ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15569

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 615 del 02/04/2012
Firmatari
Primo firmatario: ROSATO ETTORE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/04/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 02/04/2012
Stato iter:
19/07/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/07/2012
PASSERA CORRADO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/07/2012

CONCLUSO IL 19/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15569
presentata da
ETTORE ROSATO
lunedì 2 aprile 2012, seduta n.615

ROSATO. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro della difesa, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

l'Aero Club d'Italia è un ente di diritto pubblico sottoposto alla vigilanza dei Ministeri delle infrastrutture e dei trasporti, della difesa, dell'economia e delle finanze, per i beni e le attività culturali e dell'interno;

l'ente riunisce tutte le associazioni e federazioni aeronautiche e aero club del nostro Paese, ma è finanziato per la maggior parte da trasferimenti statali ed è federato al CONI;

negli ultimi dieci anni l'Aero Club d'Italia è stato commissariato già due volte;

nel 2002, nella prima occasione, era stato nominato commissario il senatore Giuseppe Leoni, a succedergli, però in qualità di presidente, è stato lo stesso senatore Giuseppe Leoni, sino al 2010 quando, in occasione del secondo commissariamento, il senatore Giuseppe Leoni è stato nominato nuovamente commissario;

infatti, con decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 188, si è disposto l'aggiornamento dell'organizzazione dell'Aero Club d'Italia disponendo come termine ultimo il novantesimo giorno successivo per l'adozione del nuovo statuto e il centottantesimo giorno successivo per la nomina dei nuovi organi collegiali;
venendo meno a tali adempimenti con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 dicembre 2010 gli organi dell'ente sono stati sciolti ed è stato nominato il commissario straordinario, il senatore Giuseppe Leoni, per la durata di sei mesi per l'attivazione delle procedure previste dal decreto del Presidente della Repubblica n. 188 del 2010, poi prorogati di sei mesi e poi, a gennaio 2012, per ulteriori tre;

ad oggi l'ente non si è conformato alla nuova normativa nonostante il commissariamento sia stato motivato proprio per raggiungere tale scopo -:

quali ragioni abbiano condotto il Governo a prorogare la gestione commissariale del senatore Giuseppe Leoni per un periodo di ulteriori tre mesi;

se in considerazione delle già molteplici proroghe del commissariamento, il Governo non intenda intervenire per giungere ad una rapida cessazione della gestione commissariale.(4-15569)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 19 luglio 2012
nell'allegato B della seduta n. 669
All'Interrogazione 4-15569 presentata da
ETTORE ROSATO

Risposta. - In riferimento alle interrogazioni parlamentari in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
L'articolo 2, comma 634, lettera h) della legge 244 del 2007 prevede che «Al fine di conseguire gli obiettivi di stabilità e crescita, di ridurre il complesso della spesa di funzionamento delle amministrazioni pubbliche, di incrementare l'efficienza e di migliorare la qualità dei servizi», con uno o più regolamenti, da emanarsi con le modalità e nei tempi ivi previsti, «sono riordinati, trasformati o soppressi e messi in liquidazione, enti ed organismi pubblici statali, nonché strutture pubbliche statali partecipate dallo Stato, anche in forma associativa», nel rispetto dei diversi principi e criteri fissati nello stesso articolo. In attuazione di tale norma, l'articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica 188 del 2010, ha previsto la modifica dello statuto dell'ente in parola, stabilendo ulteriori, specifici criteri direttivi quali:

la riduzione dei membri componenti il Collegio federale a cinque;

la soppressione del membro supplente del collegio dei revisori dei conti;

la previsione della possibilità del rinnovo del mandato del presidente dell'ente per due anni;

il trasferimento dei compiti di vigilanza sull'ente dal Ministero per i beni e le attività culturali alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Le procedure di revisione di tale statuto si sono rivelate particolarmente complesse anche in ragione della pluralità di amministrazioni ed organismi competenti ad esprimersi in proposito (Presidenza del Consiglio dei ministri - ufficio per lo Sport, Ministero dell'economia e delle finanze, Ministero della difesa, Ministero dell'interno, Ministero per i beni e le attività culturali, comitato olimpico nazionale - ufficio vigilanza antidoping, statuti e regolamenti).
Occorre anche sottolineare che la disciplina in argomento riveste natura del tutto peculiare e complessa ed ha dovuto essere rivista anche alla luce delle indicazioni specificamente fornite al riguardo dal CONI.
Tale complessità ha determinato, dunque, l'esigenza di tempi procedurali maggiori rispetto a quanto previsto; infatti è stato necessario prevedere numerose riunioni e scambi di documenti tra le amministrazioni concertanti al fine di esaminare i singoli aspetti delle modifiche proposte, ulteriormente riviste anche in relazione, come detto, a quanto segnalato dal Coni al commissario straordinario.
Si fa presente che il Consiglio di Stato, con il parere reso nell'adunanza 19 aprile 2012, ha chiesto che vengano apportate modifiche allo strumento formale per l'approvazione dello Statuto, nonché al contenuto delle relative disposizioni, in modo da limitarle a quanto richiesto dallo stretto dettato della legge di riordino degli enti.
Nelle more dell'acquisizione del parere del suddetto organo e dei necessari adempimenti, si è resa pertanto indispensabile la proroga dell'incarico al Commissario straordinario per ulteriori tre mesi, dal momento che, allo stato della procedura, non sono sembrate possibili, per tutte le amministrazioni coinvolte, scelte diverse da quella di addivenire ad una nuova proroga dell'incarico in questione. Ciò, anche al fine di consentire la definitiva adozione del nuovo Statuto e la nomina dei nuovi organi di governo dell'ente e, quindi, il ripristino dell'ordinarietà nella gestione dello stesso.
Una diversa valutazione avrebbe comportato, tra l'altro, un ulteriore allungamento dei tempi procedurali connessi all'esigenza, per un eventuale nuovo commissario, di approfondimento delle tematiche connesse all'emanando Statuto.
La scelta di addivenire ad una nuova proroga, quindi, è dovuta all'interesse pubblico prevalente di consentire al più presto che i rappresentanti di ciascuna delle specialità degli sport aeronautici, attraverso l'espressione del diritto di voto in assemblea, partecipino alla designazione del presidente dell'aero club d'Italia, dei membri del consiglio federale e del presidente della commissione centrale sportiva aeronautica, nonché all'elezione dei membri del Collegio dei probiviri e del collegio dei revisori dei conti, in modo che l'aeroclub sia nuovamente governato da soggetti eletti secondo i meccanismi di rappresentatività specificatamente previsti.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Corrado Passera.