Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione
(Versione per stampa)
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Autore: | Servizio Studi - Dipartimento istituzioni | ||
Titolo: | Rendiconto 2009 - A.C. 3593 - I profili di interesse della I Commissione - Parte I | ||
Riferimenti: |
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Serie: | Progetti di legge Numero: 366 Progressivo: 1 | ||
Data: | 12/07/2010 | ||
Descrittori: |
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Organi della Camera: | I-Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni |
12 luglio 2010 |
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n. 366/0/1 p. I |
Rendiconto 2009A.C. 3593I profili di interesse della I Commissione |
Numero del progetto di legge |
A.C. 3593 |
Titolo |
Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2009 |
Iniziativa |
Governo |
Iter al Senato |
No |
Numero di articoli |
18 |
Date: |
|
presentazione |
30 giugno 2010 |
assegnazione |
5 luglio 2010 |
Commissione competente |
V Commissione (Bilancio) |
Sede |
Referente |
Pareri previsti |
I, II, III, IV, VI, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali |
Lo stato di previsione del Ministero dell’interno di cui alla legge di bilancio per l’anno finanziario 2009 (L. 22 dicembre 2008, n. 204) recava le seguenti previsioni iniziali:
(in milioni di euro)
|
competenza |
cassa |
spese correnti |
24.863,7 |
24.685,1 |
spese in conto capitale |
2.379,5 |
2.379,6 |
spese finali |
27.243,2 |
27.064,7 |
Con la legge di assestamento 2009 (L. 3 agosto 2009, n. 121) e le ulteriori variazioni per atto amministrativo intervenute nel corso dell’anno, le dotazioni iniziali complessive di competenza e le autorizzazioni di cassa sono state aumentate rispettivamente di 4.148,2 e di 6.380,6 milioni di euro.
In conseguenza delle variazioni disposte nel corso della gestione, le previsioni definitive sono pertanto le seguenti:
(in milioni di euro)
|
competenza |
cassa |
spese correnti |
28.845,9 |
30.183,1 |
spese in conto capitale |
2.545,5 |
3.262,2 |
spese finali |
31.391,4 |
33.445,3 |
Il conto consuntivo del Ministero dell’interno per il 2009 reca quindi stanziamenti definitivi di competenza per complessivi31.391,4 mln., con un aumento di circa1.928 mln.rispetto alle previsioni del precedente esercizio finanziario (29.463,3 mln.).
(in milioni di euro)
|
2001 |
2002 |
2003 |
2004 |
2005 |
2006 |
2007 |
2008 |
2009 |
Stanziamenti definitivi |
25.541 |
25.315 |
25.714 |
26.898 |
26.749 |
28.311 |
26.693 |
29.463 |
31.391 |
Percentuale sul bilancio dello Stato[1] |
5,8 |
5,7 |
5,6 |
6,0 |
5,5 |
6,0 |
5,3 |
5,4 |
5,7 |
L’aumento ha
riguardato le spese correnti, che sono aumentate passando da 26.778,2 mln. nel
L’incidenza percentuale delle risorse per il Ministero dell’interno sul bilancio dello Stato è pari al 5,7%, maggiore di 0,3 punti percentuali rispetto a quella registrata nel precedente esercizio finanziario.
A fronte di stanziamenti definitivi di competenza pari a 31.391,4 mln., e a residui definitivi pari a 4.042,3 mln. (e quindi ad un importo della massa spendibile – risultante dalla somma degli stanziamenti di competenza più i residui – pari a 35.433,7 mln.), il dato definitivo relativo alleautorizzazioni di cassa è di33.445,3 mln.(+6.380,6 mln. rispetto alle previsioni iniziali di cassa, di cui +5.497,9 mln. di parte corrente e +882,6 mln. in conto capitale).
Per quanto riguarda il coefficiente di realizzazione, cioè il rapporto tra massa spendibile e autorizzazioni di cassa, si registra un incremento rispetto all’anno precedente.
(in milioni di euro)
|
massa spendibile |
autorizzazioni di cassa |
coefficiente di realizzazione |
2008 |
34.767 |
30.997 |
89,1 |
2009 |
35.433 |
33.445 |
94,4 |
I pagamenti eseguiti in totale hanno raggiunto la cifra di 31.721,8 mln., con un coefficiente di utilizzo della massa spendibile pari all’89,5% (85% era quello dell’anno precedente). Nel complesso i pagamenti rappresentano il 94,8% delle autorizzazioni di cassa(95,1% nel precedente esercizio).Tale rapporto nelle spese di parte corrente è del 96,7% (29.192,9 mln. di pagamenti rispetto a 30.183,1 mln. di autorizzazioni di cassa) e scende invece al 77,5% per le spese in conto capitale (2.528,8 mln. di pagamenti a fronte di 3.262,2 mln. di autorizzazioni di cassa). Si registra dunque un aumento della capacità di spesa del Ministero dell’interno rispetto all’anno precedente, con riflessi sulla formazione dei residui, che appare in diminuzione.
