ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12750

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 505 del 20/07/2011
Firmatari
Primo firmatario: LOVELLI MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/07/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 20/07/2011
Stato iter:
26/04/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/04/2012
PASSERA CORRADO MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 26/04/2012

CONCLUSO IL 26/04/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12750
presentata da
MARIO LOVELLI
mercoledì 20 luglio 2011, seduta n.505

LOVELLI. -
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

il 9 giugno 2011 le organizzazioni sindacali hanno proclamato uno sciopero nazionale del gruppo RDB SpA, con una serie di manifestazioni davanti ai vari siti produttivi tra cui lo stabilimento di Occimiano (Alessandria), nel quale sono a rischio 80 posti di lavoro;

la RDB s.p.a. è una società piacentina leader, nel settore edilizio e, in particolare, nella progettazione, produzione e installazione di sistemi e strutture prefabbricate e nella produzione di componenti per l'edilizia; costituita nel 1934, la RDB è un'azienda storica che nel corso del tempo, attraverso una serie di acquisizioni, ha assunto dimensioni nazionali e che oggi è configurata come un gruppo societario quotato in borsa con oltre 1.200 dipendenti, 18 stabilimenti e 200 punti vendita; attualmente l'azienda versa in una situazione economico-patrimoniale molto grave, come testimoniato dal confronto tra i dati relativi all'anno 2010 e quelli relativi al primo trimestre del 2011, che riportano un crollo del fatturato del 45 per cento e un sostanziale aumento dell'indebitamento netto;

tale situazione si inserisce in un contesto di generale crisi del settore edilizio in Italia e di specifica difficoltà dell'azienda ad uscire dall'ambito esclusivamente nazionale - nonostante il tentativo di ampliare la quota di mercato attraverso una serie di acquisizioni - ed inserirsi in circuiti produttivi più ampi in grado di incentivarne lo sviluppo e la crescita sia sotto il profilo produttivo che commerciale;

nelle prossime settimane si svolgeranno iniziative di mobilitazione davanti alla sede di Confindustria di Piacenza e il 27 luglio si svolgerà un incontro al Ministero del lavoro e delle politiche sociali per la cassa integrazione straordinaria -:

quali iniziative i Ministri interrogati intendano intraprendere al fine di agevolare la ristrutturazione aziendale, tutelare l'occupazione e agevolare il ricorso agli ammortizzatori sociali. (4-12750)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 26 aprile 2012
nell'allegato B della seduta n. 626
All'Interrogazione 4-12750 presentata da
MARIO LOVELLI

Risposta. - La società RDB, com'è noto, è leader nel settore del prefabbricato.
Al Ministero dello sviluppo economico si è seguita, fin dal mese di luglio 2011, la difficile situazione della società RDB.
Presso il medesimo Ministero, infatti, si sono avuti più incontri ai quali hanno partecipato oltre ai rappresentanti della Amministrazione, della RDB e delle organizzazioni sindacali anche, i rappresentanti della regione Lombardia, della regione Toscana, della provincia di Siena, della provincia di Alessandria, della provincia di Piacenza e della provincia di Caserta.
La RDB S.p.A., società capogruppo dell'omonimo gruppo, opera, infatti, con stabilimenti su tutto il territorio nazionale, nel settore dell'edilizia industrializzata in calcestruzzo.
La società ha dichiarato, nel corso delle riunioni tenutesi, di subire da tempo le conseguenze della difficile congiuntura di mercato che ha colpito in particolar modo il mercato delle costruzioni, nel quale la medesima ha registrato un calo di circa il
40 per cento. Ad aggravare la situazione si è aggiunta la progressiva erosione della marginalità e un crollo del fatturato.
La stessa, pertanto, ha dichiarato di aver predisposto un piano industriale di risanamento che verte su alcuni punti. Tra questi si segnalano:

la razionalizzazione dell'utilizzo degli impianti produttivi e riduzione dei costi operativi;

la ristrutturazione del debito bancario del gruppo;

l'esecuzione di aumento di capitale;

lo sviluppo di nuovi fronti di mercato quali il residenziale, inteso anche come edilizia sociale (ospedali, carceri ecc.);

lo sviluppo delle tecnologie aziendali.
Tale piano di risanamento dovrà essere approvato da parte degli Istituti bancari creditori della RDB.
Riguardo alla ricapitalizzazione, preso atto che i soci storici non hanno intenzione di partecipare alla stessa, il rappresentante del gruppo ha comunicato che è stata presentata un'offerta da parte dell'Alias Srl; quest'ultima, peraltro, detiene già indirettamente l'8,9 per cento del capitale sociale della RDB.
Nell'ultima riunione tenutasi in data 17 gennaio 2012, presso il Ministero dello sviluppo economico, si è avuta notizia, dal rappresentante della società, che la società RDB è passata all'Alias Srl.
Allo stato attuale, pertanto, la società occupa 847 persone ed è divisa in tre linee di attività: prefabbricati, gasbeton e mattoni faccia a vista.
La RDB dovrà affrontare una congiuntura difficile e, pertanto, si è reso necessario dismettere gli asset non strategici e ridurre i costi operativi. In tal senso il rappresentante della società presente all'incontro, ha comunicato che vedranno cessare la propria attività i siti di Bitetto, Occimiano, Lomagna, Osio, Montepulciano, Lomello e Villafranca.
Le organizzazioni sindacali hanno chiesto maggiori informazioni circa eventuali manifestazioni d'interesse legate a singole aziende del gruppo ed hanno sollecitato la stesura del Piano industriale in forma scritta, in modo tale da avere una base su cui confrontarsi, al fine di poter avviare una discussione sui singoli siti.
Il rappresentante del Ministero ha dichiarato che, a oggi, non sono pervenute né indicazioni, né tantomeno manifestazioni d'interesse relative ad aziende facenti capo alla RDB, ed ha invitato le parti presenti ad avviare la discussione su ciascun sito del gruppo. Confronto che, al momento, è in corso.
Il Ministero dello sviluppo economico conferma, comunque, il proprio impegno affinché coloro che presenteranno eventuali manifestazioni d'interesse abbiano la possibilità di discuterle in maniera costruttiva con la RDB, anche alla luce dell'impegno costante dimostrato dalle istituzioni locali ai fini della ricerca di soluzioni industriali per le criticità emerse. Ha, inoltre, augurato che il confronto si svolga con la massima collaborazione delle parti e senza forzatura alcuna.
Infine il Ministero del lavoro, comunica da parte sua che in data 27 luglio scorso, è stato concluso un accordo tra la RDB e le organizzazioni sindacali per il ricorso al trattamento di cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale della durata di 12 mesi, a decorrere dal 1o agosto 2011 e in favore di un numero massimo di 572 lavoratori.
Il Ministro dello sviluppo economico: Corrado Passera.