Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione
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Autore: | Servizio Studi - Dipartimento agricoltura | ||||
Titolo: | Disciplina igienico-sanitaria per la preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma - A.C. 975 - Elementi per l'istruttoria legislativa | ||||
Riferimenti: |
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Serie: | Progetti di legge Numero: 112 | ||||
Data: | 09/02/2009 | ||||
Descrittori: |
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Organi della Camera: | XIII-Agricoltura |
9 febbraio 2009 n. 112/0
Disciplina igienico-sanitaria per la preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gammaA.C. 975Elementi per l’istruttoria legislativa |
Numero del progetto di legge |
975 |
Titolo |
Disciplina igienico-sanitaria per la preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma |
Iniziativa |
Parlamentare |
Iter al Senato |
No |
Numero di articoli |
4 |
Date: |
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presentazione o trasmissione alla Camera |
13 maggio 2008 |
Assegnazione |
5 settembre 2008 |
Commissione competente |
XIII Commissione (Agricoltura) |
Sede |
Referente |
Pareri previsti |
Commissioni I (Affari costituzionali), X (Attività produttive), XII (Affari sociali), XIV (Politiche dell’Unione Europea) |
La p.d.l. introduce una specifica disciplina per la preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli ”di quarta gamma”, definendo come tali (art. 2) “i prodotti ortofrutticoli freschi, confezionati, pronti per il consumo tal quali o previa cottura”.
La definizione contenuta nel predetto art. 2 è integrata altresì con la descrizione delle fasi del processo di trasformazione cui sono sottoposti i prodotti, dalla raccolta e sino al confezionamento. Tali fasi sono: selezione, cernita, eventuale monda e taglio, lavaggio, asciugatura e confezionamento in buste o in vaschette sigillate, con eventuale utilizzo di atmosfera protettiva.
I principi generali della disciplina che si intende introdurre sono indicati all’art. 3, e riguardano sia il confezionamento (comma 1), sia la distribuzione (comma 2) dei prodotti in questione. In particolare, il confezionamento può essere effettuato per prodotti singoli o in miscela, con l’eventuale aggiunta di ingredienti di origine vegetale non freschi o secchi; la distribuzione può avvenire nelle catene commerciali tradizionali o mediante distributori automatici.
L’articolo 4 rinvia quindi ad un decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, di concerto con i Ministri delle politiche agricole, alimentari e forestali e dello sviluppo economico, la definizione della disciplina di dettaglio, per quanto concerne in particolare i parametri igienico-sanitari del ciclo produttivo, delle acque di lavaggio, del confezionamento e della distribuzione, nonché le informazioni da riportare sulle confezioni.
Alla proposta, di iniziativa parlamentare, è allegata la sola relazione illustrativa.
Il ricorso allo strumento legislativo è finalizzato alla introduzione di una specifica disciplina nazionale sui prodotti ortofrutticoli freschi, confezionati pronti per il consumo, nell’ambito di una più generale normativa di fonte comunitaria.
La p.d.l. interviene in un ambito che appare riconducibile alle materie “tutela della salute” e “alimentazione”, entrambe attribuite dall’art. 117 della Costituzione alla competenza legislativa concorrente di Stato e regioni.
Sembrerebbe quindi opportuno prevedere l’intesa con la conferenza Stato-regioni sul decreto ministeriale previsto dall’art. 4 della p.d.l., che dovrebbe porre la normativa di dettaglio sugli standard igienico sanitari da garantire nella preparazione dei prodotti in questione e sulle informazioni per i consumatori.
La p.d.l. introduce una specifica disciplina per la preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli freschi, confezionati, pronti per il consumo tal quali o previa cottura.
Si tratta di una fattispecie che non trova puntuale riscontro nella normativa comunitaria per quanto riguarda la caratteristica saliente di tali prodotti, cioè quella di essere confezionati “pronti per il consumo”.
Allo stato dovrebbero pertanto applicarsi le disposizioni
generali sui prodotti ortofrutticoli freschi e quindi, tra l’altro, l’art. 6 del
Regolamento (CE) 21 dicembre 2007, n. 1580/2007, relativo alla OCM ortofrutta, che
disciplina la confezione e l’etichettatura di imballaggi di vendita degli
ortofrutticoli freschi che, ove di peso non superiore a
L’introduzione di una specifica disciplina nazionale sui prodotti ortofrutticoli confezionati pronti per il consumo si colloca quindi nell’ambito di una più generale normativa di fonte comunitaria.
Al riguardo, dato l’oggetto delle disposizioni che si intende introdurre con la p.d.l in esame, relative essenzialmente agli aspetti tecnici del processo di trasformazione ed alla etichettatura dei prodotti, sembrerebbero rendersi applicabili le specifiche procedure di verifica della compatibilità comunitaria, tramite notifica preventiva alla Commissione U.E., previste rispettivamente dall’art. 9 della legge 21 giugno 1986, n. 317, che ha recepito la direttiva n. 98/34 sulle regolamentazioni tecniche, e dagli artt. 4 e 19 della direttiva 2000/13/CE in materia di indicazioni da riportare obbligatoriamente sui prodotti alimentari preconfezionati.
Peraltro, dal momento che la p.d.l. in esame si limita a stabilire i principi generali della normativa, demandandone la concreta definizione ad un decreto ministeriale, la verifica di compatibilità non potrebbe esplicarsi che nei confronti del predetto decreto ministeriale.
L’articolo 4 rinvia ad un decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, di concerto con i Ministri delle politiche agricole, alimentari e forestali e dello sviluppo economico, la definizione della disciplina di dettaglio per quanto concerne in particolare i parametri igienico-sanitari del ciclo produttivo, delle acque di lavaggio, del confezionamento e della distribuzione dei prodotti alimentari di quarta gamma, nonché le informazioni da riportare sulle confezioni.
La p.d.l. è finalizzata a migliorare le garanzie igienico-sanitarie e l’informazione dei consumatori per quanto riguarda i cd. prodotti ortofrutticoli di quarta gamma, cioè i prodotti ortofrutticoli freschi, confezionati pronti per il consumo.
Si tratta di un segmento di mercato in forte crescita: secondo i dati contenuti nel Rapporto ISMEA “Gli acquisti alimentari in Italia: tendenze recenti e nuovi profili di consumo” (ottobre 2007), che peraltro si riferiscono in maniera non disaggregata anche ai prodotti cd. di quinta gamma (cioè confezionati previa cottura), il grado di penetrazione tra le famiglie dei prodotti in questione ha raggiunto nel 2006 il 65%, con una crescita, rispetto al 2002, di circa 18 punti percentuali, mentre il consumo medio per famiglia acquirente è raddoppiato nello stesso periodo.