ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14235

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 561 del 15/12/2011
Firmatari
Primo firmatario: DIMA GIOVANNI
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 15/12/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 15/12/2011
Stato iter:
24/05/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/05/2012
PASSERA CORRADO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 24/05/2012

CONCLUSO IL 24/05/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-14235
presentata da
GIOVANNI DIMA
giovedì 15 dicembre 2011, seduta n.561

DIMA. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

con l'ormai imminente entrata in vigore del nuovo orario invernale, Ferrovie dello Stato sopprimerà ventuno treni a lunga percorrenza da e per la Calabria dimostrando ancora una volta come il suo disimpegno ed il suo disinteresse verso questa regione sia sempre più evidente e penalizzante tanto che già si parla di lesione del diritto alla libera circolazione dei cittadini e di allargamento delle distanze esistenti tra il Sud ed il Nord del Paese;

alle istituzioni regionali, alle organizzazioni sindacali di categoria ed alle tante associazioni che nelle ultime settimane hanno protestato contro questo incomprensibile ed ingiustificabile atteggiamento della società pubblica, che provocherà anche una diminuzioni dei posti di lavoro soprattutto nell'indotto, l'amministratore delegato Mauro Moretti ha risposto affermando che la riduzione dello stanziamento dei fondi previsti dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha costretto Ferrovie dello Stato a rimodulare la propria offerta ferroviaria soprattutto nel Mezzogiorno aggiungendo a ciò anche il disimpegno di RFI nel prolungare la linea dell'alta velocità fino a Reggio Calabria;

la decisione di Ferrovie dello Stato porterà alla soppressione di ben il 70 per cento dei servizi ferroviari notturni insieme all'annullamento delle corse di varie coppie di treni intercity ed espresso a lunga percorrenza tanto che potrebbe diventare molto difficile raggiungere il Centro ed il Nord Italia da una regione che, pertanto, diventerebbe ancora più periferica;

questa scelta avrà ripercussioni gravissime sulla già fortemente danneggiata fascia ionica dove, ormai da decenni, è in atto un chiaro disimpegno di Ferrovie dello Stato e degli altri organismi competenti che si traduce non solo nella mancata elettrificazione o raddoppio della stessa linea ferroviaria ma anche in un costante impoverimento del numero di corse;

la riduzione dei finanziamenti statali non può tradursi in uno smantellamento del contratto universale di servizio che assolve, proprio nel Mezzogiorno dove è sempre più evidente l'assenza di infrastrutture capaci di garantire ottimali condizioni di trasporto, ad una vera e propria funzione sociale e che pertanto non può essere accolta con favore la decisione di sopprimere tutti i treni notte per Milano, Torino e Venezia, via tirrenica, sostituendoli con tre coppie di treni notturni limitati a Roma;

questa decisione inoltre porterà ad un taglio degli unici due collegamenti rimasti sulla linea ionica, come l'intercity notte Reggio Calabria-Milano-Torino, via Roccella-Catanzaro Lido-Crotone-Bari, e l'intercity Crotone-Bari-Milano, che tra le altre cose non saranno sostituiti da collegamenti con Roma aggravando ancora di più la situazione su questa tratta -:

quali iniziative, il Ministro interrogato, intenda porre in essere per garantire il diritto alla mobilità dei calabresi evitando che si possano arrecare ulteriori danni al sistema dei trasporti regionali sempre più ridotti ad un'evidente condizione di marginalità e provvisorietà. (4-14235)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 24 maggio 2012
nell'allegato B della seduta n. 638
All'Interrogazione 4-14235 presentata da
GIOVANNI DIMA

Risposta. - In riferimento alle interrogazioni in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
Come è noto, nell'ambito del trasporto ferroviario, il «Servizio Universale», teso a garantire il diritto alla mobilità, comprende quei treni di media/lunga percorrenza, di cui fanno parte quelli della Sicilia e buona parte di quelli della Calabria, che per poter essere effettuati necessitano di una contribuzione pubblica, definita nell'ambito di un contratto di servizio nazionale, in quanto presentano un conto economico negativo.
L'offerta ferroviaria assicurata dal contratto di servizio pubblico, sottoscritto tra Trenitalia, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed il Ministero dell'economia e delle finanze, valido per il 2009-2014, garantisce i collegamenti necessari alla continuità territoriale di aree collocate nel sud del Paese con il territorio nazionale, caratterizzati da una domanda particolarmente debole e quindi da un elevato differenziale tra costi e ricavi.
In attesa di una eventuale riperimetrazione dei servizi contribuiti, il vettore ferroviario ha ritenuto di tener conto delle perdite evidenziate nell'ultimo periodo, che si attestano a circa 134 milioni di euro per l'anno 2011.
In tale ottica, ferme restando le tratte servite, che costituiscono elemento imprescindibile del servizio universale, si è reso necessario procedere ad una parziale rimodulazione dei servizi offerti.
Ciò si è tradotto in una riduzione della percorrenza dei treni notte da e per la Sicilia, che ovviamente servono anche le stazioni della Calabria tirrenica, più costosi e meno frequentati, in coerenza con la tendenza in atto sui mercati europei, ma senza pregiudicare la possibilità, da parte dell'utenza, di raggiungere le destinazioni finali.
Infatti, si è comunque provveduto ad assicurare il servizio sulle direttrici nord-sud del Paese, con l'attestamento a Roma dei treni notturni della Sicilia da e per il nord Italia e con proseguimento del viaggio in alta velocità ad una speciale tariffa per l'utenza calabrese e siciliana senza, tuttavia, pregiudicare i tempi complessivi di percorrenza.
Sono stati soppressi, altresì, i collegamenti notturni periodici, effettuati, cioè, solo in alcuni giorni o brevi periodi dell'anno.
Per quanto concerne, nello specifico, la fascia ionica della Calabria, il suddetto programma di riorganizzazione ha comportato la soppressione della coppia di Intercity notte Milano-Bari-Reggio Calabria e viceversa via ionica (con sezione da e per Torino), che presentava frequentazioni estremamente basse.
La coppia di intercity diurni Crotone-Milano (e viceversa), analogamente a quanto previsto per gli altri collegamenti di «Servizio Universale» che percorrono la direttrice adriatica, è stata, invece, attestata a Bologna da dove è possibile proseguire con interscambio per le destinazioni finali del Nord; la tratta Crotone-Taranto e viceversa, viene effettuata con autobus.
Questo Governo, ben consapevole dei disagi dei cittadini calabresi, nell'ambito dell'aggiornamento del secondo periodo contrattuale - anni 2012-2014 - sta provvedendo alla revisione dell'offerta attraverso una valutazione tecnica finalizzata, tra l'altro, alla possibilità di realizzare un collegamento diretto su Milano dalla Sicilia ed uno, sempre su Milano, dalla Calabria, a partire dai prossimi mesi. La nuova proposta di rimodulazione del perimetro di offerta del contratto di servizio, da rendere eventualmente operativa gradualmente fino a completa applicazione con il cambio orario del 12 giugno 2012 è attualmente in fase di valutazione presso i competenti Uffici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Si fa presente, tuttavia, che la predetta rimodulazione e l'eventuale successiva riperimetrazione dei servizi dovranno avvenire in assenza di risorse ulteriori, considerato che la legge di stabilità n. 183 del 12 novembre 2011 ha assegnato al contratto di servizio lo stesso stanziamento disposto per il 2011.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Corrado Passera.