ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02283

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 636 del 22/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: DOZZO GIANPAOLO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 22/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOSSI UMBERTO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
LUSSANA CAROLINA LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
FOGLIATO SEBASTIANO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
MONTAGNOLI ALESSANDRO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
FUGATTI MAURIZIO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
ALESSANDRI ANGELO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
ALLASIA STEFANO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
BITONCI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
BONINO GUIDO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
BUONANNO GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
CALLEGARI CORRADO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
CAVALLOTTO DAVIDE LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
CHIAPPORI GIACOMO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
COMAROLI SILVANA ANDREINA LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
CONSIGLIO NUNZIANTE LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
CROSIO JONNY LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
D'AMICO CLAUDIO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
DAL LAGO MANUELA LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
DESIDERATI MARCO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
DI VIZIA GIAN CARLO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
DUSSIN GUIDO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
FABI SABINA LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
FAVA GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
FOLLEGOT FULVIO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
FORCOLIN GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
GIDONI FRANCO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
GIORGETTI GIANCARLO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
GOISIS PAOLA LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
ISIDORI ERALDO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
LANZARIN MANUELA LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
MAGGIONI MARCO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
MARONI ROBERTO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
MARTINI FRANCESCA LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
MERONI FABIO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
MOLGORA DANIELE LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
MOLTENI LAURA LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
MOLTENI NICOLA LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
MUNERATO EMANUELA LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
NEGRO GIOVANNA LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
PAOLINI LUCA RODOLFO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
PASTORE MARIA PIERA LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
PINI GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
POLLEDRI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
RAINIERI FABIO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
REGUZZONI MARCO GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
RIVOLTA ERICA LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
RONDINI MARCO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
STEFANI STEFANO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
STUCCHI GIACOMO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
TOGNI RENATO WALTER LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
TORAZZI ALBERTO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
VANALLI PIERGUIDO LEGA NORD PADANIA 22/05/2012
VOLPI RAFFAELE LEGA NORD PADANIA 22/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 15/05/2012
Stato iter:
23/05/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 23/05/2012
Resoconto BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD PADANIA
 
RISPOSTA GOVERNO 23/05/2012
Resoconto GIARDA DINO PIERO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 23/05/2012
Resoconto BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD PADANIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 23/05/2012

SVOLTO IL 23/05/2012

CONCLUSO IL 23/05/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02283
presentata da
GIANPAOLO DOZZO
martedì 22 maggio 2012, seduta n.636

DOZZO, BOSSI, LUSSANA, FOGLIATO, MONTAGNOLI, FEDRIGA, FUGATTI, ALESSANDRI, ALLASIA, BITONCI, BONINO, BRAGANTINI, BUONANNO, CALLEGARI, CAPARINI, CAVALLOTTO, CHIAPPORI, COMAROLI, CONSIGLIO, CROSIO, D'AMICO, DAL LAGO, DESIDERATI, DI VIZIA, DUSSIN, FABI, FAVA, FOLLEGOT, FORCOLIN, GIDONI, GIANCARLO GIORGETTI, GOISIS, GRIMOLDI, ISIDORI, LANZARIN, MAGGIONI, MARONI, MARTINI, MERONI, MOLGORA, LAURA MOLTENI, NICOLA MOLTENI, MUNERATO, NEGRO, PAOLINI, PASTORE, PINI, POLLEDRI, RAINIERI, REGUZZONI, RIVOLTA, RONDINI, SIMONETTI, STEFANI, STUCCHI, TOGNI, TORAZZI, VANALLI e VOLPI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
l'obiettivo del contrasto ad ogni forma di elusione ed evasione fiscale deve essere obiettivo primario di tutti i Governi, indipendentemente dalla maggioranza che li sostiene;

l'attività di riscossione coattiva si scontra con gli effetti della più pesante crisi economica che il nostro Paese, insieme a tutte le economie occidentali, sta attraversando; la situazione delle aziende in Italia è, infatti, preoccupante: le aziende che chiudono o, peggio ancora, falliscono, trascinano dietro di loro centinaia di altre aziende, che devono già fare i conti con scadenze inderogabili, ordinativi in calo, contrazione dei consumi privati; le conseguenze sono l'allungamento dei tempi di incasso, il rallentamento o, addirittura, il blocco della produzione, l'inutilizzo delle linee di credito bancarie costituite essenzialmente dai castelletti (sconti fatture e ricevute bancarie), il rallentamento dei pagamenti di dipendenti e fornitori, l'irrigidimento degli istituti bancari con ampliamento delle richieste di garanzie al fine del mantenimento delle linee di credito in essere, fino alla inevitabile sospensione (dapprima temporanea e poi cronica) dei pagamenti dei tributi, dei contributi, delle ritenute e dell'imposta sul valore aggiunto;

