Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento bilancio
Titolo: Le risorse per le aree sottoutilizzate nella manovra 2010-2012
Riferimenti:
AC N. 2936/XVI   L N. 133 DEL 06-AGO-08
Serie: Documentazione e ricerche    Numero: 97
Data: 20/11/2009
Descrittori:
INTERVENTI IN AREE DEPRESSE     
Organi della Camera: V-Bilancio, Tesoro e programmazione

Casella di testo: Documentazione e ricerche
 


20 novembre 2009

 

n. 97/0

 

Le risorse per le aree sottoutilizzate
nella manovra 2010-2012

 


 

Il Fondo per le aree sottoutilizzate

A partire dal 2003, con la legge n. 289/2002, le risorse destinate agli interventi nelle aree sottoutilizzate del Paese sono state concentrate in un Fondo di carattere generale (FAS), attualmente iscritto nello stato di previsione del Ministero dello Sviluppo economico, cui sono state trasferite, ai sensi del D.L. n. 181/2006, le funzioni in materia di politiche di sviluppo e di coesione prima di competenza del Ministero dell’economia e delle finanze.

Nel Fondo sono iscritte tutte le risorse finanziarie aggiuntive nazionali, destinate a finalità di riequilibrio economico e sociale, nonché a incentivi e investimenti pubblici.

L’articolo 60, comma 1, della legge n. 289/2002 attribuisce al CIPE la facoltà di ripartire, con proprie deliberazioni, la dotazione del Fondo tra gli interventi in esso compresi, destinandone l'85% al Sud e il 15% al Centro Nord.

A decorrere dall’esercizio finanziario 2009, le risorse del FAS sono iscritte sul capitolo 8425 (UPB 2.1.6 – Investimenti) dello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, nell’ambito della missione “Sviluppo e riequilibrio territoriale”, “Politiche per lo sviluppo economico e il miglioramento istituzionale delle aree sottoutilizzate”.

 

Il FAS nel bilancio pluriennale 2010-2012

Per il periodo 2010-2015, le annualità del FAS erano state indicate dall’articolo 2, comma 537, della legge finanziaria 2008 (legge n. 244/2007), secondo gli importi indicati nella successiva tavola.

(milioni di euro)

 

2010

2011

2012

2013

2014

2015

Totale

Art. 2, co. 537, fin. 2008

9.166

9.500

11.000

11.000

9.400

8.713

58.779

 

La manovra di bilancio 2009-2011, disposta con il D.L. n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008 ha determinato riduzioni delle risorse del FAS per un importo di 2,2 miliardi di euro nel 2010 e di circa 4 miliardi nel 2011. Conseguentemente la dotazione del FAS veniva indicata (tabella F della legge finanziaria per il 2009 – legge n. 203/2008) in 6,9 miliardi di euro per il 2010, in 5,5 miliardi per il 2011 e in circa 47,5 miliardi per gli anni 2013 e successivi.

Tali importi non “scontavano” tuttavia gli effetti di alcuni provvedimenti di urgenza intervenuti successivamente alla presentazione del d.d.l. di bilancio per il 2009, i quali ponevano la copertura degli oneri recati a carico delle risorse FAS.

 

Il CIPE nel dicembre 2008 ha pertanto effettuato una ricognizione delle risorse disponibili, che venivano indicate in complessivi 52,7 miliardi di euro. Con una serie di delibere CIPE adottate nel marzo 2009, le risorse disponibili  sono state così assegnate:

·         per 27 miliardi alle Amministrazioni regionali, per la realizzazione dei Programmi di interesse strategico regionale, nella quota di 21,8 miliardi al Mezzogiorno e 5,2 miliardi al Centro-Nord, sulla base della percentuale di riparto tra Mezzogiorno e Centro-Nord  dell’85% e 15%;

·         per 25,4 miliardi alle Amministrazioni centrali. Tale quota è stata successivamente ripartita dal CIPE tra i tre fondi settoriali appositamente istituiti con il D.L. 112/2008 e il D.L. 185/2008. Il riparto delle risorse FAS tra i tre Fondi è stato effettuato dal CIPE nel rispetto del criterio di ripartizione dell’85% delle risorse al Mezzogiorno e del 15% Centro-Nord, nei seguenti importi:

-          Fondo infrastrutture: 12,4 miliardi;

-          Fondo strategico per il Paese a sostegno dell'economia reale: 9 miliardi;

-          Fondo sociale per l’occupazione e la formazione: 4 miliardi.

