ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08235

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 361 del 29/07/2010
Firmatari
Primo firmatario: JANNONE GIORGIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 29/07/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARLUCCI GABRIELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 09/02/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 29/07/2010
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 09/02/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08235
presentata da
GIORGIO JANNONE
giovedì 29 luglio 2010, seduta n.361

JANNONE e CARLUCCI. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:
la produzione di petrolio e gas è destinata ad aumentare nella regione mediterranea entro il 2030, quando si stima che Algeria, Egitto e Libia produrranno oltre il 98 per cento del petrolio e del gas totale. La regione dispone di quasi il 5 per cento delle riserve accertate di petrolio e gas a livello mondiale. Sebbene la maggior parte dei giacimenti dei Paesi della regione siano stati esplorati a fondo per gli idrocarburi, i giacimenti del Mediterraneo del sud e orientale sono ancora largamente inesplorati. L'Algeria è il principale produttore della regione. La produzione di petrolio nella regione del Mediterraneo, incluso il gas naturale e condensato, nel 2009 si attestava a oltre 5,2 milioni di barili al giorno, pari a quasi al 6,5 per cento della produzione mondiale. Nonostante il ritmo di crescita rallenterà presto, entro il 2030 la produzione totale della regione sarà superiore ai sei milioni di barili al giorno;
nel corso degli ultimi decenni, la produzione totale della regione sarà superiore di sei milioni di barili al giorno. Nel corso degli ultimi decenni, la produzione di gas naturale commercializzata nella regione mediterranea è aumentata enormemente: dal 4 per cento al 6 per cento e il suo tasso di crescita sarà ancora più rapido tra il 2010 e il 2020. Attualmente, i Paesi del Mediterraneo del nord sono esclusivamente importatori netti di combustibili fossili, mentre i Paesi del sud del Mediterraneo si dividono tra esportatori e importatori di energia. La dipendenza della regione del Mediterraneo in termini di importazioni di combustibili fossili dovrebbe ridursi di poco fino a raggiungere il 40 per cento entro il 2030, mentre i Paesi del Mediterraneo del nord hanno un livello di dipendenza dalle importazioni superiore al 90 per cento. Tuttavia, si stima che nel 2030 la regione mediterranea per soddisfare il proprio fabbisogno energetico importerà il 40 per cento del suo petrolio, circa il 30 per cento del gas e più del 70 per cento del carbone;
la regione mediterranea è dotata di importanti fonti energetiche rinnovabili, in particolare, possiede alcuni dei siti più promettenti al mondo per quanto riguarda l'energia solare ed eolica. La capacità installata di fonti energetiche rinnovabili (compresi i grandi impianti idroelettrici) nella regione del Mediterraneo è aumentata notevolmente negli ultimi tre decenni. Ciò corrisponde a circa il 10 per cento della capacità totale installata da fonti energetiche rinnovabili a livello mondiale. Entro il 2030 la capacità di produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili dovrebbe superare i 330 gigawatt o addirittura i 470 gigawatt. Tra le fonti energetiche rinnovabili non idroelettriche, l'energia eolica è la più utilizzata. La sua quota di capacità attualmente installata è del 75 per cento e si prevede che raggiungerà
l'83 per cento entro il 2030. Le biomasse e i rifiuti rappresentano attualmente il 21 per cento della capacità installata, ma si prevede una diminuzione della loro percentuale all'11 per cento entro il 2030. Il più alto tasso di crescita nel periodo 2007-2030 (24 per cento l'anno) è invece stimato per il fotovoltaico. Tra i Paesi del nord, Francia, Italia e Spagna rappresentavano da soli nel 2007 quasi il 90 per cento della capacità totale installata di fonti rinnovabili nella regione europea del Mediterraneo;
