Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento finanze
Titolo: Il bilancio di previsione per il 2013 - A.C. 5535 - Elementi per l'istruttoria legislativa - Profili di competenza della VI Commissione
Riferimenti:
AC N. 5535/XVI     
Serie: Progetti di legge    Numero: 709
Data: 22/10/2012
Organi della Camera: VI-Finanze

22 ottobre 2012

 

n. 709/0/6

 

Il bilancio di previsione per il 2013

A.C. 5535

Profili di interesse della VI Commissione

Elementi per l’istruttoria legislativa

 

 

Numero del progetto di legge

5535

Titolo

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2013

e bilancio pluriennale per il triennio 2013-2015

Iniziativa

governativa

Iter al Senato

no

Numero di articoli

17

Date:

 

presentazione alla Camera

16 ottobre 2012

assegnazione

18 ottobre 2012

Commissione competente

V (Bilancio)

Sede

referente

Pareri previsti

Commissioni: I (Affari Costituzionali), II (Giustizia), III (Affari esteri), IV (Difesa), VI (Finanze), VII (Cultura), VIII (Ambiente), IX (Trasporti), X (Attività produttive), XI (Lavoro), XII (Affari sociali), XIII (Agricoltura), XIV (Politiche dell'Unione europea)

 


Il quadro generale riassuntivo

Per l’anno 2013, il quadro generale riassuntivo del bilancio di previsione a legislazione vigente evidenzia i seguenti importi:

Bilancio di previsione 2013 (A.C. 5535)
al netto delle regolazioni contabili e debitorie
valori in milioni di euro

 

Competenza

Cassa

(1)     Entrate finali
    - di cui entrate tributarie

516.381
457.122

463.419
423.486

(2)     Spese finali

524.490

539.157

(3=1-2) Saldo netto da finanziare

-8.108

-75.737

 

Il disegno di legge di bilancio a legislazione vigente per il 2013, in termini di competenza e al netto delle regolazioni contabili e debitorie e dei rimborsi IVA, prevede entrate finali per 516,4 miliardi euro e spese finali per 524,5 miliardi.

Il saldo netto da finanziare, corrispondente alla differenza tra le entrate finali e le spese finali, risulta pari a oltre 8,1 miliardi di euro.

In termini di cassa, il saldo netto da finanziare, è pari a 75,7 miliardi di euro.

La differenza rispetto al corrispondente valore in termini di competenza dipende essenzialmente dal fisiologico scostamento tra i valori degli accertamenti di entrata e i corrispondenti importi di incassi.

Per il biennio 2014-2015, il disegno di legge evidenzia un progressivo miglioramento del saldo netto da finanziare, in termini di competenza, che si riduce a 3,9 miliardi nel 2014 e assume un valore positivo di oltre 6 miliardi nel 2015.

 

La Relazione illustrativa al disegno di legge di bilancio per il 2013 sottolinea come gli importi delle entrate e delle spese del bilancio dello Stato, indicate nella tabella, siano comprensivi degli effetti finanziari derivanti dall’incorporazione dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (AAMS) nell’Agenzia delle dogane e dell’Agenzia del territorio nell’Agenzia delle entrate, nonché della soppressione dell’Agenzia per lo sviluppo del settore ippico (ASSI), le cui funzioni e risorse sono state ripartite tra il Ministero delle politiche agricole e l’Agenzia delle dogane e dei monopoli.

In particolare, tali operazioni hanno comportato un incremento delle entrate erariali derivante dall’acquisizione al bilancio dello Stato delle risorse finanziarie che precedentemente affluivano ai bilanci dell’AAMS e dell’ASSI (circa 11,5 miliardi di euro per ciascun anno del triennio 2013-2015) ed un complessivo aumento delle spese (circa 11,2 miliardi per ciascun anno del triennio), in relazione ai maggiori trasferimenti all’Agenzia delle dogane e dei monopoli per lo svolgimento delle funzioni trasferite dall’AAMS e alle maggiori spese del Ministero delle politiche agricole per il funzionamento dell’ASSI.

Analisi economica delle entrate

Per quanto riguarda le entrate, nel disegno di legge di bilancio (A.C. 5535) le previsioni aggiornateper il triennio 2013-2015 sono state elaborate,oltre che sulla base del nuovo quadro macroeconomico, anche in base agli effetti del D.L. n. 95/2012, il quale, in particolare, ha parzialmente neutralizzato l’aumento dell’IVA previsto dal D.L. n. 201/2011, con conseguenti minori introiti pari a circa 7 miliardi di euro per il 2013 e 10 miliardi a regime.

Per quanto riguarda le entrate finali, per il 2013, esse sono previste pari a 516.381 milioni, in aumento di 14.264 milioni rispetto al dato assestato 2012.

