ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15565

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 615 del 02/04/2012
Firmatari
Primo firmatario: FEDI MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/04/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 02/04/2012
Stato iter:
22/01/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2013
RUPERTO SAVERIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/01/2013

CONCLUSO IL 22/01/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-15565
presentata da
MARCO FEDI
lunedì 2 aprile 2012, seduta n.615

FEDI. -
Al Ministro dell'interno, al Ministro degli affari esteri, al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione.
- Per sapere - premesso che:

gli uffici consolari, per gli italiani residenti all'estero e anche per gli italiani che vi soggiornano temporaneamente, hanno le competenze che altri organi della pubblica amministrazione esercitano sul territorio nazionale;

tra i servizi erogati dai consolati vi sono anche quelli di anagrafe, di stato civile (nascita, matrimonio, divorzio, morte), di rilascio e rinnovo di passaporto e carta d'identità;

numerose richieste inoltrate ai consolati da parte di cittadini italiani residenti all'estero, come ad esempio quelle relative allo status civitatis, si concretizzano soltanto a partire dalla trascrizione in Italia di atti relativi al soggetto interessato (nascita, matrimonio, e altro) presso lo stato civile del comune di ultima residenza o di provenienza o, come nel caso di rilascio e rinnovo del passaporto, dal benestare della questura competente per territorio, esperite le necessarie verifiche presso il comune di registrazione;

il depotenziamento delle strutture consolari causato dal piano di razionalizzazione ha portato alla diminuzione delle risorse e del personale in esse impegnato e conseguentemente a una crisi del sistema dei servizi offerti alle comunità italiane con insufficienze operative e disagi per gli utenti;

i disagi e i ritardi nel disbrigo di questo genere di pratiche, quotidianamente denunciati dai nostri cittadini all'estero, sono dovuti anche alle disfunzioni che si registrano nell'operato degli uffici anagrafe e stato civile dei comuni italiani che rispondono alle richieste dei consolati con mesi, e anche anni, di ritardo;

tra le numerose segnalazioni, ultima in ordine di tempo, quelle riferite da alcuni cittadini residenti in Australia sui ritardi del comune di Lipari. Secondo le comunicazioni degli interessati, infatti, i consolati di Sydney e di Melbourne non potrebbero finalizzare le loro pratiche di cittadinanza e di rilascio di passaporto in quanto il comune di Lipari, destinatario di precise richieste di trascrizioni di atti e copie di certificati, non ha provveduto a fornire riscontri;

funzionari del comune di Lipari, da parte loro, hanno dichiarato che i ritardi sono dovuti ad una carenza di organico e che l'unico ufficiale di stato civile, coadiuvato da un collaboratore a progetto, oltre a dover svolgere l'attività ordinaria, ha in carico oltre 2500 trascrizioni cartacee da evadere;

questa situazione, comunque, risulta diffusa sull'intero territorio nazionale e più rilevante per i comuni di piccole dimensioni interessati storicamente da fenomeni migratori -:

se non si ritenga di individuare per quanto di competenza idonee soluzioni per assicurare al comune di Lipari un adeguato livello di efficacia amministrativa, migliorando i tempi di completamento delle pratiche provenienti dall'estero e favorire il pieno rispetto delle leggi sulla trasparenza amministrativa e nei rapporti tra cittadini e pubbliche amministrazioni;

se non si intendano adottare iniziative atte a garantire che gli uffici preposti al disbrigo di pratiche relative ad anagrafe e stato civile siano dotati di mezzi tecnici e personale adeguati alle necessità sulla base di una verifica anche quantitativa degli atti e delle richieste provenienti dai consolati, anche per non vanificare gli investimenti fatti su queste strutture per migliorarne l'efficienza;

se non si ritenga urgente, infine, anche tenendo conto dei richiami all'efficienza e innovazione nella pubblica amministrazione pervenire da parte del Ministero dell'interno mediante il Ministero degli affari esteri a tutte le rappresentanze diplomatiche e consolari, un indirizzario aggiornato PEC o almeno di un indirizzo email convenzionale per ognuno degli innumerevoli comuni italiani che, ancora oggi, non usano la posta elettronica certificata. (4-15565)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 22 gennaio 2013
nell'allegato B della seduta n. 739
All'Interrogazione 4-15565 presentata da
MARCO FEDI

Risposta. - La questione sollevata dall'interrogante, concernente le disfunzioni che si registrano nell'operato degli uffici anagrafe e stato civile dei comuni italiani che rispondono, con mesi di ritardo, alle richieste dei consolati, è stata affrontata da questa amministrazione che, d'intesa con il Ministero degli affari esteri, ha diramato specifiche circolari finalizzate all'innalzamento dei livelli di efficacia dell'attività svolta dai competenti uffici.
In particolare sono state impartite precise istruzioni sia sotto il profilo dell'utilizzo della posta elettronica certificata tra consolati e comuni per la trasmissione degli atti di stato civile, sia sotto il profilo delle modalità di pubblicizzazione degli indirizzi Pec.
Per quanto riguarda lo specifico quesito, si osserva che gli accertamenti effettuati dalla prefettura di Messina presso il comune di Lipari hanno fatto emergere una situazione piuttosto complessa all'interno dell'area demografica dove si è registrato un forte arretrato riguardo alle registrazioni AIRE.
Per migliorare il servizio, nel corso del tempo, sono stati adottati alcuni interventi che nell'immediato si sono rivelati ancora insufficienti a causa dell'elevato numero di pratiche in arretrato.
Il comune di Lipari ha comunque assicurato interventi ancora più efficaci al fine di risolvere il problema definitivamente, impegnandosi ad incrementare il personale mediante l'assegnazione di impiegati in pianta stabile.
Si precisa, infine, che tutti i 108 comuni della provincia di Messina sono dotati di strumenti di comunicazione telematica e che ogni qualvolta le rappresentanze diplomatiche e consolari hanno ravvisato difficoltà nella trasmissione degli atti, gli adempimenti necessari sono stati garantiti dalla prefettura nel pieno rispetto della vigente normativa.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Saverio Ruperto.