Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento affari sociali
Titolo: Norme per il riconoscimento della guarigione e per la piena cittadinanza e l'integrazione sociale delle persone affette da epilessia - AA.C. 2060 e 4753 - Elementi per l'istruttoria legislativa
Riferimenti:
AC N. 2060/XVI   AC N. 4753/XVI
Serie: Progetti di legge    Numero: 635
Data: 09/05/2012
Organi della Camera: XII-Affari sociali

SIWEB

 

9 maggio 2012

 

n. 635/0

 

Norme per il riconoscimento della guarigione e per la piena cittadinanza e l'integrazione sociale delle persone affette da epilessia

AA.C. 2060 e 4753

Elementi per l’istruttoria legislativa

 

 

Numero dei progetti di legge

2060

4753

Titolo

Norme per il riconoscimento della guarigione e per la piena cittadinanza e l'integrazione sociale delle persone affette da epilessia

Disposizioni per il riconoscimento dei diritti delle persone affette da epilessia

Iniziativa

Parlamentare

Iter al Senato

No

Numero di articoli

4

7

Date:

 

 

presentazione o trasmissione alla Camera

14 gennaio 2009

3 novembre 2011

assegnazione

23 marzo 2009

12 aprile 2012

Commissione competente

XII (Affari sociali)

Sede

Referente

Pareri previsti

I (Aff. costit.), V (Bilancio), IX (Trasporti), XI (Lavoro), e Commissione parlamentare per le questioni regionali

I (Aff. costit.), V (Bilancio), VII (Cultura), IX (Trasporti), XI (Lavoro), e Commissione parlamentare per le questioni regionali

 

 


Contenuto

Le proposte di legge A.C. 2060 e A.C. 4753 intendono assicurare il miglioramento della qualità di vita delle persone affette da epilessia e delle loro famiglie.

Come sottolineato dalle relazioni illustrative ai provvedimenti, le persone affette da epilessia sono spesso costrette ad affrontare i problemi correlati non solo alla malattia, ma anche ai pregiudizi e alla disinformazione collegati alla patologia, presente sotto forma di ben quaranta sindromi epilettiche accomunate dalla stessa connotazione neurologica, ma distinte per prognosi e per approccio terapeutico. I persistenti preconcetti culturali e la mancanza di un’adeguata conoscenza della malattia, “costituiscono la base concreta della condizione discriminante” delle persone affette da epilessia; una malattia sociale, come qualificata dal decreto del Ministero della sanità 5 novembre 1965 , per la quale viene riconosciuta l’importanza dell’informazione e dell’educazione sanitaria, nonché della predisposizione di adeguati programmi.

Pertanto, entrambe le proposte rilevano l’importanza dell’informazione e di una maggiore conoscenza della malattia proponendo a tal fine l’istituzione di corsi di medicina specialistica oltre che della Commissione nazionale per la lotta contro l’epilessia, incaricata di predisporre e proporre azioni per migliorare le terapie e l’integrazione delle persone affette da epilessia e delle loro famiglie. Riconoscendo la diversa prognosi delle sindromi epilettiche, i progetti di legge in esame sottolineano inoltre “la necessità del riconoscimento dei casi di guarigione”, affinché l’attestazione della superata condizione patologica rimuova le limitazioni e le discriminazioni generate dalla patologia. D’altra parte, entrambi i proponenti, richiamano l’urgenza di istituire adeguati percorsi integrativi per le persone affette da sindromi epilettiche invalidanti. In ultimo, particolare attenzione viene dedicata alle condizioni di rilascio e rinnovo e delle patenti speciali e alle agevolazioni relative al diritto alla mobilità e al lavoro.

Qui di seguito si procederà ad una sintetica illustrazione del contenuto delle proposte rinviando alle schede di lettura per l’esame più approfondito del contenuto dei due provvedimenti.

La proposta di legge A.C. 2060 (Saltamartini ed altri), recante norme per il riconoscimento della guarigione e per la piena cittadinanza e l’integrazione sociale delle persone affette da epilessia, si compone di 4 articoli.

L’articolo 1 pone l’accento sulla necessità del riconoscimento della guarigione, stabilendo in tal senso che la persona, già affetta da uno stato patologico invalidante, la cui guarigione è certificata da un medico specialista e accertata dalla competente commissione medico-legale di cui all'articolo 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, è considerata clinicamente guarita. A seguito dell'accertamento della guarigione, decadono tutte le limitazioni derivanti dal precedente stato patologico e alla persona la cui guarigione è stata accertata non possono essere richieste dichiarazioni riferite al precedente stato patologico, né possono essere operate nei suoi confronti discriminazioni da esso derivanti. L’articolo 2 individua i diritti delle persone con epilessie farmaco-resistenti alle quali è riconosciuta una percentuale di invalidità civile pari almeno al 46 per cento, anche ai fini dell’inserimento e dell’integrazione lavorativa delle persone disabili di cui alla L. 68/1999[1]. A seguito dell’accertamento effettuato dalla commissione è inoltre riconosciuta la situazione con connotazione di gravità, ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della L. 104/1992, che determina fra l’altro priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici[2].