Tale incremento è determinato, come sopra rilevato, da un incremento delle entrate extra-tributarie (+14.777 milioni di euro).

Le entrate tributarie ammontano a 457.122 milioni di euro, in lieve flessione rispetto al dato assestato 2012 (pari a 457.700 milioni di euro).

In particolare aumentano di 2.554 milioni le tasse e imposte sugli affari (+1,8%), di 1.457 milioni le imposte sulla produzione, consumi e dogane (+4,2). Rimane stabile il gettito dai prodotti di monopolio (10.951 milioni), mentre per il settore lotto, lotterie e giochi si indica una riduzione di 2.522 milioni (-17,7%), riconducibile alla diversa contabilizzazione degli utili derivanti da alcuni giochi, in conseguenza dell’incorporazione dell’AAMS. Anche le imposte sul patrimonio e sul reddito evidenziano una flessione si 2.067 milioni di euro (-0,8%)

Entrate tributarie

(al netto dei rimborsi IVA, regolazioni contabili e acconto concessionari - milioni di euro)

 

Ass. 2012

Ddl. 2013

Diff..

Var.%

I – Imposte sul patrimonio e sul reddito

257.915

255.848

-2.067

-0,8

II - Tasse e imposte sugli affari

139.679

142.233

+2.554

1,8

III - Imposte sulla produzione, consumi e dogane

34.912

36.367

+1.456

4,2

IV – Monopoli

10.950

10.951

+1

0

V - Lotto, lotterie ed altre attività di giuoco

14.245

11.723

-2.522

-17,7

Totale Entrate Tributarie

457.700

457.122

-578

-0,1

Analizzando le principali imposte, il gettito IRPEF passa dai 188.578 milioni del dato assestato 2012 a 183.820 milioni nel 2013; l’IRES aumenta da 43.898 delle previsioni assestate 2012 a 46.493 milioni di euro nel 2013.

Il gettito IVA (al netto dei rimborsi) subisce una lieve flessione, venendo indicato in 113.249 milioni nel 2013, rispetto ai 113.986 milioni del dato assestato 2012.

Le imposte di registro, bollo e sostitutive passano da 14.249 a 17.266 milioni, le accise e imposte sugli oli minerali crescono da 25.977 a 27.439 milioni, mentre quelle su altri prodotti si riducono lievemente, passando da 8.903 a 8.867 milioni.

Rispetto al dato assestato 2012, a fronte di un gettito IRE ridotto, viene previsto per il 2013 un incremento dell’IRES (+2.595 milioni) e delle imposte sostitutive (795 milioni), mentre per l’IVA si rileva una lieve flessione di 737 milioni

 

I dati illustrati nella tabella seguente sono calcolati al netto dei rimborsi IVA. Si precisa che tali rimborsi ammontano, sia per la competenza che per la cassa, a milioni 28.625, 28.299 e 28.421 rispettivamente per gli anni 2013, 2014 e 2015.

 

Entrate tributarie – Competenza
(dati al netto dei rimborsi IVA)

 

(milioni di euro)

Descrizione

Assest.
2012

Ddl bilancio
2013

Differenza

A) Entrate ricorrenti

 

 

 

IRE

188.578

183.820

-4.758

IRES

43.898

46.493

+2.595

Imposte sostitutive

10.728

11.523

+795

Altre imposte dirette

12.297

12.226

-71

Totale imposte dirette

255.501

254.062

-1.439

IVA

113.986

113.249

-737

Registro, bollo e sostitutiva

14.249

17.266

+3.017

Accisa e imposta erariale su oli minerali

25.977

27.439

+1.462

Accisa e imposta erariale su altri prodotti

8.903

8.867

-36

Imposte sui generi di Monopolio

10.949

10.949

0

Lotto

6.000

6.200

+200

Imposta sui giochi

4.068

3.985

-83

Lotterie ed altri giochi

3.277

938

-2.339

Altre imposte indirette

11.908

11.905

-3

Totale imposte indirette

199.317

200.798

1.481

Totale A)

454.818

454.860

+42

B) Entrate non ricorrenti

 

 

 

Imposte sostitutive

1.891

1.267

-624

Altre imposte dirette

274

269

-5

Condoni imposte dirette

249

250

+1

Altre imposte indirette (successione e donazione)

468

476

+8

Condoni imposte indirette

-

-

-

Totale B)

2.882

2.262

-620

Totale tributarie (A + B)

457.700

457.122

-578

di cui derivanti da attività ordinaria di gestione

415.482

413.461

-2.021

di cui da attività di accertamento e controllo

42.218

43.661

+1.443

 

Il bilancio di cassa per l'anno 2013 reca, al netto di regolazioni debitorie e contabili, previsioni di incassi e pagamenti pari, rispettivamente, a 463.419 milioni e 539.157 milioni di euro.

