ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12271

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 485 del 14/06/2011
Firmatari
Primo firmatario: PALAGIANO ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 13/06/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 13/06/2011
Stato iter:
22/01/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2013
BALDUZZI RENATO MINISTRO - (SALUTE)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 05/10/2011

SOLLECITO IL 18/04/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/01/2013

CONCLUSO IL 22/01/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12271
presentata da
ANTONIO PALAGIANO
martedì 14 giugno 2011, seduta n.485

PALAGIANO. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

il tumore del polmone è la prima causa di morte per neoplasia nei Paesi industrializzati. Rappresenta il 20 per cento di tutti i tumori maligni nelle persone di sesso maschile e, negli ultimi tempi, si sta diffondendo anche tra le donne;

in Italia si stimano più di 250.000 nuovi casi di neoplasie polmonari ogni anno nelle persone di età inferiore ad 84 anni, con un numero di decessi che sfiora le 33.000 unità - di cui circa 27.000 uomini e 6.000 donne - tanto da rappresentare la prima causa di morte oncologica negli uomini e la seconda nelle donne;

secondo l'ultimo rapporto ISTAT, la mortalità per tumore in Italia diminuisce del 2 per cento circa ogni anno, ma nel caso di questa gravissima neoplasia tale riduzione riguarda solo gli uomini, mentre nelle donne i decessi sono aumentati dell'1,5 per cento;

i risultati di alcune importanti ricerche scientifiche - nazionali ed internazionali - hanno dimostrato che la tac spirale, a basso dosaggio di radiazioni, può essere un importante strumento di prevenzione per il tumore al polmone, analogamente alla mammografia per il cancro al seno o al pap test per il tumore dell'utero;

oggi più del 70 per cento dei tumori del polmone viene scoperto quando la malattia è già in fase avanzata, spesso inoperabile e con una percentuale di guarigione non superiore al 15 per cento;

la tac spirale può individuare lesioni di pochi millimetri, insidiosissime, ma totalmente asintomatiche, che possono essere asportate attraverso un intervento chirurgico;

due studi in particolare - del National Cancer Institute (USA) il primo e dell'Istituto europeo di oncologia (Ieo) l'altro - hanno confermato un netto miglioramento della sopravvivenza nei fumatori ai quali era stato diagnosticato un tumore al polmone allo stadio iniziale;

il National Cancer Institute ha avviato uno studio su 53.500 persone di età compresa tra 55 e 74 anni che avevano fumato almeno un pacchetto di sigarette al giorno per 15 anni, suddividendole in due gruppi. Il primo è stato sottoposto ad una semplice radiografia, l'altro alla tac spirale. Nelle persone sottoposte a quest'ultimo esame si è notata una riduzione della mortalità del 20 per cento;

lo studio denominato «Cosmos», dell'Ieo, ha invece esaminato 6.200 forti fumatori (un pacchetto di sigarette al giorno da 20 anni), sottoponendoli a tre tac all'anno e monitorandoli poi annualmente. A conclusione di questo studio sono stati diagnosticati 297 tumori polmonari, di cui 75 per cento dei casi allo stadio iniziale. L'89 per cento delle neoplasie individuate è risultato rimovibile chirurgicamente in modo radicale e nel 98 per cento è stato possibile asportare soltanto un lobo dell'organo;

secondo il gruppo di lavoro dell'Istituto europeo di oncologia, se si cominciasse subito ad eseguire la tac spirale a basso dosaggio su tutti i forti fumatori, si potrebbero salvare 6.500 vite all'anno;

la tac spirale, nel dettaglio, si esegue attraverso una scansione dell'organo della durata di pochi secondi, da parte di un macchinario che analizza dettagliatamente i polmoni, mettendo in luce gli eventuali tumori, anche in fase iniziale. Ripetuto una volta l'anno, questo esame potrebbe permettere di monitorare sistematicamente lo stato di salute dei forti fumatori, dando l'opportunità di individuare subito la formazione del cancro;

ad oggi una tac spirale, eseguita in forma privata, costa circa 250 euro e, forse, dal punto di vista economico, potrebbe essere più vantaggioso per il Sistema sanitario nazionale organizzare uno screening attraverso questo semplice esame, piuttosto che curare un paziente affetto da cancro al polmone in stadio avanzato -:

se sia a conoscenza dei dati suesposti e se non intenda procedere alle opportune verifiche, sia di carattere medico-scientifico, sia di carattere economico, per valutare l'opportunità di inserire questo tipo di esame nei protocolli del Servizio sanitario nazionale, in quanto utile ad una diagnosi precoce del cancro al polmone ed alla tutela concreta della salute dei cittadini italiani. (4-12271)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 22 gennaio 2013
nell'allegato B della seduta n. 739
All'Interrogazione 4-12271 presentata da
ANTONIO PALAGIANO