Infine, i residui,che nelle previsioni al 1° gennaio 2009 erano pari a 4.042,3 mln., al 31 dicembre 2009 ammontano a 2.718,3 mln., di cui1.431,8 mln. riguardanti le spese correnti e 1.286,5 mln. le spese in conto capitale. Essi sono costituiti per 1.593,3mln. da somme rimaste da pagare sul conto della competenza (residui di nuova formazione) e per 1.125 mln. da somme rimaste da pagare sul conto dei residui, provenienti dagli esercizi precedenti.
Con riferimento all’andamento percentuale dei pagamenti sui residui, nel 2009 si registra un aumento della capacità di smaltimento dei residui stessi rispetto all’ultimo esercizio precedente.
(in milioni di euro)
|
residui definitivi |
pagamenti sui residui |
% |
2000 |
21.885 |
10.108 |
46,2 |
2001 |
19.497 |
8.077 |
41,4 |
2002 |
19.515 |
5.738 |
29,4 |
2003 |
10.998 |
3.161 |
28,7 |
2004 |
8.921 |
2.465 |
27,6 |
2005 |
9.132 |
2.821 |
30,9 |
2006 |
8.105 |
2.178 |
26,9 |
2007 |
7.743 |
2.884 |
37,2 |
2008 |
5.304 |
2.754 |
51,9 |
2009 |
4.042 |
2.354 |
58,2 |
Si riporta di seguito uno stralcio della Relazione della Corte dei conti sul rendiconto generale dello Stato per l’esercizio finanziario 2009 (Vol II, tomo I), nel quale sono sinteticamente analizzati gli andamenti generali della spesa del Ministero dell’interno.
“Complessivamente, gli stanziamenti definitivi [...] ammontano a circa 31,391 miliardi di euro (29,463 nel 2008), il 4 per cento sul bilancio dello Stato (rispetto al 3,9 del 2008, al 3,8 del 2007 ed al 4,2 del 2006).
Nonostante l’incremento
complessivo di 1,928 miliardi rispetto al 2008 (+6,5 per cento), se si
considerano i 18,154 miliardi di trasferimenti agli Enti locali (pari al 57,8
per cento dell’intero stanziamento), le risorse effettive che sono state
assegnate all’Amministrazione per i compiti di istituto hanno subito un minore
incremento assoluto, pari a circa 1,160 miliardi (da 12,079 miliardi nel
Per comprendere l’esatta portata di questo incremento è necessario considerare che nell’anno in esame, in corso di esercizio, l’Amministrazione ha beneficiato in particolare di uno stanziamento aggiuntivo per il ripiano dei debiti pregressi di 791,6 milioni ai sensi del D.L. n. 185/2008 [...]. Al netto di questa assegnazione straordinaria, che si riferisce a prestazioni già rese all’Amministrazione negli anni precedenti e che non è stata destinata a coprire le spese per servizi ed attività relativi al 2009, gli stanziamenti definitivi accertano un incremento di circa 366 milioni (+3 per cento).
Al valore complessivo degli stanziamenti definitivi hanno altresì contribuito, sempre con assegnazioni in corso di esercizio, 115 milioni per gli adeguamenti retributivi del personale della Polizia di Stato (ex d.P.R. n. 51 del 2009), 100 milioni per il finanziamento del Fondo unico giustizia e 90 milioni per l’emergenza seguita al sisma che ha colpito l’Abruzzo.
Approfondendo l’analisi del bilancio per Centri di Responsabilità, e tenendo conto anche dell’assegnazione straordinaria di cui si è detto, si osserva che le risorse del Dipartimento per gli affari interni e territoriali sono cresciute di 1,059 miliardi (complessivamente, rappresentano il 3,4 per cento dell’intero stanziamento dell’Amministrazione ed il 2,2, per cento al netto dei trasferimenti agli enti locali), di 171 milioni le assegnazioni del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile (complessivamente lo 0,5 per cento dell’intero stanziamento e l’1,3 al netto dei trasferimenti), di 103,5 milioni quelle del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione (pari allo 0,3 per cento dell’intero stanziamento e allo 0,8 sempre al netto degli stanziamenti) e di 914 milioni quelle del Dipartimento della pubblica sicurezza (il 2,9 per cento sull’intero stanziamento ed il 6,9 al netto degli stanziamenti). Mentre sono stati ridotti gli stanziamenti del Gabinetto e degli uffici di diretta collaborazione (-74 milioni), soprattutto per la trasformazione del SISDE in Agenzia informazione e sicurezza interna (AISI) e per il conseguente trasferimento di fondi dal Ministero dell’interno al Ministero del’economia e delle finanze, e del Dipartimento per le politiche del personale dell’amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie (-246 milioni).
