ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01548

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 650 del 14/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: MARMO ROBERTO
Gruppo: POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA)
Data firma: 14/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 14/06/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01548
presentata da
ROBERTO MARMO
giovedì 14 giugno 2012, seduta n.650

Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere - premesso che:

rispondendo all'interrogazione numero 3-02225, volta a favorire iniziative per garantire un adeguato servizio di trasporto ferroviario notturno e per incrementare l'offerta dei treni locali, il Ministro per i rapporti con il Parlamento, professor Piero Giarda, informava la Camera che «Trenitalia nel 2011 ha registrato una perdita complessiva di rilevante entità derivante principalmente dal forte calo della domanda del servizio universale e dalla conseguente contrazione dei ricavi. In tale ottica [...] ferme restando le tratte servite, si è reso necessario procedere ad una riduzione della percorrenza dei treni notte più costosi e meno frequentati»;

il Ministro Giarda, inoltre, informava la Camera che «le competenze in materia di programmazione e amministrazione dei servizi regionali ferroviari sono state trasferite alle Regioni ai sensi del decreto legislativo n. 422 del 1997» e che «la problematica del ripristino delle risorse da attribuire alle Regioni per il trasporto pubblico locale anche ferroviario è all'attenzione del Governo»;

con l'articolo 30 del decreto-legge n. 201 del 2011 è stato elevata a 1,2 miliardi di euro la disponibilità sul fondo per il finanziamento del trasporto pubblico locale di cui all'articolo 21, comma 3, del decreto-legge n. 98 del 2011 e successiva legge di conversione;

stando ancora a quanto affermato dal Ministro Giarda, è in vigore «l'accordo tra Governo, Regioni e Comuni del 21 dicembre 2011 sulle ulteriori risorse da destinare al trasporto locale, sulla base del quale è in corso con le regioni e gli enti locali un tavolo tecnico per la sottoscrizione del cosiddetto Patto per il TPL e dei servizi ferroviari regionali, volto ad efficientare e razionalizzare il settore»;

il comma 1 dell'articolo 37 del decreto legge numero 201 del 6 dicembre 2011, recante «Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici», convertito dalla legge n. 214 del 22 dicembre 2011, stabilisce che «il Governo con uno o più regolamenti da adottare ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988 n. 400, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sentite le Commissioni parlamentari che si esprimono nel termine di 30 giorni, emana le disposizioni volte a realizzare una compiuta liberalizzazione e una efficiente regolazione nel settore dei trasporti e dell'accesso alle relative infrastrutture»;

il comma 2 del succitato articolo 37 attribuisce all'autorità le seguenti funzioni: «1) garantire condizioni di accesso eque e non discriminatorie alle infrastrutture e alle reti ferroviarie, aeroportuali e portuali e alla mobilità urbana collegata a stazioni, aeroporti e porti; 2) definire, se ritenuto necessario in relazione alle condizioni di concorrenza effettivamente esistenti nei singoli mercati, i criteri per la fissazione da parte dei soggetti competenti delle tariffe, dei canoni e dei pedaggi, tenendo conto dell'esigenza di assicurare l'orientamento ai costi e l'equilibrio economico delle imprese regolate, alla luce degli oneri di servizio pubblico imposti e delle eventuali sovvenzioni pubbliche concesse; 3) stabilire le condizioni minime di qualità dei servizi di trasporto connotati da oneri di servizio pubblico o sovvenzionati; 4) definire gli schemi dei bandi delle gare per l'assegnazione dei servizi di trasporto in esclusiva e delle convenzioni da inserire nei capitolati delle medesime gare»;

l'Amministratore delegato di Trenitalia, dottor Mauro Moretti, ha recentemente dichiarato: «se non ci saranno soldi a bilancio, nel 2013 non faremo il servizio regionale. Non so che cosa farà l'authority - ha aggiunto -, l'unica cosa che potremo fare noi sarà interrompere il servizio»;

l'Amministratore delegato di Trenitalia, riferendosi al riordino dei trasporti locali, ha affermato: «considero prematuro parlare di regole se prima non verrà risolto il punto dirimente: quello della disponibilità di risorse da parte dello Stato»;

il dottor Moretti ha aggiunto che «anche se il discorso lo si vuole allargare a nuovi operatori, il nodo resta: non si possono pretendere investimenti sulla base di un quadro incerto, indefinito e soprattutto senza i soldi necessari»;

a giudizio degli interpellanti le dichiarazioni dell'amministratore delegato di Trenitalia dimostrano la fondatezza delle preoccupazioni più volte sollevate in sede parlamentare sulla concreta capacità di garantire un trasporto locale adeguato alle esigenze dei pendolari;

una penalizzazione del trasporto pubblico locale rischia di far cadere il Paese nel paradosso di avere un sistema di trasporti con eccellenti collegamenti ad alta velocità ma incapace di garantire i collegamenti locali dei quali, come è ovvio, si servono prevalentemente le fasce sociali più deboli;

alla luce delle disposizioni suindicate e di quanto esposto in premessa, a giudizio degli interpellanti è evidente la necessità che l'esecutivo indichi in tempi ragionevoli come intende per quanto di competenza riorganizzare il sistema dei trasporti locali -:

quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di continuare a garantire servizi di trasporto pubblico locale efficienti, accessibili ed adeguati alla richiesta dei cittadini utenti, e di scongiurare quanto previsto dall'amministratore delegato di Trenitalia, Mauro Moretti, che ha prospettato l'interruzione del servizio pubblico locale qualora dovesse permanere l'attuale condizione di insufficienza di risorse.

(2-01548)«Marmo».