Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Bilancio dello Stato
Altri Autori: Servizio Commissioni
Titolo: A.C. 1557: Ratifica Accordo Italia-Francia sulla gestione del tunnel di Tenda (Approvato dal Senato A.S. 857)
Riferimenti:
AC N. 1557/XVI     
Serie: Note di verifica    Numero: 15
Data: 30/07/2008
Descrittori:
FRANCIA   GALLERIE
GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DI IMPRESE   RATIFICA DEI TRATTATI
Organi della Camera: III-Affari esteri e comunitari

 


Camera dei deputati

XVI LEGISLATURA

 

 

 

SERVIZIO BILANCIO DELLO STATO

SERVIZIO COMMISSIONI

 

 

 

 

 

Verifica delle quantificazioni

 

 

 

A.C. 1557

 

 

Ratifica Accordo Italia-Francia sulla gestione del tunnel di Tenda

 

(Approvato dal Senato A.S. 857)

 

 

 

N. 15 – 30 luglio 2008

 

 


 

La verifica delle relazioni tecniche che corredano i provvedimenti all'esame della Camera e degli effetti finanziari dei provvedimenti privi di relazione tecnica è curata dal Servizio Bilancio dello Stato.

La verifica delle disposizioni di copertura, evidenziata da apposita cornice, è curata dalla Segreteria della V Commissione (Bilancio, tesoro e programmazione).

L’analisi è svolta a fini istruttori, a supporto delle valutazioni proprie degli organi parlamentari, ed ha lo scopo di segnalare ai deputati, ove ne ricorrano i presupposti, la necessità di acquisire chiarimenti ovvero ulteriori dati e informazioni in merito a specifici aspetti dei testi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SERVIZIO BILANCIO DELLO STATO

Tel. 2174 – 9455

 

SERVIZIO COMMISSIONI – Segreteria della V Commissione

Tel 3545 – 3685

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Estremi del provvedimento

 

A.C.

 

1557

Titolo breve:

 

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese relativo all'attuazione di una gestione unificata del tunnel di Tenda e alla costruzione di un nuovo tunnel, fatto a Parigi il 12 marzo 2007

Iniziativa:

 

governativa

 

approvato dal Senato

 

Commissione di merito:

 

III Commissione

 

Relatore per la

Commissione di merito:

 

Barbi

Gruppo:                                                   

PD

 

Relazione tecnica:

presente

 

 

verificata dalla Ragioneria generale

 

 

riferita al testo presentato al Senato

 

 

Parere richiesto

 

 

Destinatario:

 

alla III Commissione in sede referente

 

Oggetto:

 

testo del provvedimento

 

 

 

 

 

Nota di verifica n. 15

 


 

PREMESSA

Il disegno di legge in esame, approvato dal Senato[1], reca la Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo italiano e quello francese relativo all’attuazione di una gestione unificata del tunnel di Tenda e alla costruzione di un nuovo tunnel, fatto a Parigi il 12 marzo 2007

Il provvedimento è corredato di Relazione Tecnica.

 

 

VERIFICA DELLE QUANTIFICAZIONI

 

Normativa vigente. L’articolo 1, comma 452 della legge 311/2004 (legge finanziaria 2005) per il completamento degli interventi infrastrutturali necessari a garantire l'integrale attuazione della Convenzione tra l'Italia e la Francia, di cui alla legge 475/1973, ha autorizzato la spesa di 5 milioni di euro per dodici anni, a decorrere dal 2005, per la realizzazione delle opere di viabilità stradale e autostradale speciale e di grande comunicazione connesse al percorso di cui alla stessa Convenzione. La tabella E della legge finanziaria per il 2006 ha ridotto tale stanziamento di 2 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2006-2008.

 

Le norme definiscono ruolo e compiti della Commissione intergovernativa franco-italiana per il miglioramento dei collegamenti franco-italiani nelle Alpi del Sud (CIG), del comitato di sicurezza e della commissione tecnica (articoli da 3 a 5) disponendo in tutti i casi che le spese di funzionamento di tali organi sono a carico delle due Parti, in uguale misura e precisando che non costituiscono spese di funzionamento i compensi eventualmente corrisposti ai membri delle commissioni o ad altri partecipanti rappresentanti delle due Parti o di enti pubblici.

Per garantire l’unicità funzionale le attività relative all’esercizio, alla manutenzione e alla sicurezza del tunnel sono affidate alla Parte italiana che designa il gestore unico ai sensi della normativa nazionale italiana (articolo 6). I costi relativi all’esercizio, alla manutenzione e alla sicurezza del tunnel nonché quelli relativi alla gestione unificata, sono attribuite per il 58,35% alla Parte italiana, e per il 41,65% della Parte francese (articolo 8)

Ciascuna Parte si fa carico della retribuzione dei propri agenti preposti ai servizi doganali, di polizia e di protezione sanitaria nonché delle spese di funzionamento, di manutenzione, di costruzione degli impianti e dotazioni necessari ai predetti servizi per garantire il corretto funzionamento del tunnel. (articolo 9)

In base al “Progetto Definitivo e Avant-Projet Sommaire” valutato dalla CIG nella seduta del 25 settembre 2006, il costo di riferimento per la realizzazione del tunnel è stimato in 141,2 milioni di euro a valori 2002, al netto dell’IVA; ogni modifica del costo di riferimento deve essere convalidata dalla CIG. Le spese sono ripartite tra le due parti con una percentuale identica a quella prevista per i costi di esercizio (articolo 22). La Parte italiana si fa carico del pagamento dei lavori relativi alla costruzione del tunnel e in base all’avanzamento dei lavori, effettua, ad inizio di ogni trimestre, i conteggi degli importi che devono essere ripartiti tra le due Parti (articolo 23).

