Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento lavoro
Titolo: Personale di colore a bordo delle navi mercantili nazionali - A.C. 4699 - Elementi per l'istruttoria legislativa
Riferimenti:
AC N. 4699/XVI     
Serie: Progetti di legge    Numero: 725
Data: 12/11/2012
Descrittori:
ABROGAZIONE DI NORME   EGUAGLIANZA
L 1939 1045   MARINAI E MARITTIMI
PERSONALE IMBARCATO     
Organi della Camera: XI-Lavoro pubblico e privato

 

12 novembre 2012

 

n. 725/0

 

Personale di colore a bordo delle navi mercantili nazionali

A.C. 4699

Elementi per l’istruttoria legislativa

 

 

Numero del progetto di legge

4699

Titolo

Abrogazione dell'articolo 36 della legge 16 giugno 1939, n. 1045, concernente l'igiene e l'abitabilità degli equipaggi a bordo delle navi mercantili nazionali

Iniziativa

Parlamentare

Iter al Senato

No

Numero di articoli

1

Date:

 

presentazione alla Camera

19 ottobre 2011

assegnazione

29 ottobre 2012

Commissione competente

XI Lavoro

Sede

Referente

Pareri previsti

I Affari Costituzionali e IX Trasporti

 

 


Contenuto

La proposta di legge C4699 (Sbai) propone l’abrogazione dell’articolo 36 della legge n.1045 del 1939.

Tale disposizione prevede che qualora tra i componenti l'equipaggio a bordo delle navi mercantili nazionali vi siano persone di colore, a queste dovranno essere riservate sistemazioni di alloggio, di lavanda e igieniche, separate da quelle del restante personale e rispondenti ai loro usi e costumi; la norma prevede, poi, che a tale personale di colore vengano assicurate a bordo le condizioni per confezionare il vitto secondo le proprie abitudini e i propri costumi.

 

Relazioni allegate

Al provvedimento è allegata la relazione illustrativa, nella quale si evidenzia che la disposizione di cui si propone l’abrogazione “integra una palese indicazione discriminatoria nei confronti delle persone di colore”, e si pone in contrasto con la Costituzione repubblicana, la Carta dei diritti fondamentali dell’UE e le indicazioni dell’OIL (Organizzazione internazionale del lavoro).

Necessità dell’intervento con legge

Le vicende della legge n. 1045 del 1939 si intersecano a più riprese con il procedimento di riduzione dello stock normativo attuato nella XVI legislatura, in attuazione della delega prevista dall’articolo 14 della legge n. 246/2005.

 

Si ricorda che con tale disposizione di delega  lo Stato si è posto per la prima volta l’obiettivo di ridurre drasticamente lo stock normativo, facendo ordine nella massa dei provvedimenti emanati dall’unità d’Italia fino al 31 dicembre 1969, attraverso la ricognizione di tutte le disposizioni di cui si ritiene indispensabile la permanenza in vigore. Tutte le altre disposizioni sono considerate abrogate, a meno che non interessino alcuni settori esclusi dalla cosiddetta “ghigliottina” (cioè l’abrogazione generalizzata).

L’abrogazione della legge n. 1045 del 1939 era stata inizialmente prevista dalla voce n. 23144 dell’allegato 1 al decreto-legge 22 dicembre 2008, n. 200; successivamente, la voce relativa alla legge n. 1045 è stata soppressa dall’ambito dell’allegato dalla legge di conversione del decreto (legge 18 febbraio 2009, n. 9).

Conseguentemente, la permanenza in vigore della legge nella sua integrità è stata confermata dal decreto legislativo 1° dicembre 2009, n. 179,  recante la ricognizione delle disposizioni legislative statali anteriori al 1° gennaio 1970, di cui si ritiene indispensabile la permanenza in vigore, a norma dell'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246 (voce n. 632 dell’allegato 1).

 

La legge n. 1045 del 1939 si inscrive in un contesto storico contrassegnato dall’affermarsi di una legislazione di stampo razzista, volta a discriminare da un lato gli ebrei, dall’altro le persone native del’Africa orientale, sottoposta ad occupazione italiana.

L’articolo 36 presenta un contenuto particolare in relazione al contesto storico nel quale si colloca la sua approvazione: il primo periodo ha intenti chiaramente discriminatori (“Qualora tra i componenti l’equipaggio vi siano persone di colore, a queste dovranno essere riservate sistemazioni di alloggio, di lavanda e igieniche, separate da quelle del restante personale e rispondenti ai loro usi e costumi”) ma non ricorre ad espressioni dispregiative o al termine “razza”, usando l’espressione, di derivazione anglosassone, “persone di colore” (nella legislazione razziale dell’epoca si usano invece termini quali “sudditi”, “individui” o “appartenenti alla razza ebraica”). Il secondo periodo presenta un contenuto che potrebbe apparire perfino garantista (“Per tale personale di colore dovrà altresì esservi a bordo il modo di confezionare il vitto secondo le sue abitudini e i suoi costumi”).

Probabilmente, l’articolo in questione è sfuggito all’abrogazione espressa proprio perché collocato nell’ambito di una legge estranea alla legislazione razziale.

Si fa presente che sulla disposizione in esame non risulta giurisprudenza.

 

L’intervento con legge si rende pertanto necessario per l’abrogazione espressa dell’articolo 36, anche alla luce delle vicende che hanno interessato la legge n. 1045 del 1939, tutt’ora vigente nella sua integrità a norma del decreto legislativo n. 179 del 2009. 

 

Rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite

Il provvedimento è riconducibile alla materia di potestà esclusiva stataleordinamento civile”, ai sensi dell’articolo 117, comma 2, lettera l), della Costituzione.

 

Rispetto degli altri princìpi costituzionali

Occorre fare riferimento al principio di uguaglianza e non discriminazione di cui all’articolo 3, comma 1, della Costituzione, secondo il quale “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

 

Incidenza sull’ordinamento giuridico

Attribuzione di poteri normativi

Non è prevista l’attribuzione di poteri normativi.

Coordinamento con la normativa vigente

Il coordinamento con la normativa vigente è efficacemente assicurato dal ricorso all’abrogazione espressa.

Collegamento con lavori legislativi in corso

Non vi sono lavori legislativi in corso sulla materia.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dipartimento Lavoro                                                                                                                                                                                                                      ( 066760 4884 - *st_lavoro@camera.it

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