18 novembre 2009		[n. 245/9/0]
Bilancio e Finanziaria 2010 A.C. 2937 – A.C. 2936 Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni Elementi per l’istruttoria legislativa

 

 

 

Ministero delle infrastrutture e dei trasporti

La riorganizzazione del Ministero

Con il D.L. 16 maggio 2008, n. 85 (legge n. 121/2008), le funzioni attribuite al Ministero dei trasporti sono state trasferite, assieme con le inerenti risorse finanziarie, strumentali e di personale, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, istituito con lo stesso decreto-legge.

In conseguenza di tale innovazione, nello stato di previsione del nuovo Ministero (Tabella 10) sono confluiti le missioni, i programmi, i macroaggregati, i centri di responsabilità ed i capitoli in precedenza riferiti al Ministero delle infrastrutture ed al Ministero dei trasporti.

 

Il bilancio di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti

In termini complessivi, considerando anche la prima nota di variazione, lo stato di previsione 2010 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti reca stanziamenti di competenza per 6.990,6 milioni di euro, pari allo 0,88% del totale generale del bilancio dello Stato (795.304 milioni di euro). Rispetto al bilancio assestato 2009, approvato con legge n. 121/2009, si riscontra una riduzione di 657,3 milioni di euro, pari all’8,59%.

L’autorizzazione di cassa complessiva è fissata in 8.465,3 milioni di euro.

La consistenza dei residui passivi presunti al 1° gennaio 2010 è valutata in 6.617,5 milioni di euro. Rispetto al dato assestato 2009, si registra una diminuzione dei residui, pari a 2.734,7 milioni di euro, pari a circa il 29%.

 

 

 

 

 

 

Rispetto al volume della massa spendibile, dato dalla somma dei residui e delle spese di competenza, e pari a 16.342,7 milioni di euro, il coefficiente di realizzazione, ovvero il rapporto tra autorizzazioni di cassa e massa spendibile, che indica la capacità di spesa del Ministero, risulta del 51,77%.

 

Gli stanziamenti di competenza sopra indicati sono così suddivisi fra le missioni facenti capo ai due Ministeri, confluiti nel nuovo Ministero delle infrastrutture e dei trasporti:

 

	Stanziamenti di competenza (in milioni di euro)
Missioni ex-Ministero delle infrastrutture	3.446,0
Missioni ex-Ministero dei trasporti	3.363,6
Missioni in comune	181,0
Totale	6.990,6

 

 

Le missioni di competenza dell’ex Ministero dei trasporti

Il dato relativo alle missioni di competenza dell’ex Ministero dei trasporti, nel bilancio di previsione assestato per il 2009, recava stanziamenti complessivi pari a 3.988 milioni di euro in conto competenza e a 4.117,1 milioni di euro in conto cassa. Il disegno di legge in esame propone una riduzione di 624,4 milioni di euro in termini di competenza e un incremento di 96,2 milioni di euro in termini di cassa.

 

 

 

 

 

Le previsioni per il 2010 risultano, per quanto attiene agli stanziamenti di competenza, pari a 3.363,6 milioni di euro, mentre, per quanto attiene alle autorizzazioni di cassa, sono pari a 4.213,3 milioni di euro.

Nella tabella sottostante sono messe a raffronto le previsioni assestate per il 2009 con le previsioni per il 2010:

 

Confronto tra previsioni assestate 2009 e previsioni 2010

(in milioni di euro)

	Assesta­mento 2009	Previsioni 2010	Var. %
Residui	3.716,6	2.549,5	- 31,40%
Parte corrente	1.127,9	435,3	- 61,41%
Conto capitale	2.588,7	2.114,2	- 18,33%
Competenza	3.988,0	3.363,6	- 15,66%
Parte corrente	1.998,2	1.734,0	- 13,22%
Conto capitale	1.989,8	1.629,6	- 18,10%
Cassa	4.117,1	4.213,3	+  2,34%
Parte corrente	2.093,5	1.853,4	- 11,47%
Conto capitale	2.023,6	2.359,9	+ 16,62%

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le missioni di competenza esclusiva del preesistente Ministero dei trasporti sono 3, articolate in 9 programmi:

§       Missione n. 13 - Diritto alla mobilità: 2.659,9 milioni di euro (pari a poco meno del 36% del totale degli stanziamenti del Bilancio dello Stato relativi a detta Missione), con una riduzione, rispetto alle previsioni assestate 2009, di 647,3 milioni di euro;

§       Missione n. 7 - Ordine pubblico e sicurezza: 690,5 milioni di euro, con un incremento di 25,5 milioni di euro rispetto alle previsioni assestate 2009;

§       Missione n. 17 – Ricerca e innovazione: 13,2 milioni di euro, con una riduzione di 2,6 milioni di euro rispetto alle previsioni assestate 2009.