 

La relazione tecnica, in ordine alla gestione del tunnel, afferma che per le attività realizzate dai servizi doganali, di polizia e di protezione sanitaria, l’Accordo non prevede oneri finanziari supplementari a carico delle Amministrazioni. In relazione alla costituzione della Commissione tecnica di cui all’articolo 5 dell’Accordo, si ribadisce che ai modesti oneri derivanti dalla medesima si farà fronte con gli ordinari stanziamenti di bilancio.

Per quanto attiene alla realizzazione del nuovo tunnel risulta a carico della Parte italiana un importo pari a 82,391 milioni di euro. Di questo importo, 54 milioni di euro sono disponibili ai sensi dell’articolo 1, comma 452 della legge finanziaria 2005. Il restante finanziamento, pari a 28,391 milioni di euro è assicurato dal contratto di programma ANAS 2007, in quanto ricompreso tra gli interventi di cui alla Tabella 1 del predetto contratto. Tali risorse sono subordinate all’accertamento delle disponibilità accantonate ai sensi dell’articolo 3 del decreto-legge n. 159/2007, secondo le procedure previste dall’articolo 1, commi 758 e 759 della legge finanziaria 2007.

 

La RGS con nota del 22 luglio 2008 afferma che è in corso di emanazione il DPCM che prevede il disaccantonamento di tali risorse nella misura del 97,98%, conseguentemente le risorse disponibili ammontano a 27,818 milioni di euro salvo diversa determinazione dell’ANAS in sede di attuazione del contratto di programma.

La Commissione Bilancio del Senato ha espresso, per i profili di competenza, parere di nulla osta, con il presupposto che l’importo di 27,818 milioni di euro sarà reso disponibile a seguito dell’emanazione del DPCM recante il disaccantonamento delle risorse accantonate e che le risorse per la parte residua, pari al 2,02 per cento degli importi complessivi nonché le eventuali maggiorazioni connesse alle revisioni dei costi dell’opera, saranno comunque reperite a valere delle risorse stanziate nell’ambito dell’aggiornamento del contratto di programma A.N.A.S. per l’anno 2009.

 

La relazione afferma che l’Accordo descrive le modalità dell’anticipazione del finanziamento dell’opera da Parte italiana che permetteranno di ridurre al massimo gli oneri finanziari. L’Italia effettuerà il pagamento dei costi di investimento direttamente al committente delegato ANAS Spa. Il pagamento dei costi di investimento a carico della Parte francese avverrà, da una parte, a rendicontazione delle spese con il saldo delle stesse e, dall’altra, con l’erogazione di una anticipazione per le spese da effettuarsi valutate sulla base di previsioni di spesa approvate dalla CIG.

Le modalità di erogazione dei pagamenti dei costi di realizzazione e di gestione da Parte francese dovranno essere dettagliate in un apposito accordo tra le Amministrazioni competenti. Lo stesso accordo dovrà definire le modalità di pagamento dell’IVA, inclusa la parte  destinata alle «risorse proprie» della Comunità europea.

 

Al riguardo, pur rilevando che l’entrata in funzione del tunnel è necessariamente successiva alla sua costruzione - per la quale è presumibile occorra un periodo di tempo abbastanza ampio, si osserva che la norma non prevede alcuna copertura per gli oneri connessi all’esercizio, alla manutenzione, alla sicurezza e alla gestione del tunnel sia per quanto riguarda la retribuzione degli agenti preposti ai servizi doganali, di polizia e di protezione sanitaria sia per le spese di funzionamento, di manutenzione, di costruzione degli impianti e dotazioni necessari ai predetti servizi per garantire il corretto funzionamento del tunnel. Si richiedono pertanto chiarimenti al Governo circa le modalità di reperimento  delle risorse necessarie all’esercizio della struttura.

In relazione alla fase di costruzione si richiedono chiarimenti circa il reperimento le necessarie risorse sia in relazione alla quota del 2,02 % di cui è previsto che non si possa effettuare il disaccantonamento, sia soprattutto  per le probabili eventuali maggiorazioni connesse alle revisioni dei costi dell’opera, posto che la stima attuale si riferisce a dati relativi al 2002.

 



[1] Si tratta del disegno di legge AS 857, di iniziativa governativa e adottato come testo base in quanto corredato di relazione tecnica, e di identico d.d.l. (AS 174) di iniziativa parlamentare. Si ricorda che un d.d.l. di ratifica dell’Accordo Italia-Francia è stato approvato dal Senato nella scorsa legislatura (AS 1927).