ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02323

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 647 del 11/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: TASSONE MARIO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 08/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 08/06/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02323
presentata da
MARIO TASSONE
lunedì 11 giugno 2012, seduta n.647

TASSONE. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

nel febbraio 2010 violentissimi eventi piovosi si sono abbattuti sul territorio del comune di Polia, provincia di Vibo Valentia, provocando ingenti danni alla morfologia del territorio e notevoli disagi alla viabilità e alla popolazione locale;

nello specifico le forti piogge hanno provocato lo scivolamento a valle di un costone di montagna che travolgendo in buona parte la strada provinciale n. 46, arteria principale di collegamento viario nella zona, ha di fatto gravemente compromesso la viabilità tra il comune e le frazioni ad esso annesse nonché i collegamenti con i centri limitrofi, isolando di fatto buona parte della popolazione che vive in quella fascia di territorio;

a seguito delle prime verifiche da parte dell'autorità di bacino della regione Calabria che ha accertato gli ingenti danni provocati dal fenomeno calamitoso si è pervenuti nel novembre 2010 ad un accordo di programma tra il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e la regione per la «mitigazione del rischio frana e idraulico nella frazione Trecroci di Polia» con cui venivano stanziati 700.000 euro con fondi ex articolo 2, comma 240, della legge n. 191 del 2009 e Fas 2009-2013 per il recupero del costone in località Passo Scuro;

ad oggi però, a distanza di più di 2 anni dal verificarsi dei fenomeni, nessuna opera è stata posta in essere e la popolazione locale continua a vivere una incresciosa situazione di disagio, rimanendo di fatto isolata dal contesto territoriale;

infatti, oggi il paese e l'intero comprensorio di Polia vivono indicibili disagi (che vanno dall'impossibilità di raggiungere i luoghi scolastici e le strutture sanitarie più vicine, all'enorme difficoltà per i mezzi pesanti, commerciali e di soccorso di svolgere le loro normali funzioni, al ridimensionamento di ogni attività economica presente a cui si accompagna l'ancora ben fondata paura per la popolazione di nuove frane che possano metterne a repentaglio addirittura l'incolumità) contrassegnando così un inarrestabile declino per una comunità che non merita tutto questo, ancor di più nel silenzio assoluto delle istituzioni, cosa che ad avviso dell'interrogante è inaccettabile per un Paese civile;

il presidente della regione Calabria e il commissario straordinario per l'emergenza idrogeologica in Calabria più volte sollecitati ad intervenire dalle istituzioni locali e provinciali hanno manifestato la loro impossibilità a muoversi, denunciando l'insussistenza allo stato attuale dei fondi stanziati;

è necessario un intervento chiaro e urgente per risolvere la problematica in questione e ridare dignità ad un'intera comunità che da anni subisce fortissimi disagi e soffre le difficoltà di un isolamento sia viario che economico e che lamenta un incomprensibile abbandono da parte delle istituzioni -:

quali urgenti iniziative di competenza intenda adottare per sbloccare i fondi previsti dall'accordo di programma tra il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e la regione Calabria e dar seguito così alle opere necessarie per la messa in sicurezza del territorio e il recupero della completa viabilità nel comune di Polia. (3-02323)