Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento affari esteri
Titolo: Accordo con le Nazioni Unite sullo status dello Staff college del Sistema delle Nazioni Unite in Italia A.C. 2674 Elementi per l'istruttoria legislativa
Riferimenti:
AC N. 2674/XVI     
Serie: Progetti di legge    Numero: 208
Data: 22/09/2009
Descrittori:
DIRIGENTI E PRIMI DIRIGENTI   FORMAZIONE PROFESSIONALE
ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ( ONU )   ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
RATIFICA DEI TRATTATI     
Organi della Camera: III-Affari esteri e comunitari

 

22 settembre 2009

 

n. 208/0

Accordo con le Nazioni Unite sullo status dello Staff college del Sistema delle Nazioni Unite in Italia

A.C. 2674

Elementi per l’istruttoria legislativa

 

 

Numero del disegno di legge di rafitica

2674

Titolo

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e le Nazioni Unite sullo status dello Staff College del Sistema delle Nazioni Unite in Italia, fatto a Torino il 16 settembre 2003, con Emendamento fatto a Torino il 28 settembre 2006

Iniziativa

Governativa

Iter al Senato

No

Numero di articoli del disegno di legge di ratifica

3

Date:

 

presentazione alla Camera

4 agosto 2009

assegnazione

16 settembre 2009

Commissione competente

III (Affari esteri)

Sede

Referente

Pareri previsti

Commissioni I, II, V, VI e XI

Oneri finanziari

No

 

 


Contenuto dell’accordo

Lo Staff College nasce nel 1996, inizialmente con la veste di programma ONU di durata quinquennale, affidato alla cura del Centro internazionale per la formazione dell’OIL (Organizzazione internazionale del lavoro), anch’esso con sede a Torino. Il progetto nasceva con l'obiettivo, dibattuto sin dagli anni Settanta, di unificare in un'unica struttura le diverse entità del sistema ONU che si occupano di formazione del personale, anche nell'ottica di ridurre i costi, standardizzare i moduli formativi e migliorare la qualità dell'offerta didattica.

L’istituzione dello Staff College avviene con la risoluzione dell'Assemblea Generale dell'ONU n. 55/207 del 20 dicembre 2000; a partire dal 1° gennaio 2002, a seguito della successiva risoluzione dell'Assemblea generale n. 55/278 del 12 luglio 2001, lo Staff College di Torino diviene un organismo autonomo del sistema ONU, dotato di un proprio Statuto che ne regola il funzionamento.

La creazione dello Staff College, e in particolare la sua trasformazione in organismo autonomo, si inserisce negli sforzi tesi ad accrescere le capacità operative ed a promuovere la riforma del Sistema delle Nazioni Unite. Il mandato dell’organismo, sulla base delle determinazioni assunte dall’Assemblea generale, riguarda in particolare i settori dello sviluppo economico e sociale, della pace e della sicurezza e della gestione interna del Sistema delle Nazioni Unite. Di recente è stata sviluppata l’attività di formazione di operatori nel campo del rispetto dei diritti umani fondamentali[1].

Lo Statuto dello Staff College, approvato – come già ricordato - con risoluzione dell’Assemblea generale 55/278 del 12 luglio 2001, all’articolo 2, chiarisce come obiettivo dell’Istituto sia quello di promuovere l’apprendimento, ed in particolare una cultura di tipo manageriale, nell’ambito del sistema delle Nazioni Unite, svolgendo un’attività di formazione dei funzionari internazionali. Il Centro è stato più volte visitato

Attraverso lo Staff College si intende rafforzare la collaborazione all’interno dell’ONU nelle aree di comune responsabilità organizzativa; aumentare l’efficacia delle diverse attività, nonché sviluppare la cooperazione con gli Stati membri e gli osservatori delle Nazioni Unite, le Agenzie specializzate, le organizzazioni regionali, le organizzazioni non governative e la società civile. L’istituto – che è stato più volte visitato dal Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon[2] - svolge inoltre la sua attività sulla base delle esigenze espresse dalle Agenzie specializzate delle Nazioni Unite ed in stretta cooperazione con gli altri organismi operanti nell’ambito dell’ONU.

Dal punto di vista finanziario, venuto meno il legame funzionale con l'OIL, lo Staff College ha dovuto provvedere autonomamente al reperimento delle risorse finanziarie necessarie allo svolgimento delle sue attività istituzionali; al fine di consentire un ordinato avvio delle attività del Centro, l’Italia ha già erogato in passato contributi finanziari di carattere straordinario, pari a 500 mila euro per ciascuno degli anni 2004, 2005 e 2006 (legge 30 dicembre 2004, n. 317), e 2007, 2008 e 2009 (legge 19 dicembre 2007, n. 256).

Si ricorda che i principali contributi allo Staff College provengono attualmente dalle Nazioni Unite (500 mila dollari l’anno) e da governi e fondazioni; l’Italia è tra gli Stati membri dell’ONU quello che eroga i contributi più consistenti. Lo Staff College prevede di raggiungere l'autosufficienza finanziaria dal 2009, in particolare grazie ai corrispettivi ricevuti dalle Agenzie e dai diversi organismi dell'ONU per l'organizzazione di nuovi corsi di formazione.

L’Accordo in esame si compone di un preambolo, 18 articoli e di un allegato: esso viene esaminato congiuntamente al successivo emendamento del 2006. Nel preambolo viene tra l'altro espressamente richiamata la Convenzione del 1946 sui privilegi e immunità delle Nazioni Unite, che costituisce lo sfondo anche dell'Accordo in esame, stante l'appartenenza dello Staff College al sistema ONU.

L’articolo I  riporta una serie di definizioni ai fini della comprensione dell'Accordo mentre l'articolo II precisa l'applicabilità dell'Accordo allo Staff College, ai suoi fondi e beni, ai suoi funzionari e agli esperti in missione in Italia presso lo Staff College.

In base all'articolo III, poi, è riconosciuta allo Staff College la personalità giuridica, con la correlata capacità di stipulare contratti, operare nella compravendita di beni mobili e immobili, stare in giudizio.

L'articolo IV sancisce l'inviolabilità dei locali e degli archivi dello Staff College: Le competenti autorità italiane non potranno accedere ai locali dello Staff College se non previo consenso esplicito del direttore di esso, salvo il caso di incendio o di altra situazione di emergenza. Le autorità italiane si impegnano inoltre a garantire la sicurezza e la tranquillità delle attività dello Staff College, ove peraltro si provvederà a impedire l'uso dei locali come rifugio da parte di ricercati dall'autorità giudiziaria italiana.

Proseguendo nell'esposizione dei privilegi dello Staff College, l'articolo V prevede l'immunità da qualunque forma di procedimento legale e di provvedimento esecutivo delle proprietà, fondi e ben dello Staff College, ovunque ubicati. Inoltre lo Staff College godrà dell'assoluta libertà di possedere fondi, oro e strumenti negoziabili, come anche di gestire conti in qualsiasi valuta e di trasferire fondi, oro o valute da un paese un altro o, in Italia, ad altre Organizzazioni o Agenzie del sistema delle Nazioni Unite. Per le transazioni finanziarie, lo Staff College godrà del tasso di cambio al momento più favorevole.

L'articolo VI prevede l'esenzione dello Staff College, nonché dei suoi fondi, beni o redditi, da qualunque imposta diretta, dazio doganale o restrizione sugli articoli importanti o esportati per uso ufficiale: tale esenzione si estenderà anche alle pubblicazioni dello Staff College. Inoltre allo Staff College si applica anche l'esenzione dalle imposte indirette, compresa l’I.V.A., sull'acquisto di beni e servizi per uso ufficiale.

In base all'articolo VII lo Staff College potrà avvalersi di agevolazioni sulle comunicazioni di tutti i tipi non meno favorevoli di quelle concesse alle rappresentanze diplomatiche presso lo Stato italiano o ad altre organizzazioni intergovernative. Nessuna corrispondenza ufficiale o comunicazione dello Staff College sarà soggetta a censura, mentre lo Staff College medesimo avrà diritto all'inviolabilità della corrispondenza e all'uso di codici.

Per quanto invece concerne i funzionari dello Staff College (articolo VIII), essi godranno dell'immunità da procedimenti giudiziari per parole o atti collegati alle loro funzioni ufficiali, e inoltre non potranno essere detenuti, se non nel caso di commissione flagrante di un reato punito dalla legge italiana con una pena edittale massima di non meno di tre anni di reclusione.

I funzionari saranno inoltre immuni dall'ispezione o dal sequestro del bagaglio ufficiale, e godranno dell'esenzione fiscale su stipendi, emolumenti e indennità corrisposti dall'ONU[3]. Unitamente ai loro familiari a carico, i funzionari dello Staff College saranno esenti da ogni restrizione sull'immigrazione e la registrazione degli stranieri, mentre godranno dei privilegi valutari concessi ai funzionari di rango equivalente delle rappresentanze diplomatiche presso lo Stato italiano.

I funzionari inoltre, con l'eccezione di quelli in possesso della cittadinanza italiana o con uno status di residenti permanenti nel nostro Paese, avranno diritto ad importare in esenzione da dazi e tariffe doganali, ovvero acquistare con tali esenzioni, quantità di taluni articoli necessarie per uso personale, nonché a mantenere conti in valuta estera - che al termine del servizio presso lo Staff College potranno essere trasferiti fuori dall'Italia.

Infine, il direttore dello Staff College, il suo vice e i funzionari con qualifica P5 o superiore, avranno il diritto, condiviso con i familiari a carico, a tutti i privilegi, immunità, esenzioni ed agevolazioni accordate ai membri di rango equivalente delle rappresentanze diplomatiche in Italia.

