ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01695

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 699 del 09/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: DI GIUSEPPE ANITA
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 09/10/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROTA IVAN ITALIA DEI VALORI 09/10/2012
MESSINA IGNAZIO ITALIA DEI VALORI 09/10/2012
DONADI MASSIMO ITALIA DEI VALORI 09/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 09/10/2012
Stato iter:
18/10/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/10/2012
Resoconto DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 18/10/2012
Resoconto BRAGA FRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 18/10/2012
Resoconto DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/10/2012

SVOLTO IL 18/10/2012

CONCLUSO IL 18/10/2012

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01695
presentata da
ANITA DI GIUSEPPE
martedì 9 ottobre 2012, seduta n.699

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, per sapere - premesso che:

in data 2 ottobre è stata discussa, in Commissione agricoltura, l'interrogazione n. 5-05858 dell'onorevole Di Pietro, concernente la richiesta di verifica dei dati produttivi e delle imputazioni dei prelievi supplementari dall'annata 1995/96 al 2008/2009;

si tratta, in estrema sintesi, di un progetto finalizzato alla verifica dei dati relativi alla produzione nazionale di latte vaccino al fine di stabilire se il nostro Paese abbia o meno superato il livello produttivo nazionale assegnato a suo tempo dall'Unione europea;

i dati richiesti, e relativi alle campagne lattifere dal 1995/1996 al 2008/2009, all'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (detentrice del sistema informativo agricolo nazionale), all'Istituto zooprofilattico sperimentale di Teramo (detentore dell'Anagrafe bovina - banca dati nazionale) e alla società Auselda, controllata dalla stessa Agea, consentirebbero di definire, in maniera esaustiva e definitiva, il quadro completo dell'intero patrimonio zootecnico nazionale (numero di capi bovini da latte e con capacità di lattazione) e dei livelli produttivi di ciascuna azienda (e quindi dell'intero Paese), nonché di individuare le quote produttive non utilizzate che, per legge, dovevano essere riassegnate alle aziende per consentire loro l'incremento dei quantitativi di latte da produrre;

l'interrogazione specificava inoltre che, in data 17 novembre 2011, Ageacontrol spa (società per azioni posta sotto la vigilanza di Agea) ufficializzava la richiesta dei dati necessari da elaborare, ma alcuna risposta in tal senso era stata fornita;

al riguardo, il Sottosegretario Braga ha risposto all'interrogazione svoltasi in Commissione, che né il 17 novembre 2011, né successivamente, alcuna richiesta in tal senso è pervenuta ad AGEA, tantomeno in riferimento al suddetto progetto;

dalla documentazione in possesso degli interroganti, risulta che con nota 31 gennaio 2012, AGEA. CSU.2012.18 e AGEA CSU.2012.19, il dottor Mario Iannelli in qualità di commissario straordinario Agea, ha inviato all'amministratore delegato di SIN dottor Domenico Pecoraro e al direttore generale di Agea dottor Giancarlo Nanni una richiesta relativa ai dati sopra citati;

risulta inoltre che, con lettera datata febbraio 2012, il dottor Dario Fruscio, dopo il suo ritorno in Agea, ha chiesto al presidente della SIN dottor Francesco Baldarelli e al direttore generale Di Agea, di sospendere le operazioni per la fornitura dei dati relativi alle campagne di produzione lattiera richiesta alla SIN ed all'Istituto con le note 31 gennaio 2012 AGEA. CSU.2012.18 e AGEA CSU.2012.19 già citate;

da un articolo de il sole 24ore del 29 settembre 2012, si apprende, inoltre, che sarà emanato un decreto del Ministero dell'economia e delle finanze, concordato con Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, che dovrebbe dettare regole sulle modalità di riscossione delle vecchie multe e che le funzioni saranno ripartite tra Equitalia e Agea le quali faranno ricorso a soggetti giuridici abilitati alla riscossione;

inoltre, in questi giorni da articoli di stampa risulta che l'Italia possa ricadere nella trappola dello sforamento delle quote latte. Infatti secondo i dati diffusi da Agea tramite il Sian, nei primi quattro mesi della campagna 2012-2013, da aprile a luglio, la produzione è aumentata del 3,02 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E questo nonostante il rallentamento di luglio dovuto al clima torrido -:

se il Ministro interpellato intenda, alla luce di quanto descritto in premessa, chiarire tale situazione alla luce della risposta data all'interrogazione n. 5-05858, svoltasi in Commissione agricoltura il 2 ottobre 2012;

se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti sopra citati e quali siano i motivi che hanno indotto Agea a non rendere disponibili i dati al fine di elaborare in maniera esaustiva un quadro completo dell'intero patrimonio zootecnico nazionale e dei livelli produttivi di ciascuna azienda come illustrato in premessa;

se non intenda far chiarezza riguardo ai motivi che hanno indotto il dottor Dario Fruscio appena reinserito in Agea, a sospendere le operazioni per la fornitura dei dati relativi alle campagne di produzione lattiera richiesta alla SIN ed all'Istituto con le note 31 gennaio 2012 AGEA. CSU.2012.18 e AGEA CSU.2012.19 come esposto in premessa;

se, alla luce del pericolo di un ulteriore sforamento, adombrato dagli articoli citati, non intenda, vista l'annosa vicenda che ancora risulta poco chiara, intervenire tempestivamente, al fine di evitare i medesimi errori.
(2-01695)
«Di Giuseppe, Rota, Messina, Donadi».