ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02490

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 691 del 25/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: DOZZO GIANPAOLO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 25/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARONI ROBERTO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
BOSSI UMBERTO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
BITONCI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
LUSSANA CAROLINA LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
FOGLIATO SEBASTIANO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
MONTAGNOLI ALESSANDRO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
FUGATTI MAURIZIO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
ALESSANDRI ANGELO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
ALLASIA STEFANO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
BONINO GUIDO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
BUONANNO GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
CALLEGARI CORRADO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
CAVALLOTTO DAVIDE LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
CHIAPPORI GIACOMO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
COMAROLI SILVANA ANDREINA LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
CONSIGLIO NUNZIANTE LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
CROSIO JONNY LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
D'AMICO CLAUDIO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
DAL LAGO MANUELA LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
DESIDERATI MARCO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
DI VIZIA GIAN CARLO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
DUSSIN GUIDO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
FABI SABINA LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
FAVA GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
FOLLEGOT FULVIO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
FORCOLIN GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
GIDONI FRANCO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
GIORGETTI GIANCARLO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
GOISIS PAOLA LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
ISIDORI ERALDO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
LANZARIN MANUELA LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
MAGGIONI MARCO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
MARTINI FRANCESCA LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
MERONI FABIO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
MOLGORA DANIELE LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
MOLTENI LAURA LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
MOLTENI NICOLA LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
MUNERATO EMANUELA LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
NEGRO GIOVANNA LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
PAOLINI LUCA RODOLFO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
PASTORE MARIA PIERA LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
PINI GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
POLLEDRI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
RAINIERI FABIO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
REGUZZONI MARCO GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
RIVOLTA ERICA LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
RONDINI MARCO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
STEFANI STEFANO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
STUCCHI GIACOMO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
TOGNI RENATO WALTER LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
TORAZZI ALBERTO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
VANALLI PIERGUIDO LEGA NORD PADANIA 25/09/2012
VOLPI RAFFAELE LEGA NORD PADANIA 25/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 25/09/2012
Stato iter:
26/09/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/09/2012
Resoconto BITONCI MASSIMO LEGA NORD PADANIA
 
RISPOSTA GOVERNO 26/09/2012
Resoconto CANCELLIERI ANNA MARIA MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 26/09/2012
Resoconto BITONCI MASSIMO LEGA NORD PADANIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/09/2012

SVOLTO IL 26/09/2012

CONCLUSO IL 26/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02490
presentata da
GIANPAOLO DOZZO
martedì 25 settembre 2012, seduta n.691

DOZZO, MARONI, BOSSI, BITONCI, LUSSANA, FOGLIATO, MONTAGNOLI, FEDRIGA, FUGATTI, ALESSANDRI, ALLASIA, BONINO, BRAGANTINI, BUONANNO, CALLEGARI, CAPARINI, CAVALLOTTO, CHIAPPORI, COMAROLI, CONSIGLIO, CROSIO, D'AMICO, DAL LAGO, DESIDERATI, DI VIZIA, DUSSIN, FABI, FAVA, FOLLEGOT, FORCOLIN, GIDONI, GIANCARLO GIORGETTI, GOISIS, GRIMOLDI, ISIDORI, LANZARIN, MAGGIONI, MARTINI, MERONI, MOLGORA, LAURA MOLTENI, NICOLA MOLTENI, MUNERATO, NEGRO, PAOLINI, PASTORE, PINI, POLLEDRI, RAINIERI, REGUZZONI, RIVOLTA, RONDINI, SIMONETTI, STEFANI, STUCCHI, TOGNI, TORAZZI, VANALLI e VOLPI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

l'articolo 13, comma 17, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, riduce il fondo sperimentale di riequilibrio ed il fondo perequativo, nonché i trasferimenti erariali dovuti alle regioni Sicilia e Sardegna in misura pari al maggior gettito derivante dalla nuova disciplina dell'imposta municipale propria rispetto al gettito ici del 2010;

il dipartimento delle finanze ha aggiornato recentemente, e quindi pubblicato sul proprio sito internet, le stime del gettito annuale dell'imu sulla base del gettito incassato con l'acconto di giugno 2012, sia per quanto di attinenza dello Stato, sia per i singoli comuni;

