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Il decreto-legge in esame si compone di due articoli.
L’articolo 1
proroga l’affidamento della gestione del gioco dell’Enalotto e del suo gioco
opzionale (denominato Superstar) all’attuale concessionario (Sisal S.p.A.) alle
condizioni vigenti al 26 settembre 2008 – data di entrata in vigore del decreto
in esame – fino alla piena operatività della nuova concessione e comunque non
oltre il 1° luglio 2009.
L’articolo 2
dispone l’immediata entrata in vigore del provvedimento.
Tipologia
del provvedimento
Si tratta di un disegno di legge di conversione di un
decreto-legge, all’esame della Camera in prima lettura.
Il disegno di legge di conversione non è corredato né
della relazione sull’analisi tecnico-normativa (ATN) né della relazione
sull’analisi di impatto della regolamentazione (AIR).
Precedenti
decreti-legge sulla stessa materia
L’articolo 40, comma 1, del decreto-legge n. 159/2007,
convertito, con modificazioni, dalla legge n. 222/2007, ha disposto una analoga
proroga al 30 settembre 2008 dell’attuale concessionario, raccordandosi a sua volta
ad una proroga precedente, operata con decreto direttoriale 29 giugno 2007
dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, che prorogava, ai sensi
dell’articolo 1, comma 91, della legge n. 296/2006, la medesima gestione.
Collegamento
con lavori legislativi in corso
Nulla da
rilevare.
Specificità
ed omogeneità delle disposizioni
Il provvedimento in esame reca un contenuto puntuale,
volto a prorogare la gestione del gioco Enalotto e del suo gioco opzionale da
parte dell’attuale concessionario, nelle more dell’espletamento dei passaggi
procedurali e dei collaudi previsti dalla disciplina della gara e
dell’approvazione degli organi di controllo, necessari per l’affidamento del
servizio al nuovo affidatario.
Coordinamento con la legislazione
vigente e semplificazione
Come già segnalato, il provvedimento in esame dispone
una ulteriore proroga di un termine già prorogato, con formula analoga ma non
identica, dall’articolo 40, comma 1, del decreto-legge n. 159/2007, del quale
non viene disposta l’abrogazione.
Chiarezza e proprietà della
formulazione del testo
Il titolo ed il preambolo del decreto fanno generico riferimento
alla necessità di “assicurare adempimenti comunitari in materia di giochi”.
Tali adempimenti non vengono richiamati ed esplicitati né nella relazione
illustrativa né nell’articolato.
Il riferimento potrebbe essere alle disposizioni
contenute nel codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e
forniture (decreto legislativo n. 163/2006), che disciplina tutte le fasi degli
appalti pubblici di tale tipo in attuazione delle direttive 2004/17/CE e
2004/18/CE.
