Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-13491
presentata da
CARMELO BRIGUGLIO
giovedì 6 ottobre 2011, seduta n.530
BRIGUGLIO. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.
- Per sapere - premesso che:
il consiglio comunale di Sant'Alfio in provincia di Catania, ha richiesto lo stato di calamità naturale per i danni provocati al settore agricolo dagli eccezionali eventi atmosferici dei mesi di marzo, aprile, maggio e prima metà del mese di giugno 2011;
l'economia del comune di Sant'Alfio è prevalentemente fondata sull'agricoltura, specificatamente le colture frutticole, e la gravità dei danni causati, sebbene ancora da quantificare, ha determinato per gli agricoltori della zona, che traggono appunto il loro sostentamento reddituale proprio da queste produzioni, uno stato di notevole disagio economico -:
quali iniziative il Governo ed il Ministro interrogato intenda adottare per fronteggiare questa grave e pregiudizievole situazione;
se intendano accogliere, con la massima urgenza, la richiesta del comune di Sant'Alfio di avere riconosciuto lo stato di calamità naturale per le ragioni suesposte.(4-13491)
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata giovedì 26 aprile 2012
nell'allegato B della seduta n. 626
All'Interrogazione 4-13491
presentata da
CARMELO BRIGUGLIO
Risposta. - In merito all'interrogazione in esame, concernente gli eventi calamitosi che nei mesi di marzo, aprile, maggio e la prima metà di giugno 2011 hanno causato, tra l'altro, danni alle produzioni agricole nei territori della provincia di Catania, evidenzio che gli interventi compensativi previsti dal Fondo di solidarietà nazionale a sostegno delle imprese agricole colpite da avversità atmosferiche eccezionali possono essere attivati a condizione che il danno sulla produzione lorda vendibile risulti superiore al 30 per cento ed esclusivamente per quelle avversità e colture danneggiate che non sono comprese nel piano assicurativo annuale per la copertura dei rischi con polizze assicurative (peraltro, agevolate per l'esistenza di un contributo statale fino all'80 per cento della spesa premi sostenuta).
Tuttavia, in presenza di offerte di mercato insufficienti a coprire la domanda assicurativa delle produzioni, la regione interessata può chiedere la modifica delle previsioni assicurative previste dal piano assicurativo in vigore e, con mio decreto, può essere consentita l'attivazione degli interventi compensativi del Fondo di solidarietà nazionale.
Colgo l'occasione per far presente che, ai sensi della vigente normativa, per le colture, strutture e avversità non assicurabili al mercato agevolato possono essere concessi contributi in conto capitale fino all'80 per cento del danno sulla produzione lorda vendibile ordinaria; prestiti ad ammortamento quinquennale per le maggiori esigenze di conduzione aziendale nell'anno in cui si è verificato l'evento ed in quello successivo nonché una proroga delle rate relative alle operazioni di credito in scadenza nell'anno in cui si è verificato l'evento calamitoso.
Ciò premesso evidenzio che, alla data odierna, nessuna richiesta formale d'intervento è pervenuta alla mia amministrazione da parte della regione Sicilia.
Pertanto, considerato il notevole lasso di tempo intercorso, è verosimile ritenere che gli eventi segnalati non abbiano provocato danni di entità tale da consentire l'attivazione degli interventi del Fondo di solidarietà nazionale.
Il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali: Mario Catania.