le previsioni così aggiornate, e risultanti dalle variazioni normative operate dal Governo e contenute all'interno del decreto-legge n. 16 del 2012 ovvero dall'incasso registrato con il pagamento della prima rata dell'imposta avvenuto a giugno 2012, determinerebbero un gettito complessivo dell'imposta a livello nazionale pari a circa 20,9 miliardi di euro, pari a circa 500 milioni di euro in meno rispetto alla prima versione elaborata dallo stesso Governo, ovvero 21,4 miliardi di euro;

la quantificazione dell'intera spettanza imu ai comuni ammonterebbe, secondo alcuni primi calcoli, ad una cifra di 12.372 milioni di euro annui, evidenziando, però, alcune criticità dovuta al fatto che i fattori che concorrerebbero a determinare tale ammontare ve ne sarebbero alcuni, tra cui il gettito atteso per i pagamenti ritardati di giugno 2012, il gettito atteso dagli «immobili fantasma» e il gettito virtuale derivante dall'imu che i comuni dovrebbero pagare a loro stessi per immobili propri utilizzati non a fini istituzionali, che appaiono di dubbia quantificazione e di incerto incasso;

la congiunzione dei fattori sopra descritti con l'aumento complessivo del valore ici 2010 determina, di fatto, un maggiore taglio dei trasferimenti erariali ai danni dei singoli enti, comportando così una grave perdita di risorse per i comuni che, per compensare le risorse mancanti, potrebbero decidere, in sede di approvazione dei bilanci preventivi 2012 e il cui termine è oggi fissato al 31 ottobre 2012, di aumentare in maniera esponenziale le aliquote imu;

l'articolo 13, comma 12-bis, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, cosiddetto salva Italia, ha previsto, infatti, che, in deroga all'articolo 172, comma 1, lettera e), del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e all'articolo 1, comma 169, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, sulla base dei dati aggiornati del gettito imu e comunque entro il 30 settembre 2012, i comuni possono approvare o modificare il regolamento e la deliberazione relativa alle aliquote e alla detrazione dell'imposta municipale propria;

l'articolo 172, comma 1, lettera e), del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, recante il testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, stabilisce, tuttavia, che al bilancio di previsione siano allegate «le deliberazioni con le quali sono determinati, per l'esercizio successivo, le tariffe, le aliquote d'imposta e le eventuali maggiori detrazioni, le variazioni dei limiti di reddito per i tributi locali e per i servizi locali, nonché, per i servizi a domanda individuale, i tassi di copertura in percentuale del costo di gestione dei servizi stessi»;

l'articolo 1, comma 169, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007), stabilisce che «gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione»;

il termine ultimo per l'approvazione dei bilanci preventivi 2012, fissato ora al 31 ottobre 2012, risulta così ad oggi successivo al termine per l'approvazione delle aliquote dell'imu e degli equilibri di bilancio, così che un comune potrebbe trovarsi nella situazione oggettiva di essere impossibilitato a definire ante il 30 settembre 2012 le aliquote imu, ovvero deliberare l'equilibrio economico e finanziario dell'ente, in quanto in attesa di conoscere con precisione l'esatto ammontare delle risorse ad esso spettanti;

in data 13 settembre 2012, in risposta all'interpellanza 2/01656 dell'onorevole Vanalli, il Governo aveva prospettato la tesi di un'implicita abrogazione del termine del 30 settembre 2012 per l'approvazione da parte dei comuni del regolamento contente le aliquote dell'imu, con il conseguente slittamento al termine da ultimo fissato per l'approvazione dei bilanci preventivi 2012 -:

se il Ministro interrogato non ritenga opportuno fornire gli appositi chiarimenti sulle modalità con le quali è stato definito l'ammontare delle risorse spettanti ai comuni per il fondo sperimentale di riequilibrio 2012, ovvero su quali criteri sono state effettuate le stime in materia di gettito dell'imu ed ici 2010 elaborate a luglio 2012 dal dipartimento delle finanze, precisando, altresì, quali siano le possibili conseguenze in cui potrebbe incorrere un ente che definisce le aliquote imu di propria competenza successivamente alla data del 30 settembre 2012, considerato che a tutt'oggi, nonostante la risposta all'interpellanza sopra citata, non risultano essere state assunte iniziative volte ad armonizzare il termine da ultimo citato con quello fissato per l'approvazione dei bilanci preventivi 2012, né comunicazioni al riguardo agli enti locali. (3-02490)