Come già osservato, i trasferimenti agli Enti locali sono cresciuti rispetto al precedente esercizio di 770 milioni, che diventano +3,138 miliardi rispetto al 2007 per effetto in particolare della compensazione a favore dei Comuni per il minor gettito dell’ICI a seguito dell’abolizione dell’imposta sulla prima casa.
Gli stanziamenti iniziali per effetto di variazioni compensative ed integrative sono aumentati complessivamente di 4,148 miliardi (+15,23 per cento), di cui circa 1,595 con la legge di assestamento e 2,553 con provvedimenti di variazione di bilancio. Gli aumenti in corso di esercizio hanno interessato tutti i Centri di Responsabilità ad eccezione del Gabinetto e degli uffici di diretta collaborazione [...].
In termini percentuali, rispetto al valore delle risorse iniziali dei singoli Centri di Responsabilità, il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione ha visto aumentare i propri stanziamenti iniziali di circa il 90 per cento. Se si tiene conto che nel 2008 gli stanziamenti definitivi sino stati pari circa a 439 milioni, la previsione iniziale per il 2009 di circa 285 milioni appare essere stata fortemente sottostimata.
[...]
L’Ufficio Centrale del Bilancio (UCB) presso il Ministero ha segnalato una possibile criticità a seguito della disposizione del comma 13 dell’art. 60 del richiamato D.L. n. 112, che ha portato l’ambito di osservazione dell’UCB sul rispetto delle originarie previsioni di spesa dal capitolo al programma di spesa. Tale previsione potrebbe rendere più difficile l’emersione delle reali situazioni debitorie, che possono risultare in tutto o in parte compensate da stanziamenti ancora disponibili nell’ambito del programma, ma non per questo effettivamente disponibili per evitare il formarsi di oneri latenti.
Anche alla luce dei dati di consuntivo degli ultimi anni, che hanno visto il formarsi di una situazione debitoria assai consistente che impedisce anche una corretta programmazione, attesa la necessità di coprire con le risorse di competenza prestazioni già rese e da ricondurre agli impegni assunti a carico di esercizi precedenti, si richiama l’attenzione sul’osservazione dell’UCB al fine di una valutazione in merito alle conseguenze della richiamata disposizione.
La crescita degli stanziamenti di competenza in corso di esercizio ha compensato i tagli lineari che sono stati disposti in applicazione degli articolo 60 e 61 del D.L. n. 112/2008, pari a 414 milioni, e la riduzione per effetto dell’art. 1, co. 507, della L. n. 296 del 2006 (finanziaria 2007) di 231 milioni.
Al lordo dei trasferimenti (correnti e in conto capitale), la maggior parte delle risorse è destinata alla spesa diretta di parte corrente (28,845 miliardi a fronte di 2,545 di parte capitale); la quota maggiore è assegnata per le spese di funzionamento (11,2 miliardi, spese per il personale, acquisto di beni e servizi e imposte sulla produzione), in particolare per le forze di polizia.
[...]
La particolare contingenza economica che richiede l’ulteriore contenimento della spesa pubblica, deve indurre a considerare con la massima attenzione la stretta correlazione tra la struttura dell’organizzazione e l’entità delle risorse necessarie per il suo funzionamento. Il Ministero, in considerazione della specialità delle funzioni svolte, assicura un’ampia presenza sul territorio nazionale funzionale a garantire la tutela dell’ordine pubblico, gli interventi di soccorso, i rapporti con i livelli locali di governo.
Il problema della verifica della dislocazione e della consistenza delle strutture periferiche, in particolare dei presidi territoriali delle Forze di polizia per una loro ricollocazione più funzionale ad un efficace controllo del territorio, con l’eliminazione di duplicazioni, sovrapposizioni o vuoti operativi, non è nuovo all’Amministrazione ma non ha ancora trovato soluzione.
La necessità di interventi strutturali è sollecitata anche dalla rigidità della spesa del Ministero, che presenta stanziamenti determinati da fattori legislativi per il 54 per cento, da oneri inderogabili dal 37 per cento e solo per il 9 per cento da spese discrezionali.
Servizio Studi – Dipartimento Istituzioni |
( 066760-9475 – *st_istituzioni@camera.it |
I dossier dei servizi e degli uffici della Camera
sono destinati alle esigenze di documentazione interna per l'attività degli
organi parlamentari e dei parlamentari. |
File: AC0527.doc
[1] Tale percentuale è calcolata sul totale delle spese dello Stato, escluso il rimborso prestiti (esclusione non computata nelle percentuali contenute nella Relazione della Corte dei conti, di seguito riportata per stralci).