L’articolo 3 prevede l’istituzione presso il Ministero della salute, con decreto ministeriale, e senza oneri aggiuntivi per il bilancio dello Stato, della Commissione nazionale permanente per le epilessie, con compiti programmatori, formativi e di proposta, e ne disciplina la composizione.

L’articolo 4 reca norme in materia di rilascio della patente di guida in favore delle persone affette da epilessia, prevedendo specifiche disposizioni in tema di costi, di modalità di rilascio e di rinnovo ed adempimenti da parte del medico che formula la diagnosi di epilessia qualora tale patologia possa compromettere la capacità di guidare autoveicoli e motoveicoli.

La proposta di legge A.C. 4753 (Nunzio Francesco Testa e altri), recante disposizioni per il riconoscimento dei diritti delle persone affette da epilessia, si compone di sette articoli

L’articolo 1 definisce la finalità del provvedimento, diretto a consentire e ad assicurare la piena integrazione e il miglioramento della qualità di vita delle persone affette da epilessia e delle loro famiglie, attraverso un’efficace assistenza socio-sanitaria, diagnosi precoci e adeguate terapie.

L’articolo 2 individua quali destinatari della proposta di legge i pazienti affetti da epilessia certificata da un medico specialistico, i pazienti  affetti da epilessia farmaco-resistenti, i pazienti  di cui è stata certificata la guarigione dall’epilessia.

L’articolo 3 istituisce presso il Ministero della salute la Commissione nazionale per la lotta contro l’epilessia, con compiti di monitoraggio, formativi e informativi.

L’articolo 4 dispone in merito alla promozione dell’informazione e della formazione, prevedendo che il Ministro della salute, in collaborazione con le regioni e con gli enti locali, con le scuole, con le organizzazioni di volontariato e di interesse collettivo, con le società scientifiche, con le aziende sanitarie locali e ospedaliere, con i medici di medicina generale e con le strutture sanitarie pubbliche e private, promuova campagne di informazione e di formazione dirette a scopi divulgativi e di diffusione della conoscenza tra i cittadini, il personale medico, le famiglie, la scuola.

L’articolo 5 prevede l’istituzione, presso ogni regione, di Centri di riferimento regionali - istituiti dal Ministro della salute previa intesa in sede di Conferenza Stato-regioni - in grado di assicurare un trattamento specifico, profilattico e sintomatico, anche domiciliare, ai pazienti affetti da epilessia, in collaborazione con le organizzazioni di volontariato e dei familiari.

L’articolo 6reca norme in materia di rilascio della patente di guida in favore delle persone affette da epilessia, e presenta un contenuto simile a quello dell’articolo 4 della pdl 2060 sopra esaminata.

L’articolo 7, infine, dispone sulla copertura finanziaria del provvedimento.

 

Relazioni allegate

Si tratta di proposte di legge di iniziativa parlamentare, corredate, pertanto, della sola relazione illustrative.

 

Necessità dell’intervento con legge

Le proposte di legge dispongono in tema di diritti, garanzie e benefici riconoscibili alle persone affette da epilessia anche mediante l’interpretazione di vigenti disposizioni legislative: si giustifica, pertanto, l’utilizzazione dello strumento legislativo.

 

Rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite

Le proposte di legge intendono assicurare il miglioramento della qualità di vita delle persone affette da epilessia e delle loro famiglie.

I provvedimenti appaiono pertanto riconducibili alla “tutela della salute”, materia di legislazione concorrente ai sensi dell’articolo 117, terzo comma della Costituzione.

 

Incidenza sull’ordinamento giuridico

Attribuzione di poteri normativi

L’articolo 3 della pdl A.C. 2060 rimette ad un decreto ministeriale l’istituzione presso il Ministero della salute della Commissione nazionale permanente per le epilessie. L’articolo 4 della medesima proposta demanda ad un regolamento governativo l’introduzione di modifiche al regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada.

 

Formulazione del testo

Per le osservazioni alla formulazione del testo si fa rinvio al contenuto delle schede di lettura.

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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[1]    L. 12 marzo 1999, n. 68, Norme per il diritto al lavoro dei disabili.

[2][2]  La situazione assume connotazione di gravità qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l'autonomia personale, correlata all'età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale.