condizioni di lavoro agli operatori del settore e se, a tal fine, potessero essere valorizzate risorse e figure professionali già presenti all'interno del dipartimento.
Prima di affrontare il merito della interrogazione va doverosamente rammentato che a norma dell'articolo 74, lettere a) ed e), decreto-legge n. 112 del 25 giugno 2008 convertito con modificazioni dalla legge n. 133 del 6 agosto 2008, tutte le amministrazioni dello Stato devono provvedere, sulla base dei principi contenuti nello stesso articolo 74, alla rideterminazione delle proprie dotazioni organiche, attraverso un ridimensionamento degli assetti organizzativi esistenti operando, altresì, una riduzione degli uffici dirigenziali con corrispondente riduzione del personale.
Inoltre l'articolo 2, comma 8-bis della legge n. 25 del 26 febbraio 2010 e l'articolo 1 comma 3 della legge n. 148 del 14 settembre 2011, hanno disposto rispettivamente un'ulteriore riduzione degli uffici dirigenziali di livello non generale e delle relative dotazioni organiche dei dirigenti di seconda fascia.
Il dipartimento della giustizia minorile, al fine di dare attuazione alle citate norme, ha presentato una proposta di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di rideterminazione delle dotazioni organiche del personale delle aree funzionali e del personale dirigenziale di livello non generale. Tanto premesso, si condivide la necessità di accordare la «giusta considerazione della giustizia minorile»: proprio per tale ragione al dipartimento per la giustizia minorile è stata da sempre riservata particolare attenzione, tenuto conto della delicatezza del settore di intervento, che incide in maniera significativa sul percorso di crescita del minore che entra nel circuito penale. Del resto, la storia del detto dipartimento testimonia l'impegno profuso nella concreta attuazione del dettato costituzionale e della normativa di settore, impegno che è valso, tra l'altro, anche il riconoscimento da parte di organismi internazionali.
Tali finalità hanno ispirato i progetti di rideterminazione delle piante organiche e di ridimensionamento degli assetti organizzativi, con particolare attenzione a non vanificare o disperdere il contributo professionale delle specifiche figure, valorizzando gli obiettivi raggiunti sia a livello centrale che nelle articolazioni periferiche.
Si comunica da ultimo, che è attualmente all'esame la definizione della posizione dirigenziale della dottoressa Serenella Pesarin, citata dagli interroganti.

Il Ministro della giustizia: Paola Severino Di Benedetto.