ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02293

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 640 del 29/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: GALLI DANIELE
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 29/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 29/05/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02293
presentata da
DANIELE GALLI
martedì 29 maggio 2012, seduta n.640

GALLI. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:

la situazione del Centro sperimentale di cinematografia mantiene ormai da oltre dieci anni la medesima governance, nelle persone del dottor Alberoni e del dottor Foti, rispettivamente presidente e direttore generale, la cui gestione pare rivelarsi assolutamente impermeabile a qualsiasi trasparenza, e in cui il presidente Alberoni pare sia di fatto ormai esautorato in favore del direttore generale Marcello Foti, che gestisce in palese assenza di democrazia interna ogni aspetto della vita dell'ente, dalle assunzioni agli appalti, dalla nomina dei docenti ai criteri di valutazione dei bandi per accedere ai corsi del Centro sperimentale di cinematografia, come può ben evincersi da quanto riportato di seguito dall'articolo apparso sull'organo di informazione Riformista (http://www.pressdisplay.com/pressdisplay/it/viewer.aspx) si apprende che dei circa 12 milioni di euro che il Ministero elargisce annualmente all'ente circa 9 finiscano in stipendi, e in super stipendi, come quelli del presidente, del direttore generale (che riceve anche un «premio di risultato a fine anno, essendo tra l'altro lui l'arbitro medesimo del risultato) e degli altri direttori regionali e non (otto in totale), con quella mortificazione che appare all'interrogante una mortificazione del corpo docente, degli studenti e delle strutture didattiche;

dall'indagine pubblicata da Il Sole 24 Ore del 21 settembre 2011 si apprendere che all'interno del Centro sperimentale di cinematografia si verificano situazioni come quella di 24 studenti che non versano alcuna retta e di docenti pagati euro 250 a lezione;

il direttore del Centro sede di Milano, Bartolomeo Corsini, risulta essere genero del presidente Alberoni;

esistono convenzioni tra le sedi regionali dell'ente - giuridicamente partecipate dallo stesso - di Milano, Torino, L'Aquila e Palermo e i rispettivi enti regionali, che hanno nel tempo assegnato significativi finanziamenti all'ente, finanziamenti che hanno rappresentato la colonna portante e fondamentale per l'attività didattica del Centro, se letti alla luce dell'entità dei finanziamenti ministeriali che, decurtati dei circa 9 milioni di euro destinati a stipendi, si riducono a circa 3 milioni;

a norma di legge, del consiglio di amministrazione della Fondazione Centro sperimentale di cinematografia fanno parte - oltre al presidente e quattro componenti di designazione ministeriale - due ulteriori componenti in rappresentanza di soggetti pubblici o privati che partecipino alle attività con almeno un milione di euro all'anno ed, avendo le regioni Piemonte e Lombardia conferito un contributo di un milione di euro ciascuna alla Fondazione per l'anno 2011, in loro rappresentanza vennero nominati nel Consiglio di amministrazione del centro il dottor Paolo Tenna ed il dottor Alberto Contri, di provata competenza tecnica e culturale specifica;

a seguito della diminuita entità dei finanziamenti annuali corrisposti da regione Piemonte la presenza del dottor Tenna nel Consiglio di amministrazione è attualmente in predicato, nonostante la regione Piemonte si sia comunque impegnata ad un sostanzioso contributo di circa euro 1.200.000 per il periodo 2009-2014, fatto che impedisce alla stessa regione di poter esercitare anche un seppur minimo controllo sull'impiego delle somme elargite -:

se intenda procedere a verifica sui criteri di gestione del Centro sperimentale di cinematografia, in particolare per assicurare una corretta e dovuta trasparenza in merito alle attività gestionali dello stesso;

se e come si intenda procedere per verificare la corrispondenza al vero di quanto segnalato dagli organi di informazione Riformista e Il Sole 24 Ore, e, nel caso quanto segnalato corrisponda al vero, come si intenda intervenire per sanare la situazione;

se, alla luce dell'importanza che assumono i finanziamenti regionali destinati al Centro sperimentale di cinematografia, non si ritenga opportuno promuovere una revisione delle normative, delle convenzioni ed altri atti che vincolano la presenza di un rappresentante nel Consiglio di amministrazione dei soggetti erogatori di finanziamenti di almeno 1.000.000 di euro, riservando un rappresentante agli enti regionali coinvolti anche riducendo il limite dei finanziamenti utili alla nomina nel Consiglio di amministrazione stesso.
(3-02293)