La massa acquisibile e la massa spendibile (risultante dalla somma dei residui presunti al 31 dicembre 2012 e la previsione di competenza del bilancio per il 2013) è indicata, rispettivamente, in 781.386 milioni e in 599.687 milioni.

I coefficienti di realizzazione espressi dal raffronto dei flussi di cassa previsti con i corrispondenti potenziali risultano pari al 59,3 per cento per le entrate finali ed al 89,9 per cento per le spese finali (rispetto al 92,7 per cento previsto lo scorso anno).

Ai fini dell’esatta valutazione dei suddetti coefficienti, va ricordato che in sede d’impostazione del bilancio previsionale di cassa, la determinazione del potenziale di entrata e di spesa presenta notevoli margini d’incertezza per ciò che attiene alla componente dei residui.

 

(dati in milioni di euro)

Residui
presunti
31/12/12

Competenza 2013

Massa acquisibile/
spendibile

Cassa 2013

Coeff.
%

 

1

2

3 (1+2)

4

5 = 4/3

Entrate finali
di cui:

265.004

516.381

781.386

463.419

59,3

Tributarie

147.552

457.122

604.674

423.486

70,0

Extratribut.

117.207

57.942

175.150

38.616

22,0

Entrate per alienaz. e ammort. beni patrim.

245

1.317

1.562

1.317

84,3

Spese finali
di cui:

75.198

524.490

599.687

539.157

89,9

Interessi

26

89.683

89.709

89.684

100,0

Totale spese correnti

52.088

482.139

534.228

493.477

92,4

Spese conto capitale

23.109

42.350

65.459

45.680

69,8

 

Esenzioni o riduzioni del prelievo obbligatorio

Ai sensi dell’articolo 21, comma 11, lettera a), della legge n. 196 del 2009, gli allegati A e B alla nota integrativa della Tabella 1 (Stato di previsione delle entrate) recano gli effetti connessi alle disposizioni normative vigenti, con separata indicazione di quelle introdotte nell'esercizio, recanti esenzioni o riduzioni del prelievo obbligatorio, con l'indicazione della natura delle agevolazioni, dei soggetti e delle categorie dei beneficiari e degli obiettivi perseguiti.

Tale disposizione tra l’altro prevede, per le entrate, che la nota integrativa al bilancio di previsione specifichi gli effetti connessi alle disposizioni normative vigenti evidenziando separatamente gli effetti di quelle introdotte nell’esercizio, recanti esenzioni o riduzioni del prelievo obbligatorio, con l’indicazione della natura delle agevolazioni, dei soggetti e delle categorie dei beneficiari e degli obiettivi perseguiti.

Nel rispetto della citata disposizione, l’allegato A considera gli effetti delle disposizioni in materia di esenzioni o riduzioni del prelievo obbligatorio ivi incluse; l’allegato B contiene solo gli effetti di quelle introdotte nell’esercizio, ossia le disposizioni intervenute successivamente alla presentazione del disegno di legge di bilancio per l’anno finanziario 2012. Nell’allegato B sono, dunque, inclusi unicamente gli effetti delle disposizioni introdotte da ottobre 2011 a settembre 2012.

Rispetto alle misure dell’allegato A inserito nella nota integrativa dello stato di previsione delle entrate per l’anno finanziario 2012, il numero delle disposizioni recanti esenzioni o riduzione del prelievo obbligatorio, nel complesso, comprende 263 misure (-3), quali risultanti dalla variazione in aumento derivante dall’ingresso di nuove disposizioni (Allegato B) introdotte nell’esercizio e da quella in diminuzione correlata alle disposizioni non più in vigore.

Gli effetti indicati, riferiti al triennio 2013-2015, sono stati aggiornati per tener conto degli affinamenti delle metodologie di stima di alcune misure nonché dei dati delle dichiarazioni dei redditi ultimi disponibili, con estrapolazione all’anno 2013 e proiezioni per il biennio successivo (2014-2015).

 

L’ammontare complessivo degli effetti dei 263 regimi agevolativi indicato nell’allegato A è pari a 156.231 milioni per il 2013, a 156.168 milioni per il 2014 e a 155.423 milioni per il 2015.

L’allegato B indica un ammontare degli effetti delle 15 agevolazioni introdotte da ottobre 2011 a settembre 2012 pari a 1.366 milioni per il 2013, a 2.950 milioni per il 2014 e a 3.638 milioni per il 2015. Tali importi sono comunque contabilizzati anche nell’allegato A.

