ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02586

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 714 del 06/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: IANNACCONE ARTURO
Gruppo: MISTO-NOI PER IL PARTITO DEL SUD LEGA SUD AUSONIA
Data firma: 06/11/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELCASTRO ELIO VITTORIO MISTO-NOI PER IL PARTITO DEL SUD LEGA SUD AUSONIA 06/11/2012
PORFIDIA AMERICO MISTO-NOI PER IL PARTITO DEL SUD LEGA SUD AUSONIA 06/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 06/11/2012
Stato iter:
07/11/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/11/2012
Resoconto IANNACCONE ARTURO MISTO-NOI PER IL PARTITO DEL SUD LEGA SUD AUSONIA
 
RISPOSTA GOVERNO 07/11/2012
Resoconto CANCELLIERI ANNA MARIA MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 07/11/2012
Resoconto IANNACCONE ARTURO MISTO-NOI PER IL PARTITO DEL SUD LEGA SUD AUSONIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/11/2012

SVOLTO IL 07/11/2012

CONCLUSO IL 07/11/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02586
presentata da
ARTURO IANNACCONE
martedì 6 novembre 2012, seduta n.714

IANNACCONE, BELCASTRO e PORFIDIA. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

l'articolo 17, comma 1, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, prevede che «tutte le province a statuto ordinario esistenti alla data di entrata in vigore del presente decreto sono oggetto di riordino»; il comma 4-bis dello stesso articolo stabilisce, altresì, che in «esito al riordino di cui al comma 1, assume il ruolo di capoluogo delle singole province il comune già capoluogo di provincia con maggior popolazione residente, salvo il caso di diverso accordo»;

a seguito di questa formulazione accade che province aventi i requisiti, come ad esempio Avellino, per mantenere la propria integrità vengano accorpate con altre, perdendo la funzione di capoluogo per il minor numero di abitanti del capoluogo stesso;

sono di tutta evidenza le conseguenze negative di tale ipotesi, sia per i servizi resi ai cittadini, sia per il tessuto economico della città, sia per gli effetti di cancellazione della storia e dell'identità di un'intera comunità;

non sono quantificabili i risparmi derivanti dall'accorpamento delle province, anzi si potrebbe avere un incremento dei costi e delle spese, sia a carico dei cittadini che della pubblica amministrazione, a seguito di un'irrazionale distribuzione delle funzioni e dei servizi;

occorre ricordare che la provincia di Avellino vive già una situazione di grande disagio a seguito della crisi economica e finanziaria che ha determinato un ulteriore incremento della disoccupazione, con oltre 80.000 disoccupati, e la chiusura di fabbriche importanti come la Irisbus di Flumeri, per la quale, a giudizio degli interroganti, nulla è stato fatto dai Ministeri competenti;

il paventato accorpamento delle province, con l'aggravante della soppressione della funzione di capoluogo per le città, in modo particolare per quelle capoluogo di province aventi i requisiti di legge, sta determinando un clima di forte tensione in Italia, che potrebbe sfociare in vere e proprie rivolte, anche a causa della pesante crisi economica e finanziaria -:

quali ulteriori iniziative normative si intendano assumere per impedire che ci siano effetti incoerenti ed irrazionali nell'applicazione del decreto-legge n. 95 del 2012 e se non si intenda effettuare un'ulteriore riflessione sul punto, atteso che il riordino delle province nei termini descritti in premessa non produrrebbe risparmi significativi, ma solo ed esclusivamente mortificazione dei territori e delle popolazioni residenti e della loro storia e vocazione. (3-02586)