ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02592

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 714 del 06/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: LO PRESTI ANTONINO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 06/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 06/11/2012
Stato iter:
07/11/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/11/2012
Resoconto LO PRESTI ANTONINO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 07/11/2012
Resoconto GIARDA DINO PIERO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 07/11/2012
Resoconto LO PRESTI ANTONINO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/11/2012

SVOLTO IL 07/11/2012

CONCLUSO IL 07/11/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02592
presentata da
ANTONINO LO PRESTI
martedì 6 novembre 2012, seduta n.714

LO PRESTI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

con decreto del Presidente della Repubblica 24 marzo 2011, n. 83, l'ufficio locale marittimo di Terrasini è stato elevato al rango di ufficio circondariale marittimo;

nella relazione che accompagna il decreto del Presidente della Repubblica in questione, che riguarda anche altri uffici marittimi periferici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti su tutto il territorio nazionale, si fa espressamente riferimento all'importanza che tali uffici rivestono per la trattazione delle «problematiche marittime lato sensu che abbracciano la componente amministrativa, operativa, tecnica e di vigilanza sui litorali di giurisdizione»;

in buona sostanza le competenze svolte dagli uffici circondariali marittimi rispetto ai meno dimensionati ed importanti uffici locali marittimi «assumono connotati e consistenza che sono adeguate alla vastità del territorio, alle attività marittime ed economiche che ivi si svolgono ed ai relativi bacini d'utenza», che costituiscono un evidente «patrimonio» delle comunità locali, i cui enti esponenziali hanno chiesto ed auspicato l'elevazione di tale ufficio al rango di ufficio circondariale marittimo;

l'ufficio di Terrasini che comprende un'importante flotta peschereccia ha competenza anche sui servizi della delegazione di spiaggia di Balestrate, nel cui porto è di stanza un'altra importante marineria. Tale ufficio dovrebbe assolvere a tutta una serie di compiti connessi all'acquisito rango di ufficio circondariale marittimo, quali:

a) istituzione delle sessioni di esami per il rilascio di titoli professionali marittimi del ceto marinaro presso la sezione gente di mare; iscrizione nelle matricole della gente di mare di prima, seconda e terza categoria; rilascio di abilitazioni professionali; istanza di iscrizione nel registro pescatori marittimi; istanza di iscrizione nel registro pescatori marittimi (per minori); iscrizione al registro imprese di pesca;

b) istituzione delle commissioni per le visite a bordo delle unità da pesca superiori alle 25 tonnellate/stazza, con il rilascio degli appositi certificati; certificato di navigabilità; certificati annotazioni di sicurezza e altro;

c) istituzioni delle commissioni per gli esami delle patenti nautiche da diporto, nonché la tenuta dei registri per l'iscrizione delle unità da diporto (registri imbarcazioni da diporto); iscrizione unità sprovviste di marcatura CE; trasferimento dell'ufficio d'iscrizione delle unità da diporto; passaggio proprietà unità da diporto; nota di trascrizione per la pubblicità navale; domanda per rinnovo convalida del certificato di sicurezza; domanda di cancellazione dai registri imbarcazioni da diporto di unità rientranti nella categoria dei natanti e altro;

risulta all'interrogante che, ad un anno dall'assunzione del rango di ufficio circondariale marittimo, Terrasini ha solo sulla carta istituito le sezioni sopra richiamate, ma, nonostante sia in possesso di una struttura adeguata, di uomini e mezzi, di fatto finora non è stata svolta nessuna attività, con la conseguenza che gli utenti (gente di mare e diportisti) dell'intero circondario che potrebbero fare riferimento all'ufficio circondariale di Terrasini, sono costretti a rivolgersi alla capitaneria di porto di Palermo, che dista, sia da Terrasini che da Balestrate, oltre 50 chilometri, con un dispendio di tempo e di risorse economiche per l'utenza che, soprattutto in tempi di crisi, andrebbe accuratamente evitato;

il mancato dialogo con le amministrazioni locali sul cui territorio ricade la giurisdizione dell'ufficio circondariale marittimo di Terrasini ha compromesso gli ottimi rapporti con le istituzioni che in passato si erano avuti. Infatti, lo stesso regolamento del circondario marittimo di Terrasini è stato emanato senza avere richiesto i pareri alle predette amministrazioni;

dalla fine del 2011, un relitto di nave, battente bandiera panamense, giace sui fondali del porto di Terrasini e sta provocando un ostacolo alla navigazione portuale e al deflusso naturale delle correnti all'interno del porto, con un notevole insabbiamento dello stesso ed accumulo di alghe che vanno in putrefazione con rischio per la salute pubblica;

una seconda unità risulta ormeggiata tra le unità navali del corpo, dopo essere stata ritrovata, con lo stesso pericolo di affondamento;

i fatti di cui sopra evidenziano una gestione, secondo l'interrogante, approssimativa e poco funzionale dell'ufficio circondariale marittimo in questione, che causa, da un lato, reali disagi agli operatori ed ai cittadini che fruiscono del porto e, dall'altro, integra un danno in termini di tempo lavorativo sprecato e di costi sostenuti per lo svolgimento di pratiche amministrative che gli utenti sono costretti a svolgere a Palermo -:

quali iniziative il Ministro interrogato intenda assumere affinché, verificati i fatti descritti in premessa, il comandante dell'ufficio circondariale marittimo di Terrasini, decorso oltre un anno dalla sua istituzione, possa, nel più breve tempo possibile, rendere operativa la struttura e le competenze assegnate dal rango conseguito, al fine di agevolare gli operatori della pesca, i diportisti ed i cittadini gravati ingiustamente di oneri e disagi, e quali provvedimenti intenda adottare al fine di garantire la sicurezza della navigazione all'interno del porto e la salute pubblica compromesse dal relitto in questione che, semi affondato, giace da diversi mesi sul fondale del porto. (3-02592)