ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13905

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 549 del 12/11/2011
Firmatari
Primo firmatario: RUBEN ALESSANDRO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 12/11/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12/11/2011
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI, IL TURISMO E LO SPORT delegato in data 27/12/2011
Stato iter:
22/01/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2013
GNUDI PIERO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI REGIONALI,TURISMO E SPORT)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/01/2013

CONCLUSO IL 22/01/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13905
presentata da
ALESSANDRO RUBEN
sabato 12 novembre 2011, seduta n.549

RUBEN. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri.
- Per sapere - premesso che:

il presidente del Palermo Calcio Maurizio Zamparini, durante un'intervista rilasciata a SportMediaset sabato 5 novembre 2011, si è lasciato andare ad alcune considerazioni di sapore antisemita;

egli ha dichiarato, nell'ambito di questa intervista e riferendosi ad una sua diatriba con il procuratore del giocatore argentino Javier Pastore per una presunta estorsione di denaro, che preferirebbe «dare questi 10 milioni invece che a Simonian, in beneficenza (...) vanno ristabilite le regole, perché non è possibile che questi soldi vadano a certa gente che opera in modo scorretto»;

ha, inoltre, aggiunto che «una cosa simile in un ambito diverso accade in America dove ci sono avvocati per la maggior parte di estrazione ebraica che aspettano i propri futuri clienti fuori dai tribunali e ospedali, promettendo consulenze gratuite che poi si rivelano invece con percentuali di provvigioni altissime, anche del 50 per cento»;

questo tipo di dichiarazioni, peraltro non pertinenti all'argomento trattato, dimostrano, ancora una volta, come il pregiudizio antisemita sia diffuso in qualsiasi ambito e quanto sia grave passarlo sotto silenzio;

nelle ultime settimane il Parlamento ha pubblicato l'indagine conoscitiva sull'antisemitismo dalla quale si è potuto evincere che negli ultimi tempi si è registrato in Italia un preoccupante e costante incremento su Internet e sui social network di siti di tipo razzista;

tale indagine ha evidenziato che il 44 per cento della popolazione italiana mostra qualche pregiudizio o atteggiamento ostile agli ebrei che, nel 12 per cento dei casi, diventa vero e proprio antisemitismo che rimanda a volte al pregiudizio classico, altre al pregiudizio legato all'esistenza dello stato di Israele;

l'indagine rileva anche l'esistenza di una percentuale molto elevata (talvolta superiore alla metà del campione) che non concorda né dissente con le affermazioni proposte;

è proprio questa area grigia, di apparente neutralità, talvolta dovuta alla mancanza di conoscenza del tema, che sembra essere soprattutto foriera di complicità silenziosa -:

se non ritenga opportuna ogni iniziativa di competenza per contrastare ogni forma di antisemitismo, anche alla luce delle sconcertanti dichiarazioni riportate in premessa.(4-13905)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 22 gennaio 2013
nell'allegato B della seduta n. 739
All'Interrogazione 4-13905 presentata da
ALESSANDRO RUBEN

Risposta. - Si fa riferimento all'interrogazione in esame, e sulla base delle informazioni assunte dal Coni presso la Federazione italiana giuoco calcio, si rappresenta quanto segue.
Già in precedenti occasioni lo scrivente ha ritenuto di non poter sindacare gli atti ed i provvedimenti adottati dagli organi di giustizia sportiva nell'ambito della propria autonomia statutaria.
In ogni caso, per quanto concerne l'ordinamento sportivo, si ricorda che, in ossequio ai principi Cio, Fifa e Uefa nello Statuto federale è dettato il principio fondamentale che prevede l'esclusione dal calcio di ogni forma di discriminazione sociale, di razzismo, di xenofobia e di violenza. A ciò si aggiunga che in attuazione di detto principio il codice di giustizia sportiva contempla norme rigorose per contrastare e sanzionare ogni tipo di comportamento discriminatorio.

Il Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport: Piero Gnudi.