ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02651

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 732 del 11/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: DAMIANO CESARE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/12/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012
BELLANOVA TERESA PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012
BERRETTA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012
BOBBA LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012
BOCCUZZI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012
CODURELLI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012
GATTI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012
MADIA MARIA ANNA PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012
MATTESINI DONELLA PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012
MIGLIOLI IVANO PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012
MOSCA ALESSIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012
RAMPI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012
SANTAGATA GIULIO PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012
SCHIRRU AMALIA PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012
MARAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012
QUARTIANI ERMINIO ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012
GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 11/12/2012
Stato iter:
12/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/12/2012
Resoconto BELLANOVA TERESA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 12/12/2012
Resoconto FORNERO ELSA MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 12/12/2012
Resoconto DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/12/2012

SVOLTO IL 12/12/2012

CONCLUSO IL 12/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02651
presentata da
CESARE DAMIANO
martedì 11 dicembre 2012, seduta n.732

DAMIANO, LENZI, BELLANOVA, BERRETTA, BOBBA, BOCCUZZI, CODURELLI, GATTI, GNECCHI, MADIA, MATTESINI, MIGLIOLI, MOSCA, RAMPI, SANTAGATA, SCHIRRU, MARAN, QUARTIANI e GIACHETTI. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

il drammatico contesto socioeconomico che caratterizza da diversi anni il nostro Paese non mostra segnali di miglioramento; gli ultimi dati Istat, aggiornati a settembre 2012, rilevano il perdurare di una condizione di estrema difficoltà: gli occupati sono 22.937 mila, in diminuzione dello 0,2 per cento rispetto ad agosto 2012 (-57 mila unità); il tasso di occupazione è pari al 56,9 per cento e, pur stabile nei dodici mesi, registra una diminuzione di 0,1 punti percentuali nel confronto congiunturale; il numero dei disoccupati, che riguarda prevalentemente gli uomini, è pari a 2.774 mila e aumenta del 2,3 per cento rispetto ad agosto 2012 (62 mila unità); il tasso di disoccupazione si attesta al 10,8 per cento, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto ad agosto 2012 e di 2 punti nei dodici mesi;

la crisi economica ha fortemente indebolito il sistema produttivo italiano, reso più fragile ed esposto a una crisi di competitività che si ripercuote sui lavoratori e sul loro posto di lavoro, sempre più a rischio; per far fronte a quella che si va delineando come una vera e propria emergenza sociale occorre sfruttare tutti gli strumenti a disposizione dello Stato, al fine di attenuare gli effetti della grave recessione sulle famiglie italiane;

il Ministro interrogato si è mostrato consapevole della drammaticità del momento e dell'urgenza di operare al fine di scongiurare un ulteriore e pericoloso deterioramento della situazione, impegnandosi a tale scopo e dichiarando - nel corso della seduta d'Aula del Senato della Repubblica del 20 settembre 2012 - che «dovrebbero essere disponibili risorse per soddisfare le richieste delle regioni in ordine agli ammortizzatori sociali sia per il 2012 che per il 2013»;

l'intesa recentemente firmata tra Governo e regioni relativamente al rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga per il 2013, sembra però non corrispondere alle reali esigenze delle regioni, che ne hanno lamentato la scarsità: infatti, a fronte del miliardo e 700 milioni erogato nel 2011 e i quasi 2 miliardi del 2012, le risorse assegnate per il 2013, meno di un miliardo di euro, appaiono largamente insufficienti a coprire il fabbisogno, soprattutto in vista di un 2013 per il quale le previsioni - che stimano un'ulteriore contrazione del prodotto interno lordo dello 0,7 per cento - confermano una situazione di piena recessione del Paese;

anche i contratti di solidarietà, prezioso strumento volto alla salvaguardia dei redditi dei lavoratori impiegati presso le imprese in difficoltà economica, necessiterebbero di un maggior impulso, in particolare mediante la proroga delle disposizioni contenute nell'articolo 1, comma 6, del decreto-legge n. 78 del 2009 - e successivamente prorogate fino al 2012 - relative all'aumento del trattamento di integrazione salariale per i suddetti contratti -:

in ragione della straordinaria congiuntura negativa in cui versa il Paese e delle drammatiche condizioni che questa comporta nella vita di milioni di famiglie, quali urgenti iniziative, anche di carattere normativo, intenda adottare al fine di cercare di attenuarne la portata, mediante lo stanziamento di risorse necessarie alla copertura dell'intero fabbisogno delle regioni in materia di ammortizzatori sociali in deroga per l'anno 2013, nonché attraverso la proroga della norma concernente l'aumento del trattamento di integrazione salariale dei contratti di solidarietà.
(3-02651)