ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02613

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 718 del 14/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: PICCOLO SALVATORE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/11/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOSSA LUISA PARTITO DEMOCRATICO 14/11/2012
ORLANDO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 14/11/2012
GRAZIANO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 14/11/2012
CUOMO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 14/11/2012
CIRIELLO PASQUALE PARTITO DEMOCRATICO 14/11/2012
BOFFA COSTANTINO PARTITO DEMOCRATICO 14/11/2012
MAZZARELLA EUGENIO PARTITO DEMOCRATICO 14/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 14/11/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02613
presentata da
SALVATORE PICCOLO
mercoledì 14 novembre 2012, seduta n.718

PICCOLO, BOSSA, ORLANDO, GRAZIANO, CUOMO, CIRIELLO, BOFFA e MAZZARELLA. -
Al Ministro dell'interno, al Ministro della difesa, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

nel comune di Melito, in provincia di Napoli, ancora una volta si registra un episodio di inaudita e feroce violenza ai danni di un consigliere comunale del PD, Carmine Ciro Marano, vittima di una vile aggressione pubblica, avvenuta nella tarda serata del 7 novembre 2012 ad opera di più persone a volto coperto che, armate di spranghe, lo hanno selvaggiamente colpito, procurandogli un trauma cranico facciale e altre gravi lesioni;

si è trattato, con tutta evidenza, di un palese atto di intimidazione ai danni di un amministratore del comune di Melito che, insieme agli altri componenti della maggioranza consiliare di centrosinistra, sostiene il giovane sindaco, Venanzio Carpentieri, eletto nel 2011, impegnato fin dall'inizio del suo mandato a contrastare l'illegalità e la prepotenza invasiva della criminalità organizzata che su quel territorio ha radici profonde ed estese;

a parere degli interroganti e di moltissimi osservatori il predetto fatto criminoso rappresenta un chiaro e minaccioso segnale, di inoppugnabile matrice camorristica, rivolto all'amministrazione comunale in carica, il cui percorso di legalità e di trasparenza non risulta gradito alle cosche criminali che continuano a imperversare in quell'area, con la tenace e provocatoria intenzione di preservare il proprio dominio affaristico, economico e sociale;

va segnalato che, recentemente, il sindaco Venanzio Carpentieri aveva pubblicamente denunciato oblique pressioni sui consiglieri comunali della maggioranza da parte di personaggi poco raccomandabili per indurli a determinare lo scioglimento del consiglio comunale, arrivando a rassegnare le dimissioni in segno di protesta e di reazione per questi tentativi impropri di condizionamento della vita istituzionale;

tali dimissioni erano state, poi, ritirate a seguito della fortissima solidarietà manifestata dagli stessi consiglieri comunali, da buona parte delle forze politiche e da autorevoli esponenti delle istituzioni;

non è da escludere che l'intensificazione della pressione camorristica nella città di Melito possa collegarsi all'adozione di alcuni importanti atti amministrativi, tra i quali l'approvazione della delibera per l'istituzione della stazione unica appaltante per le opere pubbliche presso la prefettura ed altri significativi provvedimenti, mirati specificamente a garantire la massima tutela della legalità e della correttezza amministrativa e ad impedire ogni possibilità di infiltrazione nella gestione della cosa pubblica;

peraltro, nei giorni scorsi, a conferma della grave preoccupazione che fondatamente sussiste a vari livelli istituzionali, la vicepresidente della Camera dei deputati onorevole Rosy Bindi, è intervenuta ad un'affollata assemblea cittadina per esprimere incondizionata solidarietà al Sindaco, alla giunta ed ai consiglieri comunali, nella consapevolezza che essi vivono una condizione di grave inquietudine e di comprensibile timore, sentendosi esposti al rischio di ulteriori intimidazioni e minacce;

tale rischio viene seriamente segnalato dai firmatari del presente atto di sindacato ispettivo al fine di sollecitare la massima attenzione ed allerta da parte di tutti i competenti organi istituzionali per garantire l'incolumità personale del sindaco e degli amministratori comunali e consentire l'agibilità democratica nel comune di Melito;

ciò anche in relazione alla situazione complessiva dell'ordine pubblico nell'area a nord di Napoli, nella quale la pressione delle organizzazioni camorristiche, come ben noto alla magistratura ed alle forze dell'ordine, non accenna a diminuire; anzi si registra negli ultimi mesi una recrudescenza del fenomeno che sembra incentrarsi particolarmente proprio nel territorio del comune di Melito e nelle aree confinanti di Scampia e Secondigliano;

è chiaro, quindi, che in tali località si è venuta a determinare una situazione di estrema e pericolosissima emergenza alla quale occorre far fronte con misure ed interventi straordinari per evitare un ulteriore ed irreparabile degrado che fatalmente segnerebbe ed indebolirebbe la volontà e l'impegno di quanti intendono contrastare la criminalità e non vogliono arrendersi al sopruso ed all'illegalità -:

se il Governo sia a conoscenza degli ultimi gravi fatti di intimidazione e violenza camorristica contro gli amministratori del comune di Melito, eseguiti con l'evidente obiettivo di creare condizioni di inagibilità democratica e di sterilizzare le azioni a difesa della legalità, frenando una coraggiosa e virtuosa opera di riscatto di quella comunità civica;

quale sia la consistenza delle forze in campo tra polizia di Stato, carabinieri e Guardia di finanza impegnate sul territorio di Melito, sul quale sembra si stia particolarmente concentrando l'attività della criminalità organizzata;

se il Governo non ritenga che per una più incisiva azione di contrasto della criminalità sia necessaria una maggiore presenza delle forze dell'ordine in numero tale da garantire il massimo controllo del territorio, nonché per dare un maggiore impulso alle indagini e assicurare tempestivamente alla giustizia gli autori materiali di questa violenta aggressione che ha suscitato un grande sgomento nella popolazione;

quali iniziative si intendano adottare per tutelare l'incolumità del sindaco e degli amministratori di Melito e garantire che essi possano svolgere serenamente le loro funzioni istituzionali. (3-02613)