ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01628

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 675 del 01/08/2012
Firmatari
Primo firmatario: BERRETTA GIUSEPPE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/08/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 01/08/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01628
presentata da
GIUSEPPE BERRETTA
mercoledì 1 agosto 2012, seduta n.675

Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere - premesso che:

nei giorni scorsi si è verificata a Catania l'ennesima chiusura di un'azienda call center;

come successo già in altre occasioni, aziende all'apparenza solide, perché committenti di importanti aziende nazionali ed internazionali, che impiegavano centinaia di operatori hanno chiuso i battenti, senza fornire alcuna spiegazione ovvero comunicazione ai propri lavoratori;

i trecento lavoratori della società INLINEA S.r.l, con sede legale a Roma, che risulta iscritta alla Camera di commercio di Roma, hanno trovati improvvisamente quanto misteriosamente chiusi i locali siti in via Monsignor Ventimiglia 145 presso i quali è sorto un altro call center, di cui non si conoscono ancora i legami con il precedente;

a questa pratica, ad avviso dell'interrogante spregevole, ormai invalsa nel settore dei call center, si è aggiunto per i lavoratori un ulteriore danno: l'azienda, pur trattenendo la somma relativa alla contribuzione, nei fatti, non la dichiarava, i lavoratori quindi, in questi anni, hanno pagato le tasse su una contribuzione inesistente;

la grave crisi economica che ha pesantemente colpito Catania ha contribuito a creare un mercato del lavoro in cui molti lavoratori, soprattutto giovani e donne, sono particolarmente esposti e rischiano di finire vittime di avventurieri senza scrupoli che offrono solo lavoro in condizioni retributive inaccettabili;

secondo quanto denunciato dalle organizzazioni sindacali, vi sarebbero call center in cui gli operatori dell'outbound riceverebbero circa 20 centesimi di euro per ogni telefonata a un potenziale cliente, con un salario mensile che non supera i 300 euro mensili;

nella città di Catania, secondo una rilevazione della camera di commercio, si conterebbero oltre 120 aziende con il 70 per cento di lavoratori parasubordinati -:

se il Governo sia a conoscenza di quanto sopra esposto;

se non si ritenga che il perdurare di tali fenomeni nella città di Catania, anche in presenza di numerose denunce delle organizzazioni sindacali, segnali l'assenza di efficaci controlli e di una adeguata azione preventiva a tutela delle garanzie dei lavoratori;

se non si ritenga urgente promuovere la costituzione di un osservatorio permanente per vigilare su quanto accaduto e sta accadendo nel settore dei call center nella città di Catania;

se non si intenda promuovere una urgente ed intensiva attività di controllo nelle aziende di call center, al fine di verificare la sussistenza di rapporti di lavoro che rispettino le norme vigenti e del regolare versamento contributivo;

se non si intendano estendere i controlli fiscali e contributivi sui committenti di aziende di call center che risultano inadempienti degli obblighi contrattuali e retributivi;

quali iniziative si intendano assumere al fine di introdurre strumenti che scoraggino il ricorso da parte di importanti aziende nazionali ed internazionali ad aziende di call center che non garantiscano livelli retributivi adeguati ai propri lavoratori;

quali iniziative si intendano assumere al fine di regolare il mercato del lavoro del settore dei call center e di istituire strumenti di controllo e verifiche che certifichino la correttezza dei rapporti di lavoro, e delle relazioni sindacali all'interno delle aziende che operano per società nazionali ed internazionali;

se il Governo non intenda assumere iniziative al fine di introdurre strumenti per cui le aziende che intendono esternalizzare attività gestite tramite call center lo possano fare solo nei confronti di aziende adeguatamente certificate.

(2-01628) «Berretta».