Risposta. - Negli ultimi anni le apparecchiature per la diagnostica per immagini si sono notevolmente evolute e hanno dato origine a nuove varianti della tomografia computerizzata (TC) come la TC multistrato e la TC spirale; quest'ultima, in particolare, permette l'acquisizione veloce di immagini piuttosto nitide e poco sensibili ai movimenti cardiaci e respiratori.
La TC multistrato rappresenta una ulteriore evoluzione della TC spirale, nella quale vengono eseguiti strati sub-millimetrici che, rielaborati, forniscono immagini tridimensionali e indicazioni sulla funzionalità della struttura anatomica esaminata.
Diversi studi clinici in corso in Europa e negli Stati Uniti contengono valutazioni dell'efficacia della TC spirale a basso dosaggio per la diagnosi precoce del cancro polmonare nei forti fumatori. I dati preliminari appaiono tuttavia conflittuali: se da un lato non è stato dimostrato alcun beneficio (Infante, 2009), dall'altro si è rilevata una seppur limitata riduzione della mortalità (National lung screening trial - Nlst).
Queste evidenze potrebbero essere spiegate con la circostanza che la maggior parte dei tumori polmonari aggressivi non è preceduta da lesioni polmonari identificabili con gli attuali strumenti di diagnostica per immagini, suggerendo, per tali neoplasie, una anomalia nel modello di cancerogenesi multifasica che è alla base di tutti i progetti di anticipazione diagnostica.
In ogni caso, i primi risultati di uno studio randomizzato, avviato presso l'Istituto tumori di Milano nel 2005 (MILD), hanno confermato come una TC annuale sia in grado di diagnosticare più tumori polmonari rispetto a quella eseguita ogni due anni, ma senza alcun beneficio sulla mortalità, mentre i dati dello studio COSMOS hanno dimostrato che la sopravvivenza a 5 anni dei pazienti con tumore polmonare diagnosticato alla TC è stata del 72 per cento.
Nel corso di un convegno internazionale, i responsabili degli studi randomizzati attualmente in corso in Europa con uso di TC a bassa dose (EUTC) hanno tentato di raggiungere un consenso sulla possibilità di implementare l'uso di programmi di accertamento ed esprimere un parere sulla continuazione o meno degli studi in corso.
L'opinione condivisa è stata che le analisi debbano continuare, al fine di valutare l'effetto globale dell'uso della TC a bassa dose come esame di accertamento rispetto all'opzione di non svolgere alcun esame, sia in termini di riduzione di mortalità per tumore polmonare, sia di danno attribuibile ai suoi effetti collaterali, concordando tuttavia sulla necessità di una analisi combinata dei dati.
Al tempo stesso, i ricercatori e gli altri esperti hanno individuato una serie di criticità che devono essere risolte prima di considerare l'implementazione della TC a bassa dose come valido strumento di accertamento per il tumore polmonare: campione di popolazione da sottoporre ad accertamenti, definizione di rischio individuale di cancro polmonare, ruolo della misurazione dei bio-marcatori precoci, modalità di gestione dei noduli parenchimali sospetti, protocollo ottimale di accertamento, fenomeno delle sovradiagnosi, rapporto costo-efficacia della procedura, eccetera.
Infatti, tra i maggiori problemi viene segnalata l'elevata sensibilità della TC spirale multistrato, che genera crescenti problemi per un utilizzo nello screening del cancro polmonare per l'alta frequenza di falsi positivi (30-50 per cento) con la possibile sovra diagnosi di lesioni neoplastiche e il conseguente ricorso a trattamenti non necessari.
Infine, si ritiene utile fare menzione del parere espresso dalla II sezione del Consiglio superiore di sanità in data 12 luglio 2011 che, pur riconoscendo la validità della TC spirale nella diagnosi precoce della malattia, ha ritenuto, tra l'altro, che «l'accesso alla procedura di screening per tumore polmonare con TC spirale, anche se basata su un'iniziale evidenza scientifica, non sembra al momento applicabile su base nazionale, ritenendo necessaria l'acquisizione di ulteriori dati», e che «vengano implementate tutte le misure di prevenzione primaria» e che «tutti gli operatori socio-sanitari informino e supportino le persone per la disassuefazione al fumo, stimolandole a ricorrere ai Servizi sanitari per iniziare terapie adeguate ed efficaci».

Il Ministro della salute: Renato Balduzzi.