 

Si ricorda che, in considerazione della eccezionale crisi economica internazionale, il D.L. 185/2008, all’articolo 18 ha previsto la riprogrammazione e la concentrazione delle risorse nazionali disponibili destinate allo sviluppo delle aree sottoutilizzate nel periodo 2007-2013 su obiettivi considerati prioritari per il rilancio dell’economia italiana. A tal fine sono stati costituiti tre Fondi settoriali:

·          Fondo sociale per occupazione e formazione, istituito nello stato di previsione del Ministero del lavoro, sul quale confluiscono anche le risorse del Fondo per l'occupazione nonché ogni altra risorsa comunque destinata al finanziamento degli ammortizzatori sociali e alla formazione. In base all’Accordo Governo-Regioni del 12 febbraio 2009, relativo agli interventi e alle misure anticrisi di sostegno del reddito, cui è stata data attuazione con l’Intesa dell’8 aprile 2009, le risorse destinate agli ammortizzatori sociali sono state stabilite in complessivi 5,353 miliardi di euro, di cui 4 provenienti dal FAS;

·          Fondo infrastrutture, istituito ai sensi del precedente D.L. n. 112/2008 nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, destinato al finanziamento, in via prioritaria, di interventi finalizzati al potenziamento della rete infrastrutturale di livello nazionale, comprese le reti di telecomunicazione e le reti energetiche, alla messa in sicurezza delle scuole, alla realizzazione di opere di risanamento ambientale, all’edilizia carceraria, alle infrastrutture museali ed archeologiche, all’innovazione tecnologica e alle infrastrutture strategiche per la mobilità. Il Fondo infrastrutture viene ripartito dal CIPE, su proposta del Ministero dello sviluppo economico, d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e trasporti, sentita la Conferenza unificata. Lo schema di delibera è trasmesso al Parlamento per il parere delle Commissioni competenti per materia e per i profili finanziari[1];

·          Fondo strategico per il Paese a sostegno dell’economia reale, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri dall’articolo 7-quinquies, commi 10 e 11, del decreto-legge 5/2009, attraverso una novella all’articolo 18, comma 1, del D.L. 185/2008.[2]

 

Nel disegno di legge di bilancio a legislazione vigente per il 2010 (A.C. 2937), le dotazioni del FAS indicate dalla legge finanziaria per il 2009 (6,9 miliardi nel 2010, 5,5 miliardi nel 2011 e 47,5 miliardi nel 2013 e anni successivi), sono risultate, pertanto, ridotte a copertura degli oneri recati dai provvedimenti di urgenza intervenuti in corso d’anno riportati nella successiva tavola. 

 (milioni di euro)

 

2010

2011

2012

Legge bilancio pluriennale 2009

6.899,9

5.543,6

11.000,0

D.L. n. 162/2008 – copertura oneri art. 3, co. 2-bis (Agevolazioni terremotati Umbria e Marche)

-3,0

0

0

D.L. n. 180, art. 4 – Copertura oneri art. 1, co. 3 (Assunzione ricercatori universitari) taglio lineare sul bilancio dello Stato fino al 2015

-18,7

-38,8

-38,8

D.L. n. 185/2008, art. 6, co. 4-ter – Copertura oneri co. 4-bis (Agevolazioni terremotati Molise e provincia di Foggia del 31 ottobre 2002): onere di 8 milioni dal 2012 al 2015

-64,0

-7,0

-8,0

D.L. n. 185/2008, art. 25, co. 2 - Contratti servizio Trenitalia spa (a valere sulla quota destinata al Fondo infrastrutture)

-480,0

-480,0

0

D.L. n. 185/2008, art. 26 - Privatizzazione Tirrenia (a valere sulla quota destinata al Fondo infrastrutture)