 

Le Agenzie fiscali

L’incorporazione dell’AAMS nell’Agenzia delle dogane e dell’Agenzia del territorio nell’Agenzia delle entrate, disposta dall’articolo 23-quater del D.L. n. 95 del 2012, ha ovviamente determinato le conseguenti modifiche nello stato di previsione del MEF con la creazione e  soppressione di capitoli di spesa, ma soprattutto con l’aumento sia delle entrate che delle spese, poiché sino al 2012 il bilancio dell’AAMS era una appendice del bilancio del MEF in quanto azienda autonoma e soltanto una parte delle risorse figurava nel bilancio dello Stato (la parte “gestioni autonome e speciali” restava all’interno del bilancio AAMS).

La dotazione dell’Agenzia delle entrate (cap. 3890), con l’incorporazione dell’Agenzia del territorio, passa dai 2.625 milioni del dato assestato 2012 a circa 3.095 milioni (+470 milioni). Raffrontando il dato con il bilancio di previsione 2012 (2.507 milioni), si ha una variazione in aumento di 588 milioni. A titolo di confronto, la dotazione dell’Agenzia del territorio (cap. 3911) ammontava a 582 milioni nel bilancio preventivo e a 609 milioni in quello assestato 2012.

La nuova Agenzia delle dogane e dei monopoli (cap. 3920) reca una dotazione di 968 milioni, con un incremento  di 296 milioni rispetto all’assestamento 2012 e di oltre 350 milioni sul dato di previsione.

Nel bilancio 2012 figurava il cap. 1522 (ora soppresso) relativo alle somme assegnate all’AAMS per il personale del MEF proveniente dalle direzioni provinciali, con una dotazione di 55,2 milioni. Sono stati altresì soppressi i capitoli 1512 e 1514 relativi ai tabacchi, 1515, 1516 relativi al personale, 1517 in materia di apparecchi da intrattenimento e 1519 relativo ai canoni di affitto.

Risultano istituiti, nel bilancio 2013, i seguenti nuovi capitoli  di spesa ex AAMS:

 

cap.

Denominazione

milioni

3921

Restituzioni delle cauzioni versate dai concessionari dei giochi

300,0

3922

Spese necessarie all'integrazione dei montepremi delle lotterie

10,0

3923

Spese per il pagamento delle vincite dei giochi, scommesse, bingo e lotterie

149,0

3924

Somma da corrispondere ai concessionari delle lotterie a titolo di aggio

1,9

3926

Somma da versare all'entrata per gli aggi ed i compensi trattenuti dai concessionari e dai rivenditori dei giochi

2.558,1

3927

Somma da versare all'entrata del bilancio dello stato per le piccole vincite trattenute dai concessionari e dai rivenditori

8.617,8

3928

Spese relative alle vincite del gioco del lotto (ex cap. 1634)

4.061,0

7750

Contributo all'Istituto per il credito sportivo (proventi da giochi)

1,4

 

Per l’Agenzia del demanio (cap. 3901) sono indicate risorse per il 2013 pari a 90,8 milioni, con un incremento di 1,4 milioni rispetto al 2012.

 

Il nuovo programma “Giustizia tributaria”

Gli stanziamenti relativi alla “Giustizia tributaria” sono stati, sino all’esercizio 2012, ricompresi nell’ambito della Missione “Politiche economico-finanziarie e di bilancio”, Programma “Regolazione giurisdizione e coordinamento del sistema della fiscalità”.

Nel bilancio 2013 è stato creato il nuovo programmaGiustizia tributaria” nell’ambito della missione n. 27 “Giustizia”, con creazione di nuovi capitoli e trasferimento delle risorse dagli originari capitoli.

 

I crediti di imposta

Nel bilancio a legislazione vigente per il 2013, relativamente ai crediti di imposta, si segnalano le seguenti significative variazioni:

§       è presente il nuovo cap. 7810 “Somma da versare all'entrata del bilancio dello stato per i crediti d'imposta fruiti dai soggetti danneggiati dagli eventi sismici del maggio 2012 e beneficiari dei finanziamenti ottenuti per gli interventi di riparazione, ripristino o ricostruzione di immobili di edilizia abitativa e ad uso produttivo”, con una dotazione annuale di 450 milioni;

§       la dotazione del capitolo “Somme occorrenti alla concessione di contributi anche sottoforma di crediti d'imposta alle popolazioni colpite dal sisma del 6 aprile 2009 passa da 266 a 293 milioni;

§       la dotazione del cap. 7809 “Crediti di imposta per investimenti nel Mezzogiorno”, passa da 316 milioni del 2012 a 662 milioni nel 2013;

§       le somme destinate al credito di imposta in agricoltura (cap. 7806) passano da 70,8 a 80,6 milioni;

§       analogamente il credito d’imposta per la ricerca (cap. 7803) passa da 36 a 91 milioni.

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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