nei Paesi non aderenti all'Unione europea del Nord, le fonti energetiche rinnovabili sono rappresentate quasi esclusivamente da centrali idroelettriche. L'eolico è una fonte di energia relativamente nuova ma in crescita nella regione, mentre l'energia fotovoltaica solare è utilizzata principalmente per l'elettrificazione rurale decentrata. Le fonti idroelettriche primeggiano tra le energie rinnovabili nella produzione di energia (75 per cento). Per quanto riguarda le fonti rinnovabili (escluso l'idroelettrico), l'eolico è la fonte di energia rinnovabile più importante. La produzione totale di energia elettrica da fonti rinnovabili nel Mediterraneo dovrebbe raggiungere nel 2030 un terzo della produzione totale di energia elettrica nei Paesi della sponda sud e il 36 per cento della regione mediterranea. Il tasso di crescita annuale nella regione sarà molto alto, soprattutto per le fonti di energia rinnovabile non idroelettriche per le quali si prevede tra il 2007 e il 2030 una crescita media annua del 18 per cento;
per quanto riguarda l'efficienza energetica, la regione mediterranea è caratterizzata da profonde differenze tra nord e sud e i Paesi del sud del Mediterraneo devono compiere grandi sforzi per migliorare il proprio tasso di efficienza energetica. Si prevede che saranno intrapresi dei comportamenti più virtuosi a seguito dell'implementazione delle politiche riguardanti l'efficienza energetica e il cambiamento climatico. Si stima che tra il 2007 e il 2030, il consumo pro capite di energia diminuirà dell'8 per cento al nord e aumenterà di oltre il 30 per cento al Sud. Vi è una chiara opportunità di ridurre il consumo pro capite di risorse energetiche e di produrre allo stesso tempo effetti benefici sull'ambiente attraverso il miglioramento dell'efficienza energetica, riducendo le perdite nelle fasi di produzione e di distribuzione e favorendo una migliore gestione dal lato della domanda. Consistenti risparmi energetici possono essere ottenuti nei Paesi del sud del Mediterraneo riducendo le perdite di trasmissione;
inoltre, è necessaria una normativa per garantire il miglioramento dei meccanismi d'applicazione delle regole sull'efficienza energetica degli edifici, dove si prevede che il risparmio energetico possa raggiungere il 20-25 per cento del consumo. Anche una crescita più moderata dei consumi sarebbe auspicabile nel caso si adottassero misure specifiche per migliorare l'efficienza energetica. Nonostante questo contesto favorevole, diversi ostacoli tecnici, istituzionali, finanziari e di mercato impediscono alla regione uno sfruttamento intensivo di questo potenziale. Una crescita sostenuta nell'utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili nel Mediterraneo dipenderà in modo significativo dall'effettiva implementazione di misure di sostegno politico nonché dalla loro certezza e continuità. Nonostante l'abbondanza di risorse energetiche rinnovabili nelle regione mediterranea il loro contributo alla fornitura totale di energia primaria (Tpes) è ancora piuttosto modesto. Le fonti rinnovabili hanno per lo più utilizzo in ambito residenziale e industriale, ma sono ancora poco sfruttate nel settore dei trasporti, dove (inclusi gli impianti idroelettrici) hanno rappresentato il 7 per cento del Tpes nel 2007. Tuttavia, in tutti i Paesi si registra una tendenza alla crescita nell'utilizzo delle fonti rinnovabili e si stima che nel 2030 la percentuale di energia rinnovabile aumenterà dal 12 per cento al 21 per cento, del Ftep. La produzione totale di energia elettrica da fonti rinnovabili è aumentata notevolmente negli ultimi anni. I Paesi dell'Unione europea con l'80 per cento del totale dell'energia prodotta da fonti rinnovabili sono i principali produttori di energia primaria da fonti rinnovata della regione del Mediterraneo -:
quali iniziative i Ministri intendano adottare al fine di utilizzare le energia rinnovabili anche per la rete italiana di trasporto pubblico.
(4-08235)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

energia dolce

energia rinnovabile

gas naturale

importazione

industria elettrica

Mar Mediterraneo

politica comunitaria dell'ambiente

produzione d'energia

regione mediterranea CE

rendimento energetico

risorse rinnovabili