ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02242

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 627 del 03/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: BERRETTA GIUSEPPE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 03/05/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02242
presentata da
GIUSEPPE BERRETTA
giovedì 3 maggio 2012, seduta n.627

BERRETTA. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, è carente su tutto il territorio nazionale di capi squadra e capi reparto, profili operativi con mansioni di ufficiali di polizia giudiziaria;

è essenziale che ogni squadra di vigili del fuoco ne includa uno, di cui è responsabile, come coordinatore delle attività e dei servizi;

l'introduzione della normativa prevista nel decreto legislativo n. 271 del 2005 ha causato ricorsi, contestazioni e complessivamente un sistema farraginoso di passaggi di qualifica, spesso del tutto bloccati;

al comando provinciale di Catania in particolare, le figure sopra indicate risultano carenti di circa il 40 per cento a causa del blocco dei passaggi di qualifica, di pensionamenti e di una mobilità nazionale di capi squadra che, a fine 2011, ha prodotto una carenza di 39 unità complessive;

a questo si è aggiunta la carenza di 10 vigili del fuoco, venuti meno nell'organico, per l'avvio del corso di qualificazione per capi squadra, con decorrenza 2008, con lo scopo di colmare le assenze di organico di anni precedenti, che però non corrispondono più alle attuali necessità;

la divisione in due della mobilità dei vigili del fuoco, decisa nell'aprile dall'amministrazione centrale, ha prodotto un ulteriore riduzione di 30 unità nell'organico per la sede di Catania;

quanto su esposto è stato ripetutamente denunciato dalle organizzazioni sindacali rappresentative del settore, e in modo particolare dalla FP CGIL, con diverse iniziative sindacali e comunicati apparsi sulla stampa e sulle Tv locali;

il territorio interessato dall'attività dei vigili del fuoco del comando di Catania risulta essere coperto da sole due squadre per il bacino di popolazione di un vasto territorio, che va da Scordia fino a Nicolosi; a queste, si aggiungono sei squadre distaccate (Adrano, Paternò, Caltagirone, Acireale, Risposto e Radazzo) che oltre ai territori di competenza spesso danno supporto ed ausilio tecnico-organizzativo ai comprensori geograficamente più distanti;

ogni squadra risulta essere composta da sole cinque unità;

la carenza di organico è risultata più che evidente, nell'ultimo periodo invernale; data la straordinarietà delle precipitazioni e del maltempo, i vigili del fuoco di Catania sono stati costretti a raddoppiare i turni di servizio per far fronte alle numerose emergenze;

di fronte di tali carenze, le organizzazioni sindacali hanno denunciato la presenza di eccedenze in alcune città del resto del Paese, tra cui Milano e Bologna -:

se quanto sopra esposto corrisponda al vero;

in particolare se non ritenga di dover assumere le iniziative di competenza necessarie, anche di carattere straordinario, per riequilibrare la dotazione organica dei vigili del fuoco di Catania, anche attraverso forme di sostegno finanziario per garantire la programmazione di personale in servizio straordinario;

se non si ritenga di valutare l'ipotesi di anticipare la mobilità dei vigili del fuoco prevista a giugno 2012, e di ritardare l'assegnazione dei neo capi squadra residenti. (3-02242)