-130,0

-65,0

0

D.L. n. 5/2009, art. 7-quinquies, co. 4 – Incremento Fondo conti “dormienti” (a valere sulle risorse del Fondo strategico per il Paese a sostegno dell'economia reale)

0

0

-400,0

D.L. n. 5/2009, art. 7-quinquies, co. 8 – incremento Fondo di garanzia PMI (a valere sulle risorse del Fondo strategico per il Paese a sostegno dell'economia reale)

-200,0

-300,0

-500,0

D.L. n. 5/2009, art. 8-octies, co. 3 - Incremento Fondo conti “dormienti”

0

-103,0

0

Disegno di legge di bilancio 2010-2012 (A.C. 2937)

6.004,2

4.549,8

10.053,2

 

 

 

 

Il disegno di legge finanziaria 2010

La tabella F del disegno di legge finanziaria 2010, come approvato dal Senato (A.C. 2936), effettua una rimodulazione delle risorse FAS, anticipando 5,5 miliardi di euro dal 2012 al 2010 (+1 miliardo) e al 2011 (+4,5 miliardi). Nel corso dell’esame al Senato del disegno di legge di bilancio per il 2010 (A.S. 1791), le risorse del FAS relative agli anni 2010 e 2011 sono state ridotte di 5 milioni di euro per ciascun annualità a copertura del finanziamento delle infrastrutture per la mobilità al servizio delle fiere di Bari, Verona, Foggia e Padova (cap. 7415/Infrastrutture, u.p.b 2.7.6. Tale riduzione non viene contabilizzata nella tabella F, ma conteggiata nel bilancio per il 2010 (I Nota di variazioni).

(milioni di euro)

 

2010

2011

2012

2013 e ss

Bilancio legislazione vigente 2010-2012

6.004,2

4.549,8

10.053,2

36.339,1

Rimodulazione tabella F

+1.000,0

+4.456,0

-5.456,0

0

Importi esposti in Tabella F (A.C. 2936)

7.004,2

9.005,8

4.597,2

36.339,1

Emendamento al d.d.l .bilancio approvato al Senato

-5,0

-5,0

-

-

Disponibilità in bilancio - I Nota (A.C. 2937-bis)

6.999,2

9.000,8

4.597,2

36.339,1

 

Conseguentemente l’autorizzazione di spesa per il FAS viene determinata in 7 miliardi per il 2010, in 9 miliardi per il 2011, in 4,6 miliardi per il 2012.

Considerando anche i 36,3 miliardi relativi al 2013 e anni successivi esposti  nella tabella F nel disegno di legge finanziaria 2010 (A.S. 1790), le risorse del FAS ammontano complessivamente a 56,9 miliardi di euro.

 

Il Fondo di rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie

Per la realizzazione degli interventi nelle aree sottoutilizzate, alle risorse del FAS si affiancano le risorse nazionali destinate al cofinanziamento degli interventi comunitari nelle aree oggetto degli interventi dei Fondi strutturali: esse sono iscritte nel Fondo di rotazione per le politiche comunitarie, previsto dall’articolo 5 della legge n. 183 del 1987 (U.P.B. 3.1.6, cap. 7493/Economia, Missione “L’Italia in Europa e nel mondo”, programma “Partecipazione italiana alle politiche di bilancio in ambito UE”).

 

Nel bilancio a legislazione vigente per il 2010 (A.C. 2937), la dotazione del Fondo è pari a 5.271,1 milioni di euro, importo determinato dalla legge finanziaria per il 2009 (legge n. 203/2008).

 

La Tabella D del disegno di legge finanziaria 2010, come approvato dal Senato (A.C. 2936) dispone un rifinanziamento del Fondo di rotazione per l’attuazione per le politiche comunitarie di 75,2 milioni per il 2010, di 41 milioni per il 2011, e di 5.541 milioni per il 2012.

(milioni di euro)

 

2010

2011

2012

BLV

5.271,1

5.271,1

0

Rifinanziamento Tab. D

75,2

41,0

5.541,0

Disponibilità in bilancio - I Nota (A.C. 2937-bis)

5.346,3

5.312,1

5.541,0

 

Conseguentemente l’autorizzazione di spesa viene determinata in oltre 5,3 miliardi sia per il 2010 che per il 2011 e in 5,5 miliardi per il 2012.

