Camera dei deputati - XVI Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento istituzioni
Titolo: Modifica alla denominazione della provincia di Massa-Carrara - A.C. 2230 - Elementi per l'istruttoria legislativa
Riferimenti:
AC N. 2230/XVI     
Serie: Progetti di legge    Numero: 215
Data: 30/09/2009
Descrittori:
MASSA-CARRARA - Prov, TOSCANA   PROVINCE
Organi della Camera: I-Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni

 

30 Settembre 2009

 

n. 215/0

Modifica alla denominazione della
provincia di Massa-Carrara

A.C. 2230

Elementi per l’istruttoria legislativa

 

 

Numero del progetto di legge

AC 2230

Titolo

Modifica all'articolo 2 del decreto legislativo luogotenenziale 1° marzo 1946, n. 48, concernente la denominazione della provincia di Massa-Carrara

Iniziativa

On. Bertolini

Iter al Senato

No

Numero di articoli

2

Date:

 

presentazione alla Camera

23 febbraio 2009

assegnazione

6 aprile 2009

Commissione competente

I (Affari costituzionali)

Sede

Referente

 

 


Contenuto

La proposta di legge A.C. 2230 (on. Bertolini), che consta di due articoli, modifica la denominazione della provincia di «Massa-Carrara» in «Massa e Carrara», ripristinando così la denominazione  originaria.

Secondo la relazione illustrativa, non si tratta di una modifica meramente formale, in quanto la denominazione originaria conferisce pari dignità ai due comuni, mentre l’attuale denominazione «ha di fatto sancito una forma di discriminazione tra le città di Massa e di Carrara, alimentando dissapori tra le rispettive popolazioni».

 

L’articolo 1 modifica appunto l’articolo 2 del decreto legislativo luogotenenziale 1° marzo 1946, n. 48 sostituendo la denominazione della provincia di Massa-Carrara in Massa e Carrara.

Il citato decreto del 1946 provvedeva a ricostituire i comuni di Massa, Carrara e Montignoso, che erano stati riuniti in un solo comune nel 1938 denominato Apuania (art. 1), e, contemporaneamente, stabiliva che la provincia di Apuania riprendesse «l’antica denominazione» di Massa-Carrara, con capoluogo Massa (art. 2).

In realtà, la denominazione originaria è «Massa e Carrara» come indicato nella tabella annessa al Decreto del Dittatore delle province modenesi e parmensi – Governatore delle Romagne del 27 dicembre 1859, n. 79, che ha istituito per la prima volta la provincia.

Tale denominazione è indicata anche nel Regio decreto legge 16 dicembre 1938, n. 1860, che all’articolo 2 stabilisce che la provincia di «Massa e Carrara» assume la denominazione di Apuania.

 

L’articolo 2 dispone l’entrata in vigore del provvedimento a partire dal giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

 

Si ricorda che oltre a Massa-Carrara esistono altre province italiane con denominazione plurima:

§          Pesaro e Urbino (decreto 22 dicembre 1860 n. 4495);

§          Verbano-Cusio-Ossola (decreto legislativo del 30 aprile 1992, n. 277);

§          Carbonia-Iglesias e Olbia-Tempio (legge regione Sardegna 12 luglio 2001, n. 9);

§          Barletta-Andria-Trani (legge 11 giugno 2004, n. 148);

§          Monza e Brianza (legge 11 Giugno 2004, n. 146).

Relazioni allegate

Il progetto di legge di iniziativa parlamentare è corredato della relazione illustrativa.

 

Necessità dell’intervento con legge

L’intervento con legge risulta necessario in quanto la proposta incide su materie regolate da norme di rango legislativo.

 

Rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite

Il progetto di legge è riconducibile alla competenza esclusiva dello Stato in materia di legislazione elettorale, organi di governo e funzioni fondamentali di Comuni, Province e Città metropolitane, ai sensi dell’art. 117, secondo comma, lett. p), Cost.

 

 

Incidenza sull’ordinamento giuridico

Coordinamento con la normativa vigente

Si rileva che il decreto legislativo luogotenenziale 1° marzo 1946, n. 48, oggetto della novella recata dalla proposta di legge in esame, risulta abrogato dal decreto-legge 22 dicembre 2008 n. 200, Misure urgenti in materia di semplificazione normativa, convertito dalla legge 18 febbraio 2009, n. 9. L’allegato 1 del decreto 200 reca un elenco di numerose disposizioni anteriori al 1948 abrogate a decorrere dal 16 dicembre 2009, tra cui anche il D.Lgs Lgt. 48/1946 (n. 26426).

 

Si fa, inoltre, presente che è in corso di esame da parte della Commissione parlamentare per la semplificazione della legislazione lo schema di decreto legislativo recante disposizioni legislative statali anteriori al 1° Gennaio 1970 di cui si ritiene indispensabile la permanenza in vigore, ai sensi della legge 28 novembre 2005, n. 246 (atto del Governo n. 118). In particolare, l’allegato 2 dello schema contiene un elenco di diversi provvedimenti “salvati” dall’abrogazione disposta dall’allegato 1 del decreto-legge 200/2008: tra questi provvedimenti non appare il D.Lgs.Lgt. 48/1946, del quale pertanto appare confermata l’abrogazione a decorrere dal 16 dicembre 2009. Il decreto luogotenenziale non appare neppure nell’allegato 1 del citato schema n. 118 che contiene l’elenco degli atti normativi pubblicati anteriormente al 1970 dei quali si dispone la permanenza in vigore.

Lo schema è emanato ai sensi dell’art. 14 (c.d. taglia leggi) della citata legge 246/2005 che ha disposto l’abrogazione delle disposizioni legislative primarie (statali) pubblicate anteriormente al 1° gennaio 1970 e la sottrazione, all'abrogazione generalizzata, di altre disposizioni legislative, da individuarsi con uno o più decreti legislativi delegati.

 

 

Formulazione del testo

In considerazione del mutamento di denominazione disposto dall’articolo 1, potrebbe valutarsi l’opportunità di specificare che tutti i riferimenti previsti dalla normativa vigente alla provincia di «Massa-Carrara» sono da intendersi riferiti alla provincia di «Massa e Carrara».


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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