le aziende più fragili sono naturalmente quelle piccole, che costituiscono la vera spina dorsale dell'intero sistema produttivo, protagoniste assolute nel Nord del Paese; queste subiscono anche le sofferenze del sistema pubblico, enti locali e sistema sanitario, che, ingessati dai vincoli europei, ritardano all'inverosimile i pagamenti, generando nelle imprese soffocanti crisi di liquidità;

mentre fino a qualche anno fa le priorità per i piccoli imprenditori erano quelle di pagare regolarmente gli stipendi e di versare puntualmente i contributi, le ritenute e le imposte, oggi, pena la chiusura dell'attività, tali obblighi vengono posticipati, determinando una diffusa morosità delle imprese nei confronti di Equitalia e, quindi, dell'erario e degli enti previdenziali;

l'attuale sistema sanzionatorio prevede, in caso di omissione dei versamenti, l'addebito di sanzioni e interessi che possono raggiungere importi insostenibili, calcolati sulla base degli importi omessi, con l'aggravio dei compensi per la riscossione. Con la notifica delle cartelle esattoriali scattano le azioni cautelari ed esecutive del concessionario che determinano necessariamente la chiusura dell'azienda, secondo il tipico iter: dapprima il pignoramento immobiliare (qualora l'azienda sia proprietaria di beni immobili) e l'iscrizione di ipoteca esattoriale con vendita dei beni a prezzi lontani dai valori reali; poi il pignoramento mobiliare con la vendita di tutte le attrezzature entro qualche settimana; avvio immediato dell'istanza di fallimento in caso di pignoramento insufficiente; blocco di tutti i conti correnti intestati alla ditta e notifica di pignoramenti di crediti presso terzi con contestuale distruzione dell'immagine aziendale; anche la rateizzazione non è di fondamentale aiuto, considerando le garanzie che devono essere prestate e gli importi delle prime rate, che spesso sono insostenibili;

ormai si è giunti ad una vera e propria emergenza sociale: secondo i dati Istat, elaborati dall'istituto Eures ricerche economiche e sociali, negli anni 2010 e 2011 gli imprenditori suicidi sono stati 295, a cui bisogna aggiungere le decine di suicidi già registrati in questo primo scorcio del 2012;

in una fase delicata come questa è necessario trovare il giusto equilibrio tra esigenze dell'erario di incassare i crediti e esigenze del mondo produttivo di sopravvivere per continuare a garantire lavoro e ricchezza a tutto il Paese, tenendo ben presente che un'azienda che fallisce non è in grado di far fronte ai propri debiti verso lo Stato e genera un aumento delle spese per ammortizzatori sociali, sostegni al reddito e prestazioni agevolate; occorre evitare che la somma di sanzioni, interessi ed aggi rendano insostenibile il debito tributario originario e introdurre meccanismi per rendere più flessibili i meccanismi di riscossione coattiva per i contribuenti onesti che dimostrino di non essere temporaneamente in grado di adempiere ai propri obblighi fiscali e contributivi a causa della difficile congiuntura economica;

in attesa di una riforma organica del sistema della riscossione, sarebbe opportuno introdurre una sorta di moratoria per i debiti tributari, analogamente a quanto fatto giustamente per i debiti delle piccole e medie imprese; ovviamente non una moratoria generalizzata, ma una moratoria che vada ad alleggerire, per almeno un anno, solo le posizioni più a rischio, tenendo conto delle imprese che effettivamente ed oggettivamente sono state travolte dalla crisi e che non sono più in grado di far fronte ai propri debiti; si crede che sia possibile mettere in campo una verifica da parte di Equitalia s.p.a. e delle aziende del gruppo su tutto il territorio nazionale e proporre al Governo una mappatura delle situazioni più gravi, meritevoli di attenzione;

nella seduta del 17 maggio 2012, in occasione della conversione in legge del decreto-legge 24 marzo 2012, n. 29, il Governo ha accolto l'ordine del giorno 9/5178/40 proposto dalla Lega Nord, che invitava l'Esecutivo a valutare l'introduzione di una moratoria dei debiti tributari per le imprese più in difficoltà, senza ulteriori aggravi per sanzioni ed interessi di mora -:
se il Governo, al fine di agevolare il pagamento dei debiti tributari delle imprese in crisi, considerando anche la difficoltà da parte delle imprese stesse a riscuotere i crediti commerciali verso la pubblica amministrazione, intenda proporre, dando seguito all'impegno assunto nell'ordine del giorno citato in premessa, una moratoria dei debiti tributari per le imprese identificate, senza ulteriori aggravi per sanzioni ed interessi di mora, per un periodo di almeno 360 giorni. (3-02283)