Complessivamente per il triennio 2010-2012 sono, pertanto, disponibili circa 16,2 miliardi di euro.

 


Le risorse complessive per le aree sottoutilizzate a raffronto con l’esercizio 2009

Sommando le risorse del FAS con quelle del Fondo di rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie si può avere una indicazione delle risorse complessivamente stanziate nel bilancio dello Stato per gli interventi nelle aree sottoutilizzate, al netto delle risorse ordinarie e di quelle previste da altre leggi settoriali.

 

Nelle tavole che seguono le risorse per le aree sottoutilizzate come determinate dal disegno di legge finanziaria 2010 (A.C. 2936) sono poste a raffronto con le analoghe risorse autorizzate dalla legge finanziaria dello scorso anno (legge n. 203/2008). Dati in milioni di euro.

 

 

Risorse complessive risultanti dal disegno di legge finanziaria 2010 (A.C. 2936)

D.d.l. Finanziaria 2010

2010

2011

2012

2013 e ss.

TOTALE

Fondo aree sottoutilizzate

6.999,2

9.000,8

4.597,2

36.339,1

56.936,3

Cofinanziamento nazionale

5.311,1

5.311,1

5.540,0

0

16.162,2

Totale

12.310,3

14.311,9

10.137,2

36.339,1

73.098,5

 

Risorse complessive risultanti dalla legge finanziaria 2009

Legge Finanziaria 2009

2009

2010

2011

2012 e ss.

TOTALE

Fondo aree sottoutilizzate

5.999,1

6.899,9

5.543,6

47.479,4

65.922,0

Cofinanziamento nazionale

6.872,3

5.271,1

5.271,1

0

17.414,5

Totale

12.871,4

12.171,0

10.814,7

47.479,4

83.336,5

 

 

Confrontando le due tavole si può osservare che:

-        relativamente al FAS, per quanto riguarda la prima annualità del triennio, nel bilancio per il 2010 sono iscritti 7 miliardi di euro a fronte di 6 miliardi stanziati per il 2009 dalla legge finanziaria 2009;

-        per quanto concerne il Fondo di rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie, le risorse relative alla prima annualità, risultano nel 2010 (5,3 miliardi) inferiori alle corrispettive risorse del 2009 (circa 6,9 miliardi);

-        sommando le risorse dei due fondi relativamente alla prima annualità, quelle stanziate per il 2010 risultano leggermente inferiori rispetto a quelle stanziate nel 2009.

 

Considerando invece il triennio di riferimento:

-        le risorse FAS 2009-2011 della legge finanziaria 2009 risultavano pari a  18,4 miliardi, mentre la finanziaria 2010 destina al periodo 2010-2012 circa 20,6 miliardi;

-        le risorse del Fondo di rotazione per gli anni 2010-2012 risultano inferiori di oltre 1 miliardo rispetto a quanto previsto per il triennio 2009-2011 (16,2 miliardi a fronte di 17,4 miliardi);

-        sommando le risorse triennali dei due fondi risultano maggiori quelle previste per gli anni 2010-2012 (circa 36,8 miliardi) a fronte del triennio 2009-2011 (circa 35,9 miliardi).

 

 

 

 

 

 

 

Dipartimento Bilancio                                                                                                                           ( 9932 - *st_bilancio@camera.it

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[1]     Il Fondo infrastrutture non figura nel disegno di legge di bilancio per il 2010 (Tabella 3): risulta, tuttavia, costituito nell’esercizio 2009 (cap. 8355 – Fondo per il finanziamento degli interventi finalizzati al potenziamento della rete infrastrutturale).

[2]    Il Fondo risulta costituito nello stato di previsione del Ministero dell’economia (cap. 2836) con una dotazione di 120 milioni di euro per il 2010. Si tratta, tuttavia, delle economie di spesa determinate dall'innalzamento dell'età pensionabile per le lavoratrici, disposta dall'articolo 22-ter del D.L. n. 78/2009 (120 milioni nel 2010 e di 242 milioni annui a decorrere dal 2011), che vengono riversate sul Fondo.