Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione
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Autore: | Servizio Studi - Dipartimento istituzioni | ||||
Titolo: | Protocollo alla Convenzione con il Governo della Federazione russa per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio e per prevenire le evasioni fiscali - A.C. 4135 - Elementi per la valutazione degli aspetti di legittimità costituzionale | ||||
Riferimenti: |
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Serie: | Note per la I Commissione affari costituzionali Numero: 275 | ||||
Data: | 29/03/2011 | ||||
Descrittori: |
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Organi della Camera: | I-Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni |
29 marzo 2011 |
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n. 275 |
Protocollo alla
Convenzione con il Governo della Federazione russa per evitare le doppie
imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio
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Numero del progetto di legge |
A.C. 4135 |
Titolo |
Ratifica ed esecuzione del Protocollo di modifica della Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Federazione russa per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio e per prevenire le evasioni fiscali, con Protocollo Aggiuntivo, del 9 aprile 1996, fatto a Lecce il 13 giugno 2009 |
Iniziativa |
Governo |
Iter al Senato |
Si (A.S. 2170) |
Numero di articoli |
3 |
Date: |
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adozione quale testo base |
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richiesta di parere |
23 marzo 2011 |
Commissione competente |
III Commissione (Affari esteri) |
Sede e stato dell’iter |
In corso d’esame in Commissione |
Iscrizione nel programma dell’Assemblea |
No |
Il disegno di legge
in esame, approvato dal Senato il 3 marzo 2011, reca la ratifica del
Protocollo, fatto a Lecce il 13 giugno 2009, di modifica della Convenzione tra
il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Federazione russa per
evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul
patrimonio e per prevenire le evasioni fiscali, con Protocollo Aggiuntivo del 9
aprile
In base alla relazione introduttiva ed all'Analisi tecnico-normativa che accompagnano il disegno di legge presentato al Senato (A.S. 2170) scopo principale del Protocollo in commento è quello di emendare l'articolo 27 della Convenzione italo-russa del 1996, costituendo una nuova base giuridica per intensificare la cooperazione amministrativa in materia di scambio di informazioni per una più efficace lotta all'evasione fiscale, principalmente attraverso il superamento dell'opposizione del segreto bancario, secondo i più recenti standard adottati anche dall’OCSE.
Il risultato di tale intervento rappresenta un elemento utile all’inclusione della Federazione russa in un elenco di Stati cooperativi dal punto di vista fiscale e del segreto bancario (white list)[1] che si prevede di prossima emanazione.
In relazione ai contenuti specifici del Protocollo, esso si compone di quattro articoli.
L'articolo I, che riguarda il campo di applicazione oggettivo della vigente Convenzione fiscale,sostituisce in parte il paragrafo 3 dell'articolo 2 dell'Accordo del 1996aggiornando l'elenco delle imposte considerate: tra le imposte italiane l'imposta regionale sulle attività produttive, IRAP[2] sostituisce le non più vigenti imposta locale sui redditi e imposta sul patrimonio netto delle imprese.
L'articolo II include nelle definizioni generali di cui all'articolo 3 della Convenzione italo-russa del 1996 il Ministero italiano dell'economia e delle finanze, indicato quale autorità principale per la gestione dell'Accordo, prendendo atto della mutata denominazione e organizzazione dei Dicasteri finanziari del nostro Paese.
L'articolo III dispone la sostituzione
dell’articolo 27 della Convenzione del
L'articolo IV, infine, disponendo in tema di entrata in vigore del Protocollo, parte integrante della Convenzione del 1996, stabilisce che esso dispieghi i propri effetti il primo giorno del mese successivo al ricevimento della seconda delle due notifiche che le Parti si scambieranno in ordine al completamento delle procedure richieste dalla propria legislazione interna.
Il disegno di legge di autorizzazione alla ratifica del Protocollo di modifica della Convenzione italo-russa del 1996 per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio e per prevenire le evasioni fiscali si compone di tre articoli.
L’articolo 1 reca l'autorizzazione alla ratifica del Protocollo.
L’articolo 2 reca il relativo ordine di esecuzione. L'articolo 3, infine, prevede l'entrata in vigore della legge di autorizzazione alla ratifica per il giorno successivo a quello della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Oltre che dalla relazione introduttiva e dalla relazione tecnica, il disegno di legge è corredato da un’Analisi tecnico-normativa.
Il provvedimento si inquadra nell’ambito delle materie di cui all’articolo 117, secondo comma, lettera a) (politica estera e rapporti internazionali dello Stato) della Costituzione, demandate alla competenza legislativa esclusiva dello Stato.
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File: cost275-AC4135.doc