L'articolo IX, considerando che i privilegi e immunità sono concessi a beneficio dell'attività delle Nazioni Unite, prevede per il segretario dell'ONU il diritto-dovere di rinunciare a tali immunità, ogni volta che sia possibile, per non ostacolare il corso della giustizia italiana. In base poi all'articolo X il governo italiano riconoscerà e accetterà tanto il lasciapassare rilasciato dall'ONU ai funzionari dello Staff College, quanto i certificati rilasciati agli esperti in missione presso il medesimo. I funzionari, i familiari a carico e il personale di servizio soggetti di privilegi e immunità ai sensi dell'Accordo in esame si vedranno rilasciare una carta d'identità speciale dalle autorità italiane (articolo XI). D'altra parte, sarà cura dello Staff College la comunicazione alle autorità italiane dei nominativi dei funzionari e degli esperti in servizio, e delle modifiche nell'organico (articolo XII).

In base all'articolo XIII, essendo i funzionari dello Staff College inseriti nel sistema di sicurezza sociale globale del personale delle Nazioni Unite, essi saranno esenti dalla normativa italiana sulla sicurezza sociale. Ciò si applicherà anche ai familiari a carico dei funzionari, salvo che siano lavoratori dipendenti o autonomi nel territorio italiano, ovvero iscritti al servizio nazionale di sicurezza sociale.

L'articolo XIV prevede una procedura arbitrale per la composizione di controversie eventuali tra lo Staff College e il governo italiano sull'interpretazione o applicazione dell'Accordo in esame, qualora non sia possibile una amichevole risoluzione. Inoltre lo Staff College dovrà prevedere appropriati metodi per le controversie in cui sia implicato un funzionario dello Staff College medesimo, in ragione delle numerose immunità e privilegi di cui gode.

In analogia con tutti gli accordi su privilegi e immunità diplomatiche degli ultimi anni, l'articolo XV riporta l'obbligo per tutti gli autoveicoli utilizzati dallo Staff College e dai membri del suo personale di una appropriata assicurazione per i rischi nei confronti di terzi.

Gli articoli XVI-XVIII, infine, contengono le consuete clausole finali: in particolare, è prevista l'emendabilità dell'Accordo e dei suoi allegati con il consenso reciproco delle parti, mentre la durata dell'Accordo è prevista illimitata, salvo comunicazione di una delle parti all'altra della decisione di porre fine all'Accordo, che avrà effetto sei mesi dopo.

L'allegato all'Accordo si compone di 4 articoli, il primo dei quali aggiunge ulteriori esenzioni a vantaggio dello Staff College, in relazione all'imposta di proprietà sui veicoli a motore. Lo Staff College riceverà inoltre un determinato quantitativo di carburanti e lubrificanti, come concordato dalle parti, e a ciascun veicolo verrà concessa una targa diplomatica. I restanti tre articoli dell'allegato specificano ulteriormente le esenzioni e i privilegi a vantaggio di diverse categorie di funzionari dello Staff College, nonché degli esperti in missione.

 

Contenuto del disegno di legge di ratifica

Il disegno di legge consta di tre articoli che recano, rispettivamente, l’autorizzazione alla ratifica dell’Accordo sullo status dello Staff College dell’ONU, l’ordine di esecuzione di esso e la norma sull’entrata in vigore del provvedimento, prevista per il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

Il disegno di legge è corredato da un’Analisi tecnico-normativa (ATN), nella quale si afferma che la ratifica dell'Accordo in esame non incide sulla normativa comunitaria o nazionale, né sulle competenze delle regioni.

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Servizio Studi – Dipartimento Affari esteri

( 066760-4939 – *st_affari_esteri@camera.it

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File: es0282_0.doc



[1] Direttore dello Staff College è Staffan de Mistura, nominato nel maggio 2006 dopo una lunga carriera all’interno delle Nazioni Unite dove ha ricoperto alti incarichi.

 

[2] Nel corso della sua ultima visita, il 28 agosto 2008, il Segretario generale dell’ONU ha espresso vivo apprezzamento per il ruolo svolto dall’Italia nel sistema delle Nazioni Unite (“Siamo grati al governo e alla popolazione italiana per il suo impegno nel peacekeeping, nelle operazioni umanitarie e nella difesa dei diritti umani”) ed ha elogiato il centro e la città che lo ospita: “Torino sta diventando un centro internazionale della formazione sempre più importante e fonte di ispirazione per il progresso culturale e sociale".

 

[3] Il testo originario dell’Accordo prevedeva anche l’esenzione in relazione ai trattamenti pensionistici, ma, non sussistendo in tal caso un collegamento funzionale con le attività dello Staff College, l’emendamento del 2006 ha provveduto ad eliminare tale riferimento.