 

 

Distribuzione percentuale per missioni

 

 

Comunicazioni

 

La riorganizzazione del Ministero

 

Sulla base dell’art. 1, comma 7, del D.L. 16 maggio 2008, n. 85[1], le funzioni del Ministero delle comunicazioni, con le inerenti risorse finanziarie, strumentali e di personale, sono state trasferite al Ministero dello sviluppo economico. Successivamente, il D.P.C.M. 24 giugno 2008, ha dettato le norme relative all’accorpamento delle strutture riguardanti il Ministero delle comunicazioni presso il Ministero dello sviluppo economico.

 

Accanto ai Dipartimenti già operanti presso il dicastero è stato, dunque, istituito il Dipartimento per le comunicazioni. Ad esso sono attribuite funzioni in materia di poste, telecomunicazioni, reti multimediali, informatica, telematica, radiodiffusione sonora e televisiva, tecnologie innovative applicate al settore delle comunicazioni.

Il Dipartimento risulta articolato in quattro uffici di livello dirigenziale generale.

§       Direzione generale per la pianificazione e la gestione dello spettro radioelettrico;

§       Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione;

§       Direzione generale per la regolamentazione del settore postale;

§       Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell’informazione.

 

 

Il bilancio di competenza

 

L’analisi dello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per il 2010 (Tabella 3), viene svolta, in questa sede, con riferimento a tre missioni di competenza della IX Commissione (Trasporti), facenti riferimento alle attribuzioni del preesistente Ministero delle comunicazioni ora trasferite al Dipartimento per le comunicazioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nella tabella sottostonate sono messe a confronto le previsioni assestate per il 2009 con le previsioni per il 2010:

 

Confronto tra previsioni assestate 2009 e previsioni 2010

(in milioni di euro)

	Assesta­mento 2009	Previsioni 2010	Var. %
Residui	216,50	207,10	-4,34%
Parte corrente	187,00	186,9	-0,05%
Conto capitale	29,50	20,10	-31,86%
Competenza	227,00	151,50	-33,26%
Parte corrente	189,30	144,40	-23,72%
Conto capitale	37,70	7,10	-81,17%
Cassa	236,40	169,30	-28,38%
Parte corrente	189,30	144,90	-23,45%
Conto capitale	47,10	24,40	-48,20%

 

 

Le missioni di competenza del Dipartimento per le comunicazioni sono 3 articolate in 6 programmi:

 

 

 

Lo stanziamento di competenza relativo alla missione Comunicazioni reca previsioni di spesa per complessivi 141,5 milioni di euro (1,6 milioni di euro per parte capitale, 139,9 milioni di euro per la parte corrente) con un decremento, rispetto alle previsioni assestate 2009, di 75,8 milioni di euro.

Con riferimento alla missione Ricerca e innovazione, la spesa prevista per il Dipartimento delle comunicazioni è pari a 8,5 milioni di euro (5,3 milioni di euro per parte capitale;3,2 milioni di euro per parte corrente), con un incremento, rispetto alle previsioni assestate 2009, di 399.595 euro.

 

 

Lo stanziamento di competenza relativo alla missione Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente reca previsioni di spesa per complessivi 1,5 milioni di euro (0,2 milioni di euro per parte capitale, 1,3 milioni di euro per la parte corrente), con un incremento, rispetto alle previsioni assestate 2009, di 77.635 euro.

 

 

Distribuzione percentuale per missioni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La consistenza dei residui passivi presunti al 1° gennaio 2010 è valutata, rispettivamente in 204,3 milioni di euro (Comunicazioni) con una diminuzionepari a 9,5 milioni di euro rispetto al dato assestato 2009; 2,5 milioni di euro (Ricerca e innovazione)con un incremento dei residui, pari a 104.312 euro rispetto al dato assestato 2009; 145.384 euro (Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente); senza variazioni rispetto al dato assestato 2009.

 

 

 

 

 

 

 

Per una analisi degli stanziamenti dei singoli programmi di competenza della IX Commissione si rinvia al dossier n. 245/9.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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