ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14793

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 582 del 07/02/2012
Firmatari
Primo firmatario: DIONISI ARMANDO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 07/02/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 07/02/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 07/02/2012
Stato iter:
26/04/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/04/2012
PASSERA CORRADO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 26/04/2012

CONCLUSO IL 26/04/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14793
presentata da
ARMANDO DIONISI
martedì 7 febbraio 2012, seduta n.582

DIONISI e DELFINO. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:


dagli organi di stampa si è appresa la notizia di un nuovo progetto infrastrutturale per la realizzazione di un'autostrada da Cuneo a Tallard e Sisteron (Francia), con un traforo di circa 16 chilometri che collegherebbe Bersezio e Barcellonette;


tale proposta sarebbe il frutto di un vertice tenutosi tra il presidente della provincia di Cuneo e il presidente francese Jean-Louis Bianco (Conseil Général des Alpes de Haute Provence);


secondo la provincia di Cuneo questo progetto, seppur con tempi di realizzazione estremamente incerti, costituirebbe una buona soluzione per ridurre il traffico pesante e offrire un'alternativa al traforo del Frejus;


il progetto sarebbe già stato inviato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per la valutazione nella conferenza intergovernativa, con la richiesta di inserirlo nella rete autostradale transeuropea, per facilitarne il finanziamento;


da subito, la notizia di tale progetto autostradale ha suscitato enormi perplessità soprattutto in relazione ai numerosi progetti infrastruttura li che da anni risultano incompiuti, come quelli relativi alle varianti previste nel protocollo d'intesa del 2005, indispensabili per la sostenibilità della viabilità locale;


i rappresentanti del Comitato «Si Dav», degli enti locali interessati e i cittadini sono rimasti sconcertati dalla notizia apparsa sui giornali relativa a questo progetto faraonico, presentato da chi ha la presunzione di voler risolvere gli annosi problemi di viabilità con quello che all'interrogante appare l'ennesimo spot che non ha alcun elemento di certezza se non quello di tempi di realizzazione molto lunghi;


basterebbe dar seguito ai numerosi progetti infrastrutturali, molto più modesti e realizzabili, che da anni riempiono le pagine dei giornali con i relativi rinvii per ipotesi progettuali alternative;


mentre il territorio chiede infrastrutture indispensabili in tempi ragionevoli come la realizzazione delle varianti presenti nel protocollo d'intesa, si assiste al continuo tentativo di ignorare soluzioni percorribili in termini di costi e di fattibilità -:


quali urgenti iniziative intenda assumere al fine di sollecitare l'istituzione di un tavolo di confronto richiesto dai rappresentati degli enti locali interessati, dalla consulta della comunità montana Valle Stura e dal comitato «Si Dav», in merito al progetto citato in premessa e quale sia l'entità delle risorse necessarie per l'eventuale realizzazione di tale progetto, nonché la tempistica prevista. (4-14793)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 26 aprile 2012
nell'allegato B della seduta n. 626
All'Interrogazione 4-14793 presentata da
ARMANDO DIONISI

Risposta. - In riferimento all'interrogazione in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
La provincia di Cuneo, nell'anno 2010, ha trasmesso al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti l'ipotesi di progetto di un nuovo tracciato autostradale internazionale Cuneo-Tallard-Sisteron che avrebbe dovuto saldare la rete autostradale italiana, in particolare l'A3 Asti-Cuneo, con quella francese, A51 a nord di Sisteron in località Tallard.
Tale itinerario, inoltre, avrebbe dovuto prevedere sia l'adeguamento di sedi stradali nazionali come la strada statale 21 sul versante italiano e la D 900 sul lato francese sia la costruzione di una nuova galleria in prossimità delle località Pietraporzio (Italia) e Barcelonnette (Francia) indicata con il nome di «Traforo del Mercantour».
Il costo totale dell'opera era stato stimato, in via preliminare, in quattro miliardi di euro; la provincia aveva giustificato tale investimento con la possibilità di una sua capitalizzazione pari ad otto miliardi di euro, attraverso la gestione del tunnel.
Si segnala, tuttavia, che il tracciato in esame fu a suo tempo ostacolato dalle autorità d'oltralpe, in quanto l'opera, oltre ad attraversare aree ambientali di pregio, avrebbe comportato incrementi di traffico pesante sulle autostrade della Costa azzurra.
Si è optato, pertanto, in favore della realizzazione del nuovo tunnel del colle di tenda, in quanto ritenuto una priorità assoluta in termini di sicurezza stradale e di miglioramento dei collegamenti tra i due Paesi, per cui la richiesta di realizzare il traforo di Mercantour non è stata più accolta.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Corrado Passera.