Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento lavoro
Titolo: Disciplina del collocamento e del rapporto di lavoro dei centralinisti non vedenti - AA.C. 375, 1176, 1413, 4177 e 4821 - Elementi per l'istruttoria legislativa (Edizione provvisoria)
Riferimenti:
AC N. 1176/XVI   AC N. 1413/XVI
AC N. 4177/XVI   AC N. 4821/XVI
AC N. 375/XVI     
Serie: Progetti di legge    Numero: 712
Data: 30/10/2012
Descrittori:
CENTRALINISTI   CIECHI
COLLOCAMENTO E AVVIAMENTO AL LAVORO   DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO
Organi della Camera: XI-Lavoro pubblico e privato

30 Ottobre 2012

 

n. 712/0

 

Disciplina del collocamento e del rapporto di lavoro dei centralinisti non vedenti

AA.C. 375, 1176, 1413, 4177 e 4821

Elementi per l’istruttoria legislativa

(EDIZIONE PROVVISORIA)

 

 

Numero del progetto di legge

375

1176

1413

4177

4821

Titolo

Modifiche alla legge 29 marzo 1985, n. 113, recante aggiornamento della disciplina del collocamento al lavoro e del rapporto di lavoro dei centralinisti non vedenti

Disposizioni in materia di collocamento al lavoro e di rapporto di lavoro dei centralinisti e operatori della comunicazione privi della vista

Modifiche alla legge 29 marzo 1985, n. 113, in materia di formazione e collocamento obbligatorio dei centralinisti telefonici non vedenti e ipovedenti

Modifiche alla legge 29 marzo 1985, n. 113, in materia di disciplina del collocamento e del rapporto di lavoro dei centralinisti telefonici e degli operatori della comunicazione con qualifiche equipollenti minorati della vista

Modifiche alla legge 29 marzo 1985, n. 113, in materia di disciplina del collocamento e del rapporto di lavoro dei centralinisti telefonici e degli operatori della comunicazione con qualifiche equipollenti minorati della vista

Iniziativa

Parlamentare

Parlamentare

Parlamentare

Parlamentare

Parlamentare

Iter al Senato

No

No

No

No

No

Numero di articoli

10

14

9

3

3

Date:

 

 

 

 

 

Presentazione o trasmissione alla Camera

29 aprile 2008

27 maggio 2008

30 giugno 2008

15 marzo 2011

1° dicembre 2011

Assegnazione

5 agosto 2008

23 sett. 2008

9 ottobre 2008

11 aprile 2011

30 dicembre 2011

Commissione competente

XI Lavoro

XI Lavoro

XI Lavoro

XI Lavoro

XI Lavoro

Sede

Referente

Referente

Referente

Referente

Referente

Pareri previsti

I, II, V, VII, XII, XIV e Commissione parlamentare per le questioni regionali

I, II, V, VI, X, XII, XIV e Commissione parlamentare per le questioni regionali

I, II, V, VII, IX, X, XII e Commissione parlamentare per le questioni regionali

I, II, V, IX, X, XII, XIV e Commissione parlamentare per le questioni regionali

I, II, V, IX, X, XII, XIV e Commissione parlamentare per le questioni regionali


Contenuto

Le proposte di legge C.375 (Volonté), C.1176 (Mancuso ed altri), C.1413 (De Angelis ed altri), C.4177 (Toto) e C.4821 (Schirru ed altri) intervengono sulla disciplina del collocamento al lavoro e del rapporto di lavoro dei centralinisti non vedenti, recata dalla legge 29 marzo 1985, n. 113.

 

Peraltro, mentre le proposte di legge C.375, C.1413, C.4177 e C.4821 (queste ultime due di contenuto identico) propongono la modifica espressa della legge n. 113/1985, la proposta di legge C. 1176 detta ex novo una diversa disciplina della materia, che di fatto comporta l’abrogazione implicita delle corrispondenti disposizioni della legge n.113/1985.

 

Più specificamente, i provvedimenti in esame intervengono:

§        sulla disciplina dell’albo professionale dei centralinisti e degli operatori della comunicazione minorati della vista (articolo 1 di tutte le pdl in esame, anche se con diverse modalità);

§        sulla disciplina relativa all’abilitazione alle funzioni di centralinista e operatore della comunicazione (articolo 2 delle pdl 375, 1176 e 1413),nonché ai corsi di aggiornamento per la medesima abilitazione e alle promozioni e progressioni di carriera (articoli 3 e 4 della pdl 1176, articolo 7 della pdl 1413);

§        sugli obblighi dei datori di lavoro relativi alle assunzioni obbligatorie dei centralinisti ed operatori della comunicazione minorati della vista e sui connessi adempimenti, nonché sulle modalità per il collocamento degli stessi lavoratori (articoli da 3 a 6 delle pdl 375 e 1811, articoli da 5 a 8 della pdl 1176, articolo 3 delle pdl 4177 e 4821 solamente riguardo agli obblighi dei datori di lavoro, articoli da 3 a 5 della pdl 1413);

§        sulla disciplina del rapporto di lavoro, con particolare riferimento al trattamento economico e normativo, nonché a specifiche tutele per il caso di riduzione dei posti di lavoro (articolo 7 della pdl 375, articolo 9 della pdl 1176, articolo 6 della pdl 1413);

§        sulla disciplina che pone a carico delle regioni gli oneri relativi alla trasformazione dei centralini finalizzate all’impiego dei soggetti minorati della vista (articolo 8 della pdl 375, articolo 10 della pdl 1176);

§        sul riconoscimento ai centralinisti telefonici e agli operatori della comunicazione di una indennità di mansione e di benefici pensionistici (articolo 9 della pdl 375, articolo 11 della pdl 1176, articolo 8 della pdl 1413, articolo 3 delle pdl 4177 e 4821);

§        sull’apparato sanzionatorio disposto in caso di inadempimento degli obblighi posti a carico del datore di lavoro (articolo 10 della pdl 375, articolo 13 della pdl 1176, articolo 9 della pdl 1413).

 

La pdl 1176 contiene, inoltre, una disposizione in materia di vigilanza sull’applicazione delle norme in materia di collocamento al lavoro dei centralinisti e degli operatori della comunicazione (articolo 14) e una norma di copertura finanziaria (articolo 12).

 

Relazioni allegate

Alle proposte di legge, tutte di iniziativa parlamentare, è allegata la relazione illustrativa.

 

Necessità dell’intervento con legge

L’intervento con legge si rende necessario in quanto la materia oggetto dell’intervento è disciplinata da fonti di rango primario (legge n.113/1985).

 

Rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite

I provvedimenti sono riconducibili alle materie di potestà esclusiva stataleordinamento civile”, ai sensi dell’articolo 117, comma 2, lettera l), e “previdenza sociale”, ai sensi dell’articolo 117, comma 2, lettera o), della Costituzione.

 

Compatibilità comunitaria

Procedure di contenzioso
(a cura dell'Ufficio Rapporti con l'Unione europea)

La Commissione europea ha notificato all’Italia il 6 luglio 2011 un ricorso alla Corte di giustizia (C-312/11) per il non corretto recepimento  della direttiva 2000/78/CE che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e condizioni di lavoro, in seguito alla procedura di infrazione che era stata avviata il 12 dicembre 2006 (proc. n. 2006/2441).

Tale direttiva è stata recepita dall’ordinamento giuridico italiano con il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 216. Tuttavia, secondo la Commissione, restano irrisolte le seguenti questioni:

·        la direttiva 2000/78/CE impone a tutti i datori di lavoro pubblici e privati l’obbligo generale di prevedere soluzioni ragionevoli per tutti i disabili; la normativa italiana invece prevede solo disposizioni miranti a facilitare il lavoro di talune categorie di disabili. La delimitazione della sfera dei lavoratori disabili ammessi a far valere un tale obbligo, peraltro, a giudizio della Commissione europea implica di riflesso un'ulteriore limitazione della cerchia dei datori vincolati all'obbligo medesimo: infatti il regime di assunzione obbligatoria predetto, si applica solo nei confronti delle imprese che abbiano almeno 15 dipendenti. Ne deriva che solo dette imprese, in Italia, soggiacciono all'obbligo di non applicare il disabile a mansioni incompatibili con le sue condizioni;

·        la direttiva 2000/78/CE prevede che ai lavoratori disabili debbano essere offerte "soluzioni ragionevoli", cioè misure adeguate di sostegno, in ordine a tutti gli aspetti attinenti al lavoro, nessuno escluso. AI contrario, nella normativa interna italiana manca qualsiasi riferimento all'applicazione di tali misure al momento della "formazione" dei lavoratori disabili stessi.

 

 

 

 

 

 

Incidenza sull’ordinamento giuridico

Attribuzione di poteri normativi

L’articolo 2, comma 7, della pdl 1413 prevede che con decreto del presidente della giunta regionale è istituita la commissione regionale per il conseguimento del diploma di centralinista telefonico non vedente o di qualifica equipollente.

 

Coordinamento con la normativa vigente

Il coordinamento con la normativa vigente è efficacemente assicurato dal ricorso alla tecnica della novella (con esclusione della proposta di legge C.1176.

 

Per un raffronto tra il testo vigente della legge n.113/1985 e il testo che risulterebbe a seguito delle modifiche previste dalle proposte di legge C.375, C.1413, C.4177 e C.4821, si rinvia all’apposito testo a fronte.

 

Collegamento con lavori legislativi in corso

Si fa presente che presso la XI Commissione del Senato è in corso l’esame delle proposte di legge  S. 406 (Mongiello), S.1184 (Nessa) e S.2560, che intervengono sulla medesima materia. L’esame è stato sospeso il 19 ottobre 2011 in quanto la Commissione bilancio non ha ancora espresso il parere di competenza.

 

Formulazione del testo

Si osserva che il riferimento alla commissione provinciale per l’impiego appare superato, dal momento che l’articolo 6 della L. 469 del 1997, nell’ambito del trasferimento alle regioni e agli enti locali delle funzioni in materia di collocamento e politiche attive del lavoro, ha previsto la costituzione di un’unica commissione a livello provinciale per le politiche del lavoro e, dalla data di tale costituzione, la soppressione di una serie di organi collegiali tra cui appunto la commissione provinciale per l’impiego nonché il trasferimento delle relative competenze e funzioni alla provincia.

 

Si fa presente, inoltre, che solo la proposta di legge C.1176 reca una disposizione di copertura degli oneri.

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dipartimento Lavoro                                                                                      ( 4884 - *st_lavoro@camera.it

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