ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08262

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 361 del 29/07/2010
Firmatari
Primo firmatario: BIANCOFIORE MICHAELA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 29/07/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 29/07/2010
Stato iter:
26/10/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/10/2010
MANTICA ALFREDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 26/10/2010

CONCLUSO IL 26/10/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08262
presentata da
MICHAELA BIANCOFIORE
giovedì 29 luglio 2010, seduta n.361

BIANCOFIORE. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:

il Governo italiano nel corso del Consiglio dei ministri di giovedì 22 luglio 2010 ha diffidato la provincia autonoma di Bolzano a sostituire tutta la segnaletica monolingue installata dall'associazione Alpenverein - sovvenzionata anche con contributi della provincia, contro la lettera dello statuto d'autonomia del Trentino Alto Adige che prevede che la toponomastica sia rigorosamente bilingue;

il Governo italiano decorso il termine dei 60 giorni concessi alla provincia, attiverà come previsto dall'articolo 120 della Costituzione, il potere sostitutivo al fine di ripristinare la segnaletica bilingue;

l'esponente dei popolari austriaci Hermann Gahr, portavoce dell'OVP, si è permesso di intervenire in una questione interna dello Stato italiano bollando come una «provocazione» la procedura avviata dal Governo italiano, aggiungendo testualmente che «Roma provoca con pretese assurde e che non è possibile mantenere denominazioni fasciste e forzare l'italianizzazione»;

lo stesso Ghar si è permesso di giudicare l'operato del Governo italiano, asserendo che bisognerebbe «fare pulizia di questo vecchiume, di non provocare ulteriormente i sudtirolesi e di mettere al centro la convivenza fra gruppi linguistici»;

lo stesso si è reso promotore di un inopportuno incontro tra politici del mondo sudtirolese e tirolese, non suffragato da alcuna competenza in merito;

né l'Austria né tanto meno esponenti di partiti austriaci possono ancora vantare funzioni di tutela nei confronti dell'Alto Adige dopo la chiusura della vertenza altoatesina avvenuta nel lontano 1992 -:

se il Ministro intenda manifestare sorpresa all'ambasciatore austriaco in Italia per la intromissione dell'esponente dell'OVP austriaco in decisioni interne - assunte - secondo legge, dallo Stato e dal Governo italiano. (4-08262)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 26 ottobre 2010
nell'allegato B della seduta n. 388
All'Interrogazione 4-08262 presentata da
MICHAELA BIANCOFIORE

Risposta. - In merito a quanto rappresentato dall'interrogante nella presente interrogazione si forniscono i seguenti elementi di informazione.
Già nei mesi scorsi, il Ministro Frattini aveva avuto modo di rilevare la criticità della problematica oggetto dell'interrogazione, rilevando che la toponomastica monolingue in tedesco costituisce una grave violazione dello Statuto di autonomia altoatesina, «senza se e senza ma», e che «in montagna i cartelli solo in tedesco mettono in pericolo i turisti e gli escursionisti».
Mentre la sollecitazione rivolta dal Governo alla provincia autonoma di Bolzano, affinché venga data attuazione al bilinguismo anche nella toponomastica dei sentieri alpini, appare come un atto dovuto, le contestazioni sollevate al riguardo da parte dell'onorevole Hermann Gahr, presidente del sottocomitato per l'Alto Adige al Parlamento austriaco, costituiscono una inaccettabile ingerenza negli affari interni del nostro Paese.
Nella fattispecie, inoltre, l'atteggiamento di pretesa tutela con cui l'onorevole Gahr ha inteso rivolgersi alla popolazione altoatesina di lingua tedesca appare, oltreché privo di qualsiasi fondamento giuridico, del tutto fuori luogo, in quanto non è in discussione una limitazione della toponomastica in lingua tedesca, bensì la garanzia di quella in lingua italiana, ovvero la salvaguardia del bilinguismo previsto dall'accordo De Gasperi-Gruber del 1946, e sancito dall'articolo 8 dello Statuto di autonomia della Provincia di Bolzano.
Sono state quindi date istruzioni all'ambasciata d'Italia a Vienna di rappresentare alle competenti autorità austriache la sorpresa del nostro Governo per le esternazioni dell'onorevole Gahr, il cui tenore risulta altresì in palese contrasto con lo stato di eccellenza delle relazioni italo-austriache. È peraltro da rilevare che le esternazioni dell'onorevole Gahr hanno avuto scarsa eco sulla stampa e negli ambienti politici austriaci e non hanno trovato alcuna sponda nel Governo di Vienna, la cui condotta su queste ed altre tematiche altoatesine è ad oggi caratterizzata da senso di responsabilità e moderazione.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Alfredo Mantica.
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

bilinguismo

pluralismo culturale

provincia autonoma